Cos’è il bonus sociale? Si tratta di una agevolazione sui costi delle utenze di energia elettrica, gas e acqua che spetta alle famiglie in condizioni di disagio economico e alle famiglie numerose. Secondo le statistiche, ad oggi, solo una piccola percentuale degli aventi diritto ha usufruito del bonus sociale e ciò ha portato il Governo e l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) a prevedere che, dal 1° gennaio 2021, tali agevolazioni saranno automaticamente applicate a chi possiede i requisiti richiesti. Scopriamo quindi chi ne ha diritto e in cosa consiste il bonus sociale.
Bonus sociale: requisiti per ottenere l’agevolazione
Il bonus sociale, cioè l’agevolazione sui consumi energetici (comunemente detto bonus luce, acqua e gas) è una misura a sostegno delle famiglie che si trovano in una di queste condizioni:
- ISEE non superiore a 8.256 euro;
- almeno 4 figli e un ISEE non superiore a 20.000 euro;
- percepiscono il reddito di cittadinanza (RdC) o la pensione di cittadinanza (PdC), a prescindere dall’indicatore ISEE.
Chi possiede uno di questi requisiti ha diritto al bonus sociale, cioè:
- bonus luce;
- bonus gas;
- bonus acqua.
Per un approfondimento Guida ISEE: come funziona e come richiederlo
Bonus sociale: modalità di accesso e novità 2021
Fino al 31 dicembre 2020, per poter usufruire dei benefici è necessario farne richiesta al Comune di residenza o ai CAF. Quindi bisogna compilare i dovuti moduli e allegati (disponibili sul sito ARERA, presso lo sportello servizi sociali del proprio comune o presso i CAF) necessari ad identificare i componenti del nucleo familiare e i dati delle utenze domestiche, ed allegare la documentazione richiesta, ovvero l’attestazione ISEE oppure il numero di protocollo assegnato al reddito o pensione di cittadinanza.
Con un’unica domanda si accede a tutti i bonus.
È bene però ricordare che le domande presentate dal 1° gennaio 2021 in poi non potranno essere accettate perché la procedura per ottenere il bonus diventerà automatica.
Infatti, dal 1° gennaio 2021 è sufficiente che il nucleo familiare presenti la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e ottenga l’attestazione ISEE. Se dall’attestazione ISEE risulterà il possesso di uno dei tre requisiti, allora sarà l’INPS ad inviare la SII (Sistema Informativo Integrato) i dati dei soggetti beneficiari del bonus, che verranno incrociati con i dati in possesso dei fornitori di luce, gas e acqua, permettendo così automaticamente l’erogazione degli sconti.
Bonus sociale: sconto sulla fornitura di energia elettrica
Il bonus luce è uno sconto applicato direttamente in bolletta e l’importo totale dipende dal numero dei componenti del nucleo familiare. Ha una durata di 12 mesi, quindi in ogni bolletta viene sottratta una quota del bonus proporzionale al periodo di riferimento. L’importo totale è stabilito ogni anno dall’ARERA. Per l’anno 2020 lo sconto è pari a:
- 125 euro per i nuclei familiari con uno o due componenti;
- 148 euro per i nuclei familiari fino a quattro componenti;
- 173 euro per i nuclei familiari con più di quattro componenti.
Bonus luce disagio fisico: cos’è e a chi spetta
Il bonus luce per disagio fisico è un ulteriore beneficio che spetta a chi, per motivi di salute, utilizza apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita. In questo caso non è previsto un limite di reddito, essendo tale bonus indipendente dalla condizione economica del richiedente.
A differenza del bonus sociale, per ottenere questo bonus bisogna continuare a farne apposita richiesta presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) o presso un altro ente designato dal Comune (CAF e Comunità montane).
Per richiedere l’agevolazione bisogna compilare il modulo B, disponibile sul sito di ARERA, ed allegare:
- certificato dell’ASL che attesti le gravi condizioni di salute e quindi la necessità di apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita del soggetto, nonché il tipo di apparecchiatura utilizzata e l’indirizzo presso cui è installata;
- documento di identità e codice fiscale del richiedente e del malato (in caso sia persona diversa dal richiedente);
- dati relativi al contratto di fornitura (codice POD e potenza impegnata o disponibile).
Bonus sociale: sconto sulla fornitura gas
Anche il bonus gas si traduce in uno sconto in bolletta per il consumo di gas naturale. Il bonus gas ha un importo variabile in quanto vengono presi in considerazione:
- la categoria d’uso della fornitura (cioè se la fornitura riguarda solo acqua calda sanitaria e/o uso cottura oppure comprende anche il riscaldamento);
- la zona climatica di appartenenza;
- il numero dei componenti del nucleo familiare residenti nell’immobile.
Il valore del bonus è aggiornato annualmente dall’Autorità entro il 31 dicembre dell’anno precedente.
Anche in questo caso l’agevolazione ha una durata di 12 mesi, rinnovabili qualora sussistano ancora i requisiti. L’applicazione dello sconto avviene in modo diverso, a seconda che il cliente sia diretto o indiretto, cioè:
- se la fornitura è individuale (cliente diretto) lo sconto viene applicato in maniera frazionata in bolletta;
- se si usufruisce di un impianto centralizzato (cliente indiretto) l’erogazione del bonus avviene in un’unica soluzione mediante bonifico domiciliato al beneficiario. In sostanza, il titolare del bonus riceve la somma recandosi presso un ufficio postale munito di carta di identità e codice fiscale.
È importante ricordare che il bonus è riconosciuto solo per le forniture servite da gas naturale trasportato da reti di distribuzione, cioè non è possibile ottenere il bonus se si utilizza gas GPL o gas in bombola.
Bonus sociale: sconto sulla fornitura d’acqua
Il bonus acqua è uno sconto per le utenze domestiche del servizio di acquedotto, fognatura e depurazione.
Viene calcolato prendendo in considerazione il numero di componenti del nucleo familiare. In pratica, sono forniti gratuitamente 18,25 metri cubi di acqua all’anno, cioè 50 litri al giorno, per ciascun componente del nucleo familiare. Questa è ritenuta la quantità minima necessaria per i bisogni fondamentali della persona.
Ad esempio, una famiglia composta da 5 persone ha diritto a 18,25 x 5 = 91,25 metri cubi di acqua gratis all’anno.
Il valore dello sconto è legato alle tariffe dei fornitori locali, quindi per sapere con precisione a quanto ammonta lo sconto bisogna consultare il proprio gestore.
Anche questo sconto avviene direttamente in bolletta se si è clienti diretti, mentre per coloro che utilizzano un impianto centralizzato il bonus viene pagato in unica soluzione con pagamento tracciabile (bonifico bancario o postale oppure con assegno non trasferibile).
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