Avete mai pensato di utilizzare un’app per risparmiare? Di usare soltanto lo smartphone per gestire pagamenti, risparmi e investimenti? Ormai e possibile e vedremo insieme due app italiane che fanno tutto questo.
Gestire il proprio denaro con un’app
Avere sotto controllo le proprie spese, dividerle in categorie, osservare in che modo i nostri soldi vengono utilizzati, è utilissimo per trovare degli spazi di risparmio.
La consapevolezza è lo strumento più potente per risparmiare e poi utilizzare il denaro, frutto della riduzione degli sprechi, per realizzare i nostri progetti, i nostri sogni.
Oggi ci viene in aiuto lo smartphone e le app Fintech che consentono di pagare, categorizzare le spese, creare salvadanai e addirittura investire anche piccole cifre.
Ma facciamo un passo indietro e vediamo la definizione di Fintech, fonte Wikipedia:
“La tecnofinanza, o tecnologia finanziaria (in inglese Financial Technology o FinTech) è la fornitura di prodotti e servizi finanziari attraverso le più avanzate tecnologie dell’informazione (ICT). Vista la loro natura altamente tecnologica, le imprese tecnofinanziarie sono generalmente nuove imprese che fondano la loro stessa filosofia di affari sulle ICT, contrapponendosi a quello più tradizionale delle aziende già esistenti.”
Oggi le Fintech possono essere delle startup nate dall’idea di un singolo o di poche persone, essere iniziative incubate dalle banche tradizionali, vivere di vita propria oppure integrarsi con il sistema finanziario già esistente. È un universo in continuo divenire, che cambia e cresce anche nell’offerta dei servizi ai propri utenti.
Per conoscere meglio questo mondo e le sue potenzialità per i nostri risparmi, abbiamo selezionato due realtà nate in Italia; ne vedremo le caratteristiche e le metteremo a confronto.
Satispay
“Satispay è l’app gratuita per pagare nei negozi, scambiare denaro con gli amici, acquistare servizi e risparmiare in modo smart.”
È così che si definisce l’app nata attorno ai micropagamenti. L’idea di partenza infatti era quella di gestire le microtransazioni, come pagare un solo caffé, con lo smartphone.
In sostanza si va a coprire quello spazio in cui i commercianti normalmente accettano soltanto contanti, poiché le commissioni per i pagamenti elettronici rendono sconveniente farsi pagare con carta o bancomat. Satispay consente di incassare importi fino a 10 euro, gratuitamente (quindi come un incasso in contanti).
Ma vediamo nel dettaglio che cosa si può fare con Satispay:
- pagamenti tramite smartphone;
- cashback, percentuale degli acquisti che viene restituita a chi paga tramite app;
- scambio di denaro tra amici (ad esempio per raccogliere gli importi di una cena e fare un unico pagamento);
- acquisto di ricariche telefoniche;
- pagamenti tramite bollettini e pagoPA (sistema di pagamento della Pubblica Amministrazione);
- pagamento bollo auto e moto;
- creazione di salvadanai per la raccolta dei cashback, di arrotondamenti all’euro degli importi spesi oppure di accantonamenti periodici impostati dall’untente (ad esempio 10 euro a settimana).
Proprio quest’ultima attività può diventare lo strumento utile per risparmiare per i nostri progetti. Come detto è possibile impostare l’accumulo dei cashback oppure programmare l’accantonamento degli arrotondamenti all’euro degli acquisti. Ad esempio per una spesa di 2,60 euro, il salvadanaio metterà da parte i 40 centesimi che arrotondano l’importo a 3 euro.
Poi è possibile impostare degli accantonamenti periodici, giornalieri, settimanali o mensili con l’importo deciso da noi. Possiamo anche stabilire un obiettivo e dare un nome al salvadanaio, ad esempio “Vacanze estive” con un obbiettivo di 2.000 euro.
Anche per i pagamenti occorre impostare un budget settimanale, il che consente di tenere sotto controllo le uscite cercando di non andare fuori budget.
Oval
“Il tuo futuro finanziario a portata di mano. Scopri il modo intelligente di gestire il tuo denaro. Monitora le tue spese, accumula risparmi e investi in modo automatico.”
Oval nasce attorno all’idea di gestire il denaro tenendo sotto controllo le spese. È infatti possibile monitorare le proprie spese inserendo nella piattaforma conti, carte e altri sistemi di pagamento in modo da avere in un unico luogo l’intero quadro della situazione.
Le spese possono essere categorizzate (ad esempio ristorante, palestra, viaggi) e analizzate per individuare gli sprechi che possono trasformarsi in risparmi.
Ecco cosa possiamo fare con Oval:
- panoramica completa delle finanze con conti, carte e altri sistemi di incasso e pagamento;
- organizzazione e categorizzazione delle spese, con i suggerimenti di un’intelligenza artificiale;
- gestione di piani di risparmio con accantonamenti automatici impostati dall’utente;
- possibilità di fare investimenti anche con piccole somme.
Anche nel caso di Oval abbiamo dunque la possibilità di impostare dei salvadanai con automatismi periodici e obiettivi.
I risparmi possono anche essere utilizzati per degli investimenti direttamente in app e con cifre minime.
Con Oval non si possono gestire direttamente i pagamenti, a meno di non optare per Oval Pay che è una carta-conto con IBAN, che ha le stesse funzionalità di Oval e in più consente di:
- fare bonifici
- scambiare denaro fra utenti;
- pagare bollettini, pagoPA e ricariche telefoniche.
Ad oggi la possibilità di pagare direttamente da smartphone (dunque senza il tramite della carta) con Apple Pay e Google Pay è in fase di implementazione, come pure il sistema di cashback presso gli esercizi commerciali.
Vi terremo aggiornati.
Satispay e Oval a confronto
Ecco le caratteristiche delle due app a confronto:
Come si può notare, queste due app non si sovrappongono perfettamente e ognuna ha delle particolarità che rispondono a determinate esigenze. Siamo quindi noi a dover valutare a quale necessità rispondere adottando una soluzione in particolare o magari entrambe. Considerando che il mondo delle Fintech è in continuo movimento e anche le banche tradizionali stanno intraprendendo la strada dell’innovazione nella gestione di pagamenti, risparmi ed investimenti.
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