Sono tanti i genitori al lavoro con figli a casa da scuola per via dell’emergenza coronavirus. Per questo motivo il Governo ha previsto un bonus babysitter in alternativa al congedo parentale straordinario.
Bonus babysitter 2020: come funziona
I genitori stanno affrontando l’emergenza coronavirus con una difficoltà in più: la gestione dei figli a casa da scuola e il lavoro che va avanti, in sede o da casa che sia.
Il governo ha recepito questo disagio nel Decreto Cura Italia, prima e nel Decreto Rilancio, poi, prevedendo un congedo parentale straordinario o in alternativa un voucher babysitter.
Il bonus è un contributo economico per la fruizione di servizi di babysitting, che ha le seguenti caratteristiche:
- importo pari a 1.200 euro, innalzato a 2.000 euro per gli operatori del settore sanitario e della sicurezza;
- richiesta da fare per un solo genitore e in alternativa al congedo parentale;
- figli di età inferiore a 12 anni (per le famiglie con figli disabili, non c’è il limite di età).
Leggi anche “Congedo parentale straordinario per Coronavirus: come funziona“
Bonus babysitter per pagare centri estivi e servizi educativi
Il Decreto Rilancio è intervenuto con delle modifiche sul bonus babysitter. In particolare:
- ha innalzato l’importo erogabile da 600 a 1.200 euro;
- consente l’uso del bonus anche per il pagamento delle iscrizioni a centri estivi o servizi educativi.
Nel caso di comprovata iscrizione dei bambini a centri estivi o servizi educativi, il bonus può essere erogato direttamente a chi ne fa domanda e non tramite il Libretto Famiglia, come vedremo in seguito.
Inoltre per chi fruisce di servizi integrativi per l’infanzia c’è incompatibilità fra bonus babysitter e bonus asilo nido (si può utilizzare o uno o l’altro ma non entrambi).
Come fare domanda del voucher babysitter
Con la circolare n.44 del 24 marzo 2020, l’INPS fornisce le indicazioni operative per la domanda del bonus.
Vediamo schematicamente le regole dell’INPS:
- le domande verranno evase in ordine cronologico, e l’Istituto comunicherà l’accoglimento dell’istanza fino all’esaurimento dei fondi complessivamente stanziati (quindi bisognerà affrettarsi);
- la procedura per la domanda verrà comunicata in un messaggio successivo alla circolare che stiamo commentando;
- il voucher spetta a condizione che nel nucleo familiare non ci sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, NASPI, CIGO, indennità di mobilità, ecc.) o altro genitore disoccupato o non lavoratore;
- l’importo massimo del bonus erogabile è pari a 1.200 euro anche in presenza di due o più figli minori di 12 anni (in questo caso nella domanda occorrerà suddividere l’importo richiesto per ciascun minore, ad esempi 2 figli per 600 euro ciascuno);
- per le verifiche dell’INPS al fine di evitare casi di doppi pagamenti del bonus, chi fa domanda deve autodichiarare la presenza/assenza dell’altro genitore ovvero di essere genitore unico e la convivenza con il minore;
- fa fede l’età del bambino al 5 marzo 2020 (ad esempio, se il bambino ha compiuto i 12 anni l’8 marzo, si rientra ancora nella platea de beneficiari).
Istruzioni domanda voucher babysitter
Per le istruzioni operative su come richiedere il voucher babysitter, l’INPS ha reso noto che la procedura seguirà il consueto iter riservato ai bonus INPS.
La domanda potrà essere inoltrata attraverso i seguenti canali:
- online attraverso i servizi telematici dell’INPS accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo o le credenziali SPID o la CIE o la carta CNS, seguendo il percorso “Servizi online” > “Servizi per il cittadino” > “Domanda di prestazioni a sostegno del reddito” > “Bonus servizi di baby-sitting”;
- telefonicamente tramite il Contact Center integrato – n. 803164 da rete fissa o n. 06164164 da rete mobile;
- tramite patronati, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Bonus babysitter accreditato sul Libretto Famiglia
Fin da subito è noto che il voucher verrà erogato sul cosiddetto Libretto Famiglia, uno strumento introdotto nel 2017 in sostituzione di quelli che erano i vecchio voucher lavoro.
Il Libretto Famiglia 2020 è un libretto nominativo prefinanziato, che le famiglie possono utilizzare esclusivamente per pagare i servizi ottenuti esclusivamente da determinate categorie di soggetti, tra le quali:
- colf;
- badanti;
- babysitter.
Dunque il voucher babysitter potrà essere fruito esclusivamente tramite il libretto e non sarà una somma in denaro a libera disposizione degli aventi diritto. In poche parole i 600 euro dovranno essere utilizzati al solo scopo di pagare servizi di babysitting.
Come si utilizza il Libretto Famiglia?
Ecco le istruzioni operative per l’accesso al Libretto Famiglia:
- registrarsi presso la piattaforma delle prestazioni occasionali, direttamente sul portale INPS (con le credenziali INPS, SPID o carta CNS, oppure tramite contact center INPS o ancora mediante CAF o patronati);
- compilare le informazioni relative alle prestazioni di lavoro richieste;
- compilare i campi relativi alle modalità di pagamento della prestazione;
- entro 15 giorni dalla notifica di accoglimento della domanda del voucher, occorre procedere con la cosiddetta appropriazione telematica del bonus;
- gestione del “portafoglio elettronico” per il pagamento delle prestazioni, che andranno anch’esse gestite telematicamente;
- potranno essere remunerate tramite Libretto Famiglia le prestazioni lavorative di babysitting svolte dal 5 marzo 2020 e per tutto il periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici.
Domanda bonus babysitter per i centri estivi
Se invece si intente utilizzare il bonus per pagare i centri estivi o i servizi integrativi per l’infanzia, il percorso di domanda è leggermente diverso, poiché le famiglie otterranno un bonifico a copertura parziale o totale delle quote di iscrizione:
- cliccare su “bonus baby-sitting” in homepage;
- accedere con le credenziali;
- scegliere tra “bonus babysitter” e “servizi integrativi per l’infanzia”;
- compilare il modulo di domanda;
- indicare il proprio IBAN per l’accredito del bonus;
- allegare la documentazione che prova l’avvenuta iscrizione al centro estivo (ad esempio, ricevuta di iscrizione, fattura ecc.);
- indicare i periodi di iscrizione del minore al centro o alla struttura (minimo una settimana o multipli di settimana);
- indicare l’importo della spesa sostenuta o ancora da sostenere.
Ecco la circolare INPS n. 45/2020 e il messaggio n. 2350/2020 che forniscono tutti i chiarimenti sul bonus babysitter.
Scopri come funziona il Libretto Famiglia con il nostro articolo Libretto Famiglia: come pagare la babysitter con voucher e bonus
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