I bonus casa sono un’interessante opportunità per rinnovare o migliorare i propri immobili, risparmiando grazie alle detrazioni fiscali. Vediamo quali sono le detrazioni casa attive e le novità per il 2020.
Bonus ristrutturazioni 2020
È possibile, con il 730 o il modello Redditi, detrarre dalle tasse da versare il 36% delle spese per ristrutturazioni di immobili. L’importo massimo delle spese su cui si può applicare la detrazione, è pari a 48.000 euro.
La detrazione, però, è stata incrementata al 50% con limite di spesa massimo elevato a 96.000 euro, per le spese sostenute tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2020. Questo per dare maggiore slancio all’iniziativa.
Il beneficio deve essere “spalmato” in 10 anni. Facciamo un esempio numerico:
- spesa per ristrutturazione pari a 50.000 euro, sostenuta nel 2019;
- detrazione pari a 25.000 euro;
- importo da sottrarre alle tasse annuali, pari a 2.500 euro annui, dalla dichiarazione 2020 a quella del 2029.
Si può detrarre anche l’acquisto di immobili, ad uso abitativo, che siano stati ristrutturati. Parliamo di, citando l’Agenzia delle Entrate:
“interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile.”
In questo caso la detrazione va applicata al 25% del prezzo dell’immobile. Anche qui facciamo un esempio numerico:
- prezzo dell’immobile, acquistato nel 2019, pari a 100.000 euro;
- 25% su cui applicare la detrazione di 25.000 euro;
- detrazione pari a 12.500 euro;
- importo da sottrarre alle tasse annuali, pari a 1.250 euro annui, dalla dichiarazione 2020 a quella del 2029.
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Ecobonus 2020
Il bonus per il risparmio energetico, o Ecobonus, è anch’esso una detrazione IRPEF che riguarda l’efficientamento energetico degli immobili. Le principali attività agevolate sono le seguenti attività:
- riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
- miglioramento termico dell’edificio (ad esempio coibentazioni o sostituzione di infissi);
- adozione di pannelli solari;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Vediamo sinteticamente le caratteristiche dell’Ecobonus:
- percentuale di detrazione dal 50 al 65%, a seconda degli interventi effettuati (ad esempio 50% per interventi sugli infissi e 65% per installazioni di sistemi di building automation);
- tetto di spesa detraibile tra i 60.000 e i 100.000 euro, a seconda degli interventi effettuati;
- 75% di detraibilità per interventi a livello condominiale, con tetto di spesa fissato a 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità abitative;
- detraibilità in 10 quote annue costanti;
- le spese devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2020.
Leggi anche “Ecobonus 2020: come ottenere l’incentivo“
Sisma bonus 2020
Il bonus IRPEF riguarda l’adozione di misure antisismiche e le detrazioni sono più consistenti nel caso in cui i lavori portino a una riduzione del rischio sismico.
Il beneficio non riguarda l’intero territorio italiano. Sono beneficiari soltanto i soggetti con immobili situati in:
- zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2);
- zone sismiche a minor rischio (zona sismica 3).
Quindi per capire se il Comune i cui è sito l’edificio su cui fare i lavori si trova nelle zone interessate, occorre consultare la classificazione sismica.
Ecco le caratteristiche del bonus:
- spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021;
- detrazione del 50%;
- spesa massima su cui calcolare la detrazione pari a 96.000 euro;
- detraibilità in 5 quote annuali di pari importo;
- detrazione elevata al 70 o 80% in caso di riduzione delle classi di rischio sismico;
- detrazione dell’80 o 85% per lavori realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali.
Il sisma bonus prevede anche la possibilità, per chi compra un immobile in uno stabile demolito e poi ricostruito in zona sismica 1, di detrarre il 75 o 85% del prezzo di acquisto, con tetto massimo di spesa di 96.000 euro.
Bonus mobili ed elettrodomestici 2020
Confermato anche per il 2020 il beneficio riservato a chi acquista mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, A per i forni, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Le caratteristiche della detrazione sono le seguenti:
- detrazione del 50%;
- spesa massima su cui calcolare la detrazione pari a 10.000 euro;
- detraibilità in 10 quote annuali di pari importo.
Facciamo un esempio numerico:
- acquisto di mobili nel 2019 per la casa appena ristrutturata, per un importo pari a 12.000 euro;
- detrazione pari a 5.000 euro, e non 6.000 dal momento che l’aliquota del 50% si applica ad un massimo di spesa pari a 10.000 euro;
- importo da sottrarre alle tasse annuali, pari a 500 euro annui, dalla dichiarazione 2020 a quella del 2029.
Leggi anche “Bonus mobili 2020: cos’è e come funziona“
Bonus verde 2020
Un beneficio che era scomparso dalla Legge di Bilancio 2020, ma che è stato “ripescato” con il decreto Milleproproghe.
Bonus verde dunque utilizzabile anche per tutto il 2020, con una detrazione del 36% da ripartire in quote di pari importo per 10 anni.
I lavori agevolabili sono:
- sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Importante sapere che non si beneficia del bonus per il semplice acquisto di piante in vaso da posizionare sul balcone o sul terrazzo. Occorre un progetto di abbellimento con installazioni fisse.
Bonus facciate 2020
Parliamo di una novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2020.
L’obiettivo è quello di dare una spinta ai lavori nel settore dell’edilizia e al contempo di permettere ai proprietari di immobili di prendersi cura delle parti esterne, con il risultato indiretto di migliorare l’aspetto di paesi e città.
Il bonus comporta una detrazione fiscale pari al 90% della spesa, dunque sarà possibile recuperare la quasi totalità degli investimenti effettuati.
Ecco le caratteristiche principali del beneficio:
- detrazione fiscale del 90%;
- nessun limite di spesa su cui conteggiare la detrazione;
- suddivisione della detrazione in 10 quote annuali di pari importo;
- spese agevolabili fino al 31 dicembre 2020;
- spese destinate a recupero e/o restauro della facciata;
- interventi sulle sole strutture opache, non su vetrate, infissi e portoni.
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