L’accumulo è una specie di mostro subdolo e strisciante pronto ad azzannare non appena abbassiamo la guardia e facciamo un’alzatina di spalle acquistando avventatamente oggetti “perché tanto costano poco”, “perché sono così cariiiini”, “perché occupano poco spazio e in compenso hanno tante funzioni” e si rivelano invece l’elemento di disturbo all’equilibrio trovato, nonché punto di non ritorno.
Cosa possiamo fare per arginarlo?
Strategie per mantenere i risultati del decluttering
Tenere a bada lo shopping
Non c’è niente da fare, la società ci sfianca con continue e costanti ingiunzioni a comprare. Ma noi dobbiamo essere più furbi e tornare ad essere padroni della nostra volontà e soprattutto del nostro portafogli.
Evitiamo i centri commerciali come meta di svago per trascorrere il tempo libero, bene che vada torneremo a casa con un sacchetto (plastica, carta packaging e probabilmente un oggetto inutile che si trasformerà a breve in un problema di smaltimento).
Cancelliamo le iscrizioni ai siti di shopping, anche a quelli di offerte e risparmi: io resisto a tutto, ma non alle tentazioni, diceva Oscar Wilde, se non siete diversi da me e da lui, non andate a darvi la zappa sui piedi, no? Uscite dal concetto che qualcuno voglia farvi fare affari imprendibili e concedervi l’opportunità di risparmiare, non ci sono buoni samaritani nel mondo del business e del marketing, è tutta logica di profitto, prendetene atto. L’obiettivo è indurci a desiderare qualcosa che per una frazione di tempo ci sembri indispensabile e che il più delle volte si rivelerà inutile, meditate. Quindi la strategia è: togliamoci dal bersaglio di chi ci vuole vittime del consumo, è più facile non rimanere coinvolti.
Facciamo liste di ciò che ci occorre e stabiliamo con riti e setting adeguati i momenti dedicati agli acquisti, ne trarremo soddisfazione a livello psicologico, perché ci dedicheremo con rilassatezza e senza sensi di colpa a un’attività piacevole come lo shopping, ma ne trarremo beneficio anche a livello economico, perché con la nostra lista di obbiettivi saremo focalizzati a scegliere con calma e giusta determinazione il meglio a livello di qualità/prezzo e saremo meno incentivati a sperperare in infatuazioni momentanee.
Stabilire delle routine domestiche di supporto
Nonostante tutto, ci renderemo conto che se non conduciamo di pari passo delle ronde costanti il mostro dell’accumulo riprenderà rapidamente il sopravvento. Purtroppo siamo sommersi dai gadget, dagli involucri, dalla carta stampata che ci viene affibbiata tra cassetta della posta e angoli della strada, senza che possiamo opporci in alcun modo.
Inoltre in casa gli oggetti si posso rompere o deteriorare, smettere di essere utili se cambiamo abitudini e quindi è importante, dopo la prima grande pulizia, continuare a dedicare del tempo alla cernita, al riordino e alla valutazione dell’utilità di ciò che ci circonda. Questo, tra l’altro, non vale solo per il nostro appartamento, ma anche per i contatti, le incombenze e tutto ciò che crea stress e confusione nella nostra vita.
Stabiliamo degli spazi circoscritti di accumulo per ogni stanza, il cassetto in cucina, la mensola in salone, la sedia in camera da letto, il ripiano in bagno e riponiamo lì tutto ciò che non ha un posto e una funzione precisa e che ci ritroviamo per le mani o su cui ci casca l’occhio quando siamo soprappensiero.
Una volta a settimana passiamo in rassegna gli spazi di accumulo, non ci vuole molto, non più di quanto abbiamo impiegato per cominciare, facendo il solito lavoro di pulizia e cernita.
Una volta al mese diamo una rassettata generale, affrontando spazi della casa che sentiamo ingolfati o spiando in cassetti che non abbiamo mai aperto negli ultimi trenta giorni. Anche questa è un’attività molto rapida, soprattutto perché nel frattempo potremo contare su un panorama domestico ben più agevolante.
Pensate di potercela fare?
Avete iniziato la conquista del vostro spazio vitale?
Rossella dice
La cosa più difficile è la costanza, ma sicuramente un tipo di organizzazione di questo genere alla lunga ripaga, sia il portafogli che il “clima” della casa. Complimenti per questo nuovo spazio di Mamma felice che ancora non conoscevo!
Mammafelice dice
Rossella ti ringrazio molto!
angela - mammaemamme dice
Interessante questa nuova rubrica di mammafelice scoperta grazie a Twitter. Questo è proprio il lavoro che sto facendo in questi giorni al rientro dalle vacanze liberare la casa dal superfluo e soprattutto di mantenerla in ordine. Il segreto sta nell assegnare ad ogni cosa un posto e di tenere meno cose possibili. Inizierò a piccoli passi, in fondo neanche Roma è stata costruita in un giorno.
Mammafelice dice
Grazie! 🙂