Nonostante i mille dubbi sulla ripartenza in sicurezza, a breve riapriranno le scuole per gli studenti italiani, ed è già ora per le famiglie di concentrarsi sui preparativi: materiale scolastico, libri da acquistare, tasse di iscrizione sono ormai nei pensieri di tutti.
Anche quest’anno sono attivi i bonus scuola, ovvero contributi per libri di testo, borse di studio ministeriali e regionali, bonus cultura e bonus docenti, erogati dal MIUR, dalle Regioni, dalle Università e da altri enti. Vediamo nel dettaglio a chi sono rivolti e come è possibile farne richiesta.
Bonus libri per studenti
È un contributo per l’acquisto dei libri di testo e ogni anno, le singole Regioni, stabiliscono i criteri per accedere alle agevolazioni e il periodo utile per farne richiesta.
Il bonus libri 2021 permette di ottenere un rimborso, totale o parziale, della spesa sostenuta per i libri di testo dell’anno scolastico 2021/2022.
Alcune Regioni hanno esteso il voucher scuola anche alle spese per materiale scolastico e dispositivi tecnologici necessari per l’eventuale didattica a distanza.
Il voucher può essere richiesto dagli studenti che possiedono determinati requisiti legati alla situazione economica familiare, dunque è necessario fare riferimento all’ISEE in corso di validità ed ai parametri stabiliti dalla Regione di appartenenza.
Ogni Regione adotta un proprio regolamento per l’assegnazione del bonus, oppure demanda ai singoli Comuni la fissazione dei termini e le modalità per inoltrare le richieste. Per alcune Regioni i bandi sono già scaduti, come in Puglia, Lombardia, Toscana e Piemonte, dove i termini per inoltrare le domande erano fissati a giugno 2021, dunque occorre tenere d’occhio nel corso dell’anno le prossime scadenze per i voucher scuola 2022. Diversa la situazione in altre, dove è ancora possibile presentare la richiesta.
In particolare:
- Per i residenti nella Regione Lazio, la domanda deve essere inoltrata direttamente al proprio Comune, secondo le modalità ed i tempi da questo stabiliti. Hanno diritto al voucher gli studenti degli istituti statali e parastatali di istruzione secondaria di I e II grado, con un ISEE pari o inferiore a 15.493,71 euro.
- In Emilia Romagna, dove è possibile presentare la domanda dal 6 settembre al 26 ottobre 2021, sono invece previste due differenti fasce di reddito: la prima per i nuclei familiari con ISEE fino a 10.632,94 euro, e la seconda fascia per chi ha un ISEE fino a 15.748,78 euro. In pratica, chi rientra nella seconda fascia di reddito potrà ottenere il bonus solo se ci sarà ancora disponibilità di fondi dopo aver soddisfatto le domande presentate da coloro che rientrano nella prima fascia.
- In Veneto è possibile inoltrare le domande online, presso il proprio Comune di residenza, dal 16 al 22 settembre 2021. Sono previste due fasce di reddito: la prima, fino a 10632,94 euro, e la seconda fino a 18 mila euro.
- La Regione Campania ha demandato a ciascun Comune, presso cui è possibile inoltrare la richiesta, personalmente oppure on line, la scelta del periodo utile (comunque entro e non oltre il 15 ottobre) per presentare le domande. Per ottenere il voucher è necessario rientrare in una delle due fasce ISEE stabilite: la prima va da 0 a 10.633 euro, mentre la seconda va da 10.633 euro a 13.300 euro.
Le altre Regioni non hanno ancora stabilito termini e modalità di richiesta dei bonus libri, dunque, in ogni caso, è utile visitare i relativi siti istituzionali o quello del proprio Comune, anche per le informazioni relative alle spese che rientrano nel voucher e alla documentazione da allegare alla domanda (come, ad esempio, gli scontrini o la fattura d’acquisto).
Borse di studio per studenti
La nostra Costituzione stabilisce il diritto, per i più meritevoli, di raggiungere i gradi più alti degli studi, anche se privi di mezzi economici. Hanno proprio questo obiettivo le borse di studio, concesse da:
- Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR);
- Regioni e Province autonome;
- Università;
- INPS.
I bandi di concorso per le borse di studio sono diversi, a seconda che riguardino gli studenti che frequentano gli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado, oppure siano iscritti ad un corso di laurea universitario o studenti fuori sede di Istituti Tecnici Superiori (ITS). Per conoscere i bandi attivi ed ottenere tutte le informazioni basta collegarsi ai siti dedicati dai diversi enti.
Le borse di studio per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado con reddito basso hanno l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica e potenziare il diritto allo studio.
Gli studenti beneficiari vengono individuati dalle rispettive Regioni tramite apposito bando, che bisogna consultare per conoscere i requisiti necessari.
In linea generale, per ottenere le agevolazioni sono necessari:
- requisiti di merito (media dei voti conseguita nell’anno scolastico);
- requisiti di reddito (attestato dall’ISEE del nucleo familiare).
Allo stesso modo, le borse di studio universitarie mirano a premiare gli studenti meritevoli e con un reddito basso.
Anche per gli studenti universitari sono necessari requisiti di:
- merito, cioè il numero di crediti formativi conseguiti entro una certa data;
- reddito, per il quale bisogna richiedere l’Attestazione ISEE per Prestazioni Agevolate per il Diritto allo Studio Universitario.
I vincitori delle borse di studio universitarie hanno diritto a:
- esonero totale dalle tasse di iscrizione;
- sostegno economico per affrontare il percorso di studi intrapreso;
- ottenere un alloggio nelle residenze universitarie, in caso di studenti fuori sede (cioè coloro che frequentano una sede universitaria che dista più di 100 km dal proprio comune e in una provincia diversa).
Per avere maggiori informazioni sui termini e i requisiti necessari per ottenere una borsa di studio basta visitare il sito dell’Università scelta per il proprio percorso formativo, oppure il sito della Regione o dell’Ente per il diritto allo studio universitario competente.
Borse di studio INPS
Tra gli enti che stanziano agevolazioni per gli studenti sicuramente merita un cenno l’INPS, che prevede borse di studio per gli iscritti alle scuole di primo e secondo grado, università e per gli studenti fuori sede degli Istituti Tecnici Superiori (ITS).
Queste borse di studio sono riservate a determinate categorie di studenti, ovvero ai figli (e orfani o loro equiparati) di:
- iscritti, dipendenti o pensionati, alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
- pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici;
- iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale;
- dipendenti del Gruppo Poste Italiane SpA, dipendenti ex IPOST (sottoposti alla trattenuta mensile dello 0,40% di cui alla legge 27 marzo 1952, n. 208);
- pensionati già dipendenti del Gruppo Poste Italiane SpA e già dipendenti ex IPOST.
Tra i requisiti per presentare la domanda, che deve essere trasmessa online, tramite il servizio dedicato sul sito dell’INPS, dallo studente, se maggiorenne, o dal genitore iscritto (in servizio o in pensione) o dal genitore superstite (o tutore), abbiamo:
- condizione economica del nucleo familiare, basata sull’ISEE;
- merito, ovvero il rendimento scolastico dello studente;
- età, solo in alcuni casi (come ad esempio, per gli iscritti agli ITS);
- non usufruire, per lo stesso anno scolastico o accademico, altri benefici dall’INPS, dallo Stato o da altre istituzioni, di valore superiore alla metà dell’ammontare della borsa di studio.
Particolare attenzione è fatta a determinate categorie (orfani, equiparati orfani, disabili, ecc.), per le quali è prevista una riserva assoluta nella redazione delle graduatorie.
Bonus Cultura
Il Bonus Cultura è un incentivo che riguarda i neo maggiorenni, per i quali è previsto un voucher del valore di 500 euro da utilizzare per l’acquisto di:
- biglietti per cinema, musica e concerti, eventi culturali, musei, monumenti e parchi, teatro e danza;
- corsi di musica, di teatro, di lingua straniera;
- libri e abbonamenti a quotidiani, anche in formato digitale.
I nati nel 2002 che, prima del 31 agosto 2021, hanno effettuato la registrazione (tramite SPID) sulla piattaforma 18app e scaricato il voucher, potranno spendere il bonus entro il 28 febbraio 2022 presso gli esercenti iscritti al programma.
Per i nati nel 2003 non è ancora attivo il servizio, né si conoscono i relativi dettagli. Bisognerà attendere ancora qualche mese per ulteriori chiarimenti.
Bonus Carta docente
Tra i Bonus scuola troviamo anche la Carta docente, che consiste in un voucher del valore di 500 euro destinato ai docenti di ruolo a tempo indeterminato delle scuole statali, che possono utilizzarlo per la loro formazione e aggiornamento. Rientrano in questa categoria i docenti:
- con contratto a tempo pieno o parziale;
- in periodo di formazione e prova;
- dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’articolo 514 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni;
- in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati;
- all’estero e delle scuole militari.
È possibile utilizzare la Carta docente per l’acquisto di:
- libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
- hardware e software;
- iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il MIUR;
- iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
biglietti per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo; - iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).
La Carta docente è un’applicazione che va attivata con la registrazione mediante SPID, sul sito cartadeldocente.istruzione.it.
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