Il bonus facciate 2020 è un’importante novità sul fronte delle detrazioni fiscali. Vediamone le caratteristiche e come è possibile utilizzarlo.
Cos’è il bonus facciate 2020?
Il bonus facciate è una detrazione fiscale sulla casa pari al 90% della spesa sostenuta per lavori di restauro e recupero delle facciate degli immobili.
Di seguito le caratteristiche principali del bonus:
- detrazione fiscale del 90%;
- nessun limite di spesa su cui conteggiare la detrazione;
- suddivisione della detrazione in 10 quote annuali di pari importo;
- spese agevolabili fino al 31 dicembre 2020;
- spese destinate a recupero e/o restauro della facciata;
- i lavori devono riguardare edifici esistenti, di qualsiasi tipo, quindi dalle abitazioni agli immobili strumentali (come può essere un hotel o un capannone industriale);
- interventi sulle sole strutture opache, non su vetrate, infissi e portoni.
Chi ha diritto al bonus facciate 2020?
Può accedere chiunque possieda a vario titolo l’immobile, dunque ad esempio sia i proprietari che i locatori. Ma anche i familiari conviventi o conviventi di fatto.
Come abbiamo visto un bonus molto ampio dal punto di vista degli importi e dei lavori fattibili. Ma ci sono delle esclusioni importanti:
- non possono accedere al bonus gli immobili rurali o siti in zona a bassa densità abitativa;
- escluse le spese per il rifacimento di facciate interne e chiuse dell’edificio, i lavori sono ammessi solo su superfici ben visibili da strada o suolo pubblico;
- la detrazione non può essere utilizzata da chi ha soltanto redditi soggetti a tassazione separata o a imposta sostitutiva, come nel caso dei forfettari (che in generale non hanno diritto a detrazioni fiscali).
Quali sono gli interventi che danno diritto al bonus facciate?
Ecco il dettaglio dei lavori agevolabili:
- rinnovamento e il consolidamento della facciata esterna, inclusa la semplice pulitura e tinteggiatura;
- interventi su balconi, ornamenti e fregi;
- lavori su grondaie, pluviali, parapetti e cornici;
- spese correlate, ad esempio installazione dei ponteggi, smaltimento dei materiali, IVA e imposta di bollo.
Bonus facciate e risparmio energetico
Il provvedimento che introduce il bonus facciate, prevede un caso particolare: quello degli “interventi influenti dal punto di vista termico” o su una parte di facciata superiore al 10% “dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio”, con conseguente installazione del cappotto termico.
Questi lavori, grazie al nuovo bonus, passano dai benefici legati al risparmio energetico, a quelli dedicati alle facciate con una detrazione molto più consistente.
Per questa tipologia di lavori, però, bisognerà rispettare gli adempimenti richiesti per il bonus energetico, come illustrato nel nostro articolo Ecobonus 2020: come ottenere l’incentivo.
In sintesi:
- bonus del 90% come per il bonus facciata;
- adempimenti legati all’ecobonus.
Quali sono gli adempimenti richiesti per ottenere il bonus facciate?
Per poter ottenere il beneficio fiscale, bisogna seguire una serie di regole:
- pagare i lavori con bonifico bancario o postale che indichi causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione, partita IVA o codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico;
- indicare nella dichiarazione dei redditi i dati identificativi dell’immobile e, se i lavori sono effettuati dal proprietario, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo (come il contratto di affitto) e gli altri dati richiesti ai fini del controllo della detrazione;
- comunicare, in via preventiva, la data di inizio dei lavori all’azienda sanitaria locale territorialmente competente;
- conservare la documentazione relativa agli interventi realizzati.
Nel caso in cui i lavori riguardino le parti comuni di un condominio, può provvedere direttamente uno dei condòmini, con delega, o l’amministratore del condominio.
Chiudiamo con due documenti. La Guida al Bonus Facciate dell’Agenzia delle Entrate e un video riepilogativo:
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