Risparmiare non riguarda solo denaro, ma anche tempo, e situazioni scomode: a volte il vero risparmio è avere meno problemi possibile! Se anche a voi capita di fare alcune brutte figure involontarie, ecco 10 consigli di buon senso della nonna da mettere in pratica in casa e al ristorante, a tavola o al parco, per risparmiare qualche figuraccia improvvisa.
Per intrattenere buoni rapporti di vicinato, o essere educati a tavola, o comportarsi in modo adeguato in alcune circostanze speciali: 10 piccole idee di galateo che fanno sorridere e pensare.
- Condominio: evitiamo di sbattere fuori dal balcone la tovaglia piena di briciole, in modo che insetti e uccelli non sporchino i balconi e il giardino condominiale, soprattutto se sotto di noi ci sono dei panni stesi che potrebbero sporcarsi. Meglio sbattere la tovaglia in casa o dentro il balcone, e poi raccogliere le briciole con la scopa. Facciamo la stessa cosa con i peli dei nostri animali!
- In ospedale: abbassiamo la suoneria del cellulare e parliamo sempre a bassa voce. E’ importante anche non sedersi sul letto del paziente e non affollare la stanza: è opportuno entrare uno alla volta. Lasciamo libero il tavolino dell’ospedale e cerchiamo di rispettare le regole del buon vicinato: siamo già in presenza di persone malate, non turbiamole ulteriormente!
- A tavola: se apparecchiamo per bene, ricordiamo di mettere il pane alla sinistra di ogni commensale, in modo che ciascuno possa sbocconcellare il suo pane senza che gli altri lo tocchino. Se il pane è al centro della tavola, saremo noi a prendere il nostro panino e a tenerlo alla sinistra del piatto.
- A piedi o in bici: non andiamo contromano per strada in bici: è vietato ed è pericolosissimo. Anche a piedi: se non c’è il marciapiede, non percorriamo la strada in senso contrario alla marcia, e prestiamo sempre attenzione a dove attraversiamo: meglio fare due passi in più e utilizzare le strisce pedonali. Attenzione, se siete in bici, ai sorpassi pericolosi: qualcuno potrebbe aprire di colpo lo sportello di un’auto e ferirvi in modo serio.
- A tavola: evitiamo di usare la nostra forchetta per prendere il cibo dal piatto comune, o di assaggiare i piatti degli altri, anche se siamo molto intimi. Stessa cosa per i bambini: insegniamo loro a servirsi con le posate da portata, e a mettere nel piatto solo ciò che vogliono effettivamente mangiare.
- Al parco: portiamo via i nostri rifiuti, raccogliamo la pupù del cane, le cartacce o i mozziconi di sigaretta. Non solo per i bambini che dovranno usare quel parco giochi, ma per noi stessi e per il nostro quartiere. Se mancano i cestini, portiamo a casa la spazzatura e dividiamola correttamente con la differenziata: è un gesto che costa davvero poco e migliora tanto il posto in cui viviamo!
- Sul balcone: quando annaffiamo i nostri vasi in balcone, prestiamo attenzione a non far colare l’acqua di sotto, sia per non sporcare i panni altrui che possono essere stesi, sia per non bagnare i balconi dei vicini. Allo stesso modo, ricordiamo che nel regolamento condominiale è prevista un’ora apposita per sbattere i tappeti o bagnare le piante, e che va sempre rispettata.
- In auto: non parcheggiamo in seconda fila, e tanto meno sulle strisce pedonali o nei parcheggi per disabili. La maggior parte delle volte possiamo semplicemente parcheggiare due passi più avanti, o non usare affatto l’automobile. Cerchiamo di risparmiare, in questo senso, usando l’auto solo se strettamente necessario. Mettiamo le cinture e concentriamoci: niente messaggi sul cellulare!
- Al supermercato: mettiamoci in coda senza sbuffare, e non posiamo il nostro cestino in coda mentre facciamo ancora la spesa. Diamo la precedenza a donne incinta, disabili o persone molto anziane. E’ inutile commentare ad alta voce la lentezza di una cassa, o arrabbiarsi con chi ha fatto una spesa grossa, o contro un bancomat che non funziona: se non ci piace fare la coda, scegliamo un orario migliore, o facciamo la spesa online!
- A tavola: niente grandi pulizie: no a pulirsi vistosamente i denti con lo stuzzicadenti, no a grattarsi le orecchie con il mignolo, no usare il tovagliolo come fazzoletto per soffiarsi il naso, e no nemmeno al ritocco del make up. Per queste cose c’è il bagno! Quante volte siamo rimasti orripilati da uno zio che si comportava in questo modo a tavola? Allo stesso modo, anche i giovani possono essere educati a tavola: facciamo conversazione, invece di guardare il cellulare e isolarci dagli altri commensali.
Quali sono le altre regole di bon ton che secondo voi sono imprescindibili oggi giorno?
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