I tempi in cui c’era la donna ad occuparsi esclusivamente di casa e famiglia sono lontani; oggi quasi tutti lavoriamo fuori casa, e il tempo è più che mai prezioso: per questo risparmiare tempo in cucina diventa una priorità, un’impellenza.
Abbiamo i minuti contati per tutto, mamma e papà si destreggiano acrobaticamente per far sì che tutto quadri, nel limite del possibile. Quindi si taglia fatica dove si può: non stiriamo più proprio tutto (e in alcuni casi ci si sbarazza direttamente del ferro da stiro!), non spolveriamo ogni giorno, e le pulizie straordinarie le riserviamo a poche volte l’anno. Anche in cucina si tenta di salvare tempo senza rinunciare alla qualità e facendo il minor utilizzo possibile di cibi pronti.
Risparmiare tempo in cucina con il Batch Cooking
Il metodo c’è: si chiama Batch Cooking, termine americano, come la natura della tecnica, che si traduce in una preparazione abbondante di cibo ma con minore frequenza.
Si sceglie un giorno alla settimana in cui mettersi ai fornelli e dedicarsi alla preparazione seriale di alimenti, pronti da scongelare, scaldare e mangiare, oppure da assemblare per una preparazione più rapida dei nostri piatti. Già che si cucina, meglio farlo nell’ottica della conservazione, e quindi in quantità doppie o triple.
Il primo passo da fare è scegliere il menu: studiate dei piatti non troppo elaborati e che si prestino al congelamento. Ma non per forza dovete cucinare tutti i piatti in maniera anticipata: potete infatti, ad esempio, preparare le “basi” per le vostre ricette.
Qualche esempio? Potete lessare il riso e congelarlo, e poi riutilizzarlo per accompagnare i secondi, per le insalate, per i ripieni, per fare una frittata di riso al momento, ma anche un bel riso alla cantonese. Non lo avete mai preparato? È semplicissimo, vi basterà friggerlo in qualche cucchiaio di olio di semi, aggiungendo piselli, cubetti di prosciutto e uovo strapazzato e, a piacere, salsa di soia (se prevedete di aggiungerla, ricordatevi che è salata).
Oppure potete preparare i sughi, da utilizzare per i vostri primi espressi. Un buon ragù di carne, un pesto alla genovese, delle lenticchie, della salsa di pomodoro fresca. Magari decidete tutti insieme su cosa preparare.
Un’altra preparazione salva tempo è quella delle verdure: lavatele, sbucciatele e congelatele, crude o cotte. Questo passaggio non vi farà risparmiare soltanto tempo, ma anche materiali che, essendo congelati, non deperiranno e si manterranno per più giorni.
Quindi via libera a fagiolini, spinaci, cicoria, zuppe, minestroni e vellutate da congelare già cotti, ma anche al congelamento di verdure crude come la zucca già pronta da utilizzare a cubetti o a fettine, al preparato per il soffritto (sedano, cipolle e carote), ai legumi freschi privati dei baccelli, ecc. Attenzione però a non congelare verdure in foglie da crude e neanche verdure che vanno mangiate crude, perché le danneggereste “cuocendole” con il freddo, rendendole immangiabili.
Di cosa tenere conto per praticare il Batch Cooking
Innanzitutto ricordiamoci che la versatilità dev’essere al primo posto: avevamo congelato una zuppa di legumi da mangiare come pasto unico? Bene, possiamo utilizzarla anche come condimento per la pasta o per farne una vellutata. C’è del sugo fresco di pomodoro in freezer? Utilizziamolo per una parmigiana di melanzane, melanzane che magari avevamo grigliato e messo a congelare, da utilizzare come contorno (sì, la parmigiana di melanzane viene molto buona anche se le melanzane non sono fritte, provare per credere!). C’è del pesto? Prepariamo delle fette di pane tostano e spalmiamocelo sopra, per delle bruschette sfiziose e profumate. Insomma, fantasia sempre. E adattabilità.
Teniamo anche conto del tempo che abbiamo da investire: se vogliamo cucinare per tutta la settimana occorrerà almeno un pomeriggio, tempo che possiamo ottimizzare se a preparare si è in due e, se avete figli più grandicelli, potete coinvolgere anche loro. Sarà un bel momento di convivialità, e quando porterete i piatti a tavola la soddisfazione sarà di tutti.
Infine, prima di mettervi ai fornelli e preparare chili di roba, accertatevi di avere lo spazio in freezer. Se avete dove posizionare un piccolo pozzetto domestico, prendetene in considerazione l’acquisto se volete apportare questa abitudine al vostro stile di vita.
E, ovviamente, procuratevi vaschette, barattoli e contenitori: evitate l’alluminio, perché vi impedirà lo scongelamento in microonde. Sì a contenitori in plastica, che possano anche essere utilizzati in microonde e, soprattutto, vetro.
Utilizzate un pennarello indelebile o delle etichette per poter distinguere a colpo d’occhio il contenuto: fatelo, anche se la confezione è trasparente e pensate di poterne riconoscere il contenuto. Infatti, il gelo che si formerà intorno, non sempre vi permetterà di capire cosa contiene la vostra vaschetta o barattolo, e rischiereste di scongelare una pietanza al posto di un’altra (storie di vita vera!).
Leggi anche “Come usare al meglio il frigorifero e il congelatore”
I migliori alleati per risparmiare tempo in cucina
Per velocizzare al massimo servitevi della tecnologia: i robot da cucina in primis saranno i vostri migliori amici, ma se non ne avete una avvaletevi di frullatori, minipimer, planetaria, ma anche pentole a pressione e pentole a castello per ottimizzare le cotture utilizzando il vapore.
Ma c’è un’accortezza che più delle altre vi farà risparmiare tempo: cercare di sporcare meno possibile. Come? Ad esempio utilizzando la carta da forno, così da poter riutilizzare la teglia senza rilavarla, o comunque poterla pulire con minore fatica. Utilizzate un numero di utensili limitato, così come pure ciotole e piatti vari: sciacquateli velocemente sotto l’acqua se possibile, e riutilizzateli per le altre preparazioni.
Attenzione anche a far gocciolare meno liquidi possibili sul piano cottura: prestare un po’ di attenzione in più vi permetterà di pulire e riordinare nella metà del tempo, senza dover lottare con incrostazioni favorite dal calore dei fornelli. Meno sporco e meno lavoro!
Buon lavoro e buone preparazioni!
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