730 precompilato 2021 dell’Agenzia delle Entrate: come si accede e si presenta.
Anche per quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti il modello 730 precompilato 2021: si tratta del modello di dichiarazione dei redditi “già pronto” che possono presentare lavoratori e pensionati.
Il modello contiene numerosi dati precaricati, comunicati alle Entrate dal datore di lavoro e da numerosi enti, o fornitori di beni e servizi (come medici e farmacie): i redditi da lavoro dipendente e di pensione, le ritenute subite, i carichi di famiglia, il bonus da 80 euro mensili (diventati 100 nel corso del 2020), le spese sanitarie, gli interessi del mutuo da detrarre, i contributi previdenziali ecc.
Il contribuente può decidere di accettarlo così com’è (ed essere di conseguenza esonerato dai alcuni tipi di controlli documentali) oppure può modificarlo, ad esempio aggiungendo le spese mancanti o correggendo eventuali errori.
Ma come si può accedere al 730 precompilato e come si invia la dichiarazione?
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Come si accede al 730 precompilato 2021?
Si può accedere al modello 730 precompilato 2021 attraverso:
- sito dell’Agenzia delle Entrate, se si possiedono le credenziali per il servizio Fisconline o Entratel, o l’identità digitale unica SPID, o, ancora, la CNS (carta nazionale dei servizi) oppure la CIE (carta d’identità elettronica);
- sito dell’INPS, se si possiede il PIN per l’accesso ai servizi online o l’identità digitale unica SPID.
È poi possibile ottenere il 730 precompilato rivolgendosi ai CAF o ad un professionista abilitato: in questo caso si deve delegare l’intermediario, che avrà il potere di accedere alla dichiarazione, modificarla ed inviarla.
Cosa è possibile visualizzare nella sezione dedicata del sito?
Una volta entrati nella propria area personale, il contribuente visualizzerà:
- il modello 730 precompilato, con l’indicazione di tutti i dati già in possesso dell’Agenzia delle Entrate;
- il prospetto sintetico dei redditi e delle spese riportate nel precompilato e le fonti da cui questi dati sono stati ottenuti;
- il prospetto riepilogativo con l’esito della liquidazione, ovvero il rimborso che verrà erogato dal sostituto di imposta al contribuente o la somma che verrà trattenuta in busta paga o dalla pensione.
Nel caso in cui il contribuente apporti delle modifiche o delle integrazioni al modello, il sistema provvederà automaticamente a ricalcolare l’esito della liquidazione e a riformulare il 730 precompilato, in base ai nuovi dati inseriti.
Quali dati contiene 730 precompilato 2021?
Ecco un elenco dei principali dati che deve contenere la dichiarazione precompilata:
- immobili posseduti dal contribuente (sia terreni che fabbricati);
- familiari a carico;
- redditi di lavoro dipendente o di pensione, assieme alle ritenute subite, ai dati relativi alle detrazioni applicate, al bonus da 80 euro e ad eventuali deduzioni inerenti (ad esempio per contributi versati alla previdenza complementare);
- mutui per l’acquisto dell’abitazione principale;
- spese per ristrutturazione, bonus mobili, ecobonus, sismabonus;
- spese scolastiche e universitarie;
- spese sanitarie;
- spese per assicurazioni;
- spese funebri;
- spese per canone di locazione (affitti);
- pagamento di contributi previdenziali, anche facoltativi.
Tra le novità introdotte nella dichiarazione dei redditi 2021 ricordiamo le detrazioni per:
- bonus vacanze, per chi l’ha utilizzato entro il 31 dicembre 2020;
- bonus bici;
- bonus facciate al 90% e Superbonus al 110%.
Come si modifica il 730 precompilato 2021?
Il 730 precompilato potrà essere visualizzato già a partire dal 10 maggio 2021, ma sarà possibile modificarlo o accettarlo senza modifiche dal 14 maggio 2021.
Per modificare il modello è sufficiente accedere al 730 precompilato online e cambiare o aggiungere manualmente i dati: è necessario conservare tutti i documenti a supporto della veridicità di quanto inserito, perché tutte le modifiche (escluse quelle che non influiscono sul calcolo del reddito complessivo) espongono ai controlli documentali.
Come si trasmette il 730 precompilato 2021?
Il 730 precompilato può essere trasmesso dalla stessa sezione del sito in cui si modifica la dichiarazione.
Prima di presentare il modello, il contribuente deve indicare i dati del sostituto d’imposta (datore di lavoro, ente previdenziale o Agenzia delle Entrate, per il 730 senza sostituto), che effettua il conguaglio, e compilare la scheda per la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’IRPEF, anche se non esprime alcuna scelta.
ATTENZIONE! Se i campi obbligatori non sono tutti compilati il sistema non procede all’invio della dichiarazione dei redditi.
Una volta inviata la dichiarazione, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione nel sito la ricevuta di avvenuta presentazione.
Quali sono le scadenze del 730 precompilato 2021?
Di seguito le diverse scadenze di cui tener conto se si intende fare la propria dichiarazione dei redditi utilizzando il 730 precompilato:
- 10 maggio 2021, pubblicazione del modello online. Da questa data è quindi possibile visualizzare i dati in esso contenuti e valutare la necessità di apportare modifiche o integrazioni.
- 14 maggio 2021, primo giorno utile per rettificare o integrare il 730 precompilato.
- 22 giugno 2021, termine entro cui è possibile annullare il 730 precompilato già inoltrato. Attenzione però, perché questa procedura può essere effettuata una sola volta.
- 30 settembre 2021, ultimo giorno per accettare il modello o trasmetterlo con le integrazioni (vale sia per chi usa il fai-da-te, sia per CAF e commercialisti).
- 25 ottobre 2021, termine ultimo per presentare un eventuale 730 integrativo. Questa procedura può essere avviata solo tramite un professionista abilitato o un CAF ed è possibile solo nel caso in cui l’errore abbia comportato maggiori imposte o minori detrazioni per il contribuente, oppure quando bisogna integrare i dati del sostituto d’imposta.
- 30 novembre 2021, data entro cui è possibile presentare una dichiarazione correttiva nei termini. Questa procedura è possibile quando l’errore o l’omissione nella compilazione del 730 precompilato abbia comportato maggiori detrazioni o minori tasse da pagare rispetto al dovuto. Anche in questo caso sarà necessario avvalersi di un commercialista o rivolgersi ad un CAF.
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