Per semplicità vedremo quali sono gli importi massimi detraibili, ma bisogna ricordare che questi saranno sempre commisurati al reddito del contribuente e decresceranno al crescere del reddito dichiarato.
Importi massimi detraibili per Figli a Carico
Età
L’importo per le detrazioni per figli a carico dipende innanzitutto dall’età dei figli.
Per i figli minori di 3 anni, infatti, si ha diritto ad una detrazione pari a 1.220 euro. Se nell’anno a cui si riferisce la dichiarazione, il piccolo ha compiuto 3 anni, la detrazione scenderà a 950.
In pratica se il nostro bambino ha compiuto gli anni a giugno 2013, avremo diritto per 5 mesi ad una detrazione pari a 1.220 euro (la porzione ammonta a 508 euro) e per i restanti sette mesi a quella pari a 950 (dunque 554 euro); in dichiarazione sommeremo le due porzioni ottenendo 1.062 euro, che è appunto un valore compreso tra le due detrazioni.
Dall’anno successivo potremo detrarre 950 euro finché il figlio sarà a nostro carico, senza limiti di età.
I figli non sono considerati più a carico nel momento in cui percepiscono un reddito che supera i 2.840,51 euro annui.
Disabilità
Se in famiglia è presente un figlio disabile, la detrazione dovrà essere maggiorata di 400 euro. Dunque per determinare la detrazione dovremo considerare due fattori: età e disabilità.Avremo quindi due tipologie di detrazioni:
- 1.620 euro per i figli disabili minori di 3 anni;
- 1.350 euro per i figli disabili maggiori di 3 anni.
Numerosità
Le detrazioni dipendono anche dal numero di figli. Nel caso delle famiglie numerose, che per il Fisco italiano sono le famiglie che presentano dai 4 figli in su, si ha diritto ad una ulteriore detrazione di 1.200 euro.
Non sarà necessario rapportare all’anno l’importo della detrazione (sarà sufficiente che il quarto figlio sia nato entro l’anno) e i 1.200 euro si potranno detrarre una sola volta e non per ciascun figlio.
A carico di mamma o di papà?
Come già anticipato quando abbiamo parlato di detrazioni nel 730, i figli devono essere a carico dei genitori per il 50% ciascuno. Questo significa che anche le detrazioni spetteranno per metà alla madre e per l’alta metà al padre. E’ possibile derogare, di comune accordo, a questa disposizione e mettere i figli interamente a carico del genitore con il reddito più elevato.
Lascia un commento