• Mammafelice
  • ABCmamma
  • Frasi
  • Disegni
  • Risparmiare

Risparmiare di Mammafelice

Come risparmiare: idee e consigli di risparmio

  • Autoproduzione
  • Ridurre le Bollette
  • Risparmiare in Casa
  • Risparmiare in Cucina
  • Risparmi e Fisco
  • Arrivare alla fine del mese
  • Risparmiare sulla spesa
  • Risparmiare Tempo
  • Figli e Risparmio
Tu sei qui: Home / Autoproduzione / Allergia al nichel: alimenti consentiti e vietati

Allergia al nichel: alimenti consentiti e vietati

19 Febbraio 2015 di Mammafelice Lascia un commento

allergia-al-nichel-alimenti-consentiti-vietati

Con l’avanzare dell’età, a causa di inquinamento e maggiore sensibilità agli alimenti e ai fattori esterni, può comparire una fastidiosa allergia al nichel. L’allergia al nichel colpisce di solito le donne, con più frequenza, e si può diagnosticare con un esame chiamato Patch Test.

E’ un’allergia non solo alimentare, ma anche da contatto. Consideriamo infatti che il nichel è un po’ ovunque, naturalmente: nel terreno, nei prodotti animali e vegetali, nelle sigarette, nello smog, nei gas di scarico della automobili, nei prodotti chimici e industriali. L’allergia al nichel pare proprio scatenarsi in seguito a un ‘accumulo’ di nichel nel nostro organismo, dopo che il corpo ne ha assorbita una quantità tale da scatenare una reazione. Per questo, chi si scopre allergico al nichel, deve cercare di eliminarlo per evitare lo scatenarsi dei sintomi più fastidiosi della sua allergia.

I sintomi dell’allergia al nichel:

  • dermatiti da contatto, rossore, prurito, desquamazione della pelle, soprattutto nelle pieghe di braccia e gambe, collo, tronco;
  • mal di pancia, crampi, problemi intestinali, colite e cistite, gonfiore all’addome, con conseguenze oscillazione del peso: può far perdere o aumentare di peso in modo non regolare;
  • mal di testa e giramenti di testa
  • difficoltà respiratorie, asma allergico
  • tachicardia
  • perdita o indebolimento dei capelli

Possiamo cercare di alleviare questi sintomi facendo una dieta povera di Nichel.

Alimenti vietati se siamo allergici al nichel sono: Cioccolato e cacao, bevande in bottiglia (tè e bevande gassate), liquirizia, frutta secca come noccioline, mandorle, anacardi e nocciole, pectina, margarina, fegato, frutti di mare, crostacei e molluschi, acciughe, farina di mais e integrale, crusca e avena, grano saraceno, miglio, lievito in polvere chimico, cereali integrali. Tra le verdure e frutta: pomodori funghi, asparagi, porri e cipolle, spinaci, tutti i tipi di legumi, lattuga, cavoli, broccoli, sedano, frutti di bosco, uvetta, anguria, avocado, ananas, fichi, kiwi, prugne e pere, banane, cannella, cavolfiore, ciliegie. Sono da evitare anche i cibi in scatola (ad esempio il tonno) e tutti quelli conservati in lattina, anche le bibite.

Alimenti da mangiare con moderazione, sono: carote e patate, banane, albicocche, caffè e caffè d’orzo. L’acqua del rubinetto non sempre va bene: andrebbe per lo meno lasciata scorrere qualche minuto per eliminare residui eventuali di nichel. La birra va bevuta con moderazione. Sempre con moderazione, sono consentiti (dopo una prima disintossicazione): carni come vitello, manzo, maiale ed agnello, gamberetti, olio di girasole, uva, latticini, uova.

Alimenti a basso contenuto di Nichel: farina bianca 00, riso e orzo, carne e pesce, latticini, burro e uova, olio evo, mele, agrumi, camomilla, cime di rapa, finocchi, fagiolini, peperoni e melanzane, zucca e zucchine, barbabietole, carciofi, ravanelli, rucola e radicchio, bietole, cetrioli, verze.

Il nichel si trova anche nell’acciaio inossidabile, quindi anche stoviglie e pentole dovrebbero essere di altri materiali: vetro, acciaio inox senza nichel, ceramica. Cosmetici e detersivi vanno scelti tra quelli garantiti come Nichel tested.

Per l’allergia da contatto, dobbiamo stare attenti anche ai piccoli particolari: ganci del reggiseno, accendini, occhiali, viti, cinture, cerniere, chiavi, bigiotteria, monete, telefonini, oro bianco.

Siccome è praticamente impossibile eliminare del tutto il nichel, è sempre bene fare un test specifico e rivolgersi a uno specialista.

Condividi10
Pin
Tweet
WhatsApp
Email

Potrebbero interessarti anche:

Categoria: Autoproduzione/ Risparmiare sulla spesa
Tag: dieta salute e benessere/ proprietà benefiche delle piante/ rimedi naturali/ rimedi naturali per risparmiare/ salute e risparmio

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cerca come risparmiare

Seguici sui social

  • Risparmiare è anche su FacebookRisparmiare è anche su PinterestRisparmiare è anche su TwitterRisparmiare è anche su InstagramScrivici una mailGli RSS di mammafelice
  • Logo Mammafelice
  • Logo Trashic
  • Logo ABCMamma
  • Logo Retelab
  • Logo Mommit
  • Logo Compleanni
  • Risparmiare è anche su FacebookRisparmiare è anche su PinterestRisparmiare è anche su TwitterRisparmiare è anche su InstagramScrivici una mailGli RSS di mammafelice
  • Chi siamo
  • Regole di utilizzo
  • Privacy

Copyright © 2008-2019 Mammafelice™ · Foto©Depositphotos · Nexnova s.n.c. · C.F. e P.IVA 03175091200 · by nexnova.net · Login

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza di navigazione, gestire la pubblicità e compiere analisi statistica del sito. Se vuoi saperne di più o negare il consenso clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Accetta i cookie