Adesso che ricomincia la scuola, ogni famiglia ha l’esigenza di risparmiare in molti ambiti: risparmiare sui libri, risparmiare sugli zaini, risparmiare sulla cancelleria e sui materiali scolastici, risparmiare sul pranzo e sulla merenda.
Ecco una piccola guida per risparmiare sulla scuola senza mai perdere di qualità.
Zaini di scuola
Scegliamo uno zaino di buona qualità, e quindi costoso. So che è un controsenso, ma uno zaino da 10eur non ha le stesse caratteristiche di uno zaino che costa 70eur. Per scegliere lo zaino di scuola dobbiamo tener conto di alcune caratteristiche essenziali per preservare la schiena e la salute dei figli:
- deve avere lo schienale rigido imbottito;
- deve avere gli spallacci imbottiti e regolabili;
- deve avere la cinghia in vita;
- deve avere il fondo rinforzato.
Evitare i trolley, che sono costosissimi, scomodi e pesanti, e soprattutto non si possono usare dentro scuola perché di solito vietati in quanto potrebbero far cadere i bimbi per le scale.
Evitare assolutamente tutti gli inserti in cartone, le perline, i glitter e ogni altra decorazione che impedirebbe di lavare in lavatrice lo zaino.
Meglio evitare anche i personaggi dei cartoni animati, che stuferanno presto i bambini: rischiate di trovarvi con uno zaino da asilo, quando avete bambini alle elementari o alle medie.
Un design più unisex è sempre la scelta migliore, perché così potrà essere passato anche tra fratelli e sorelle, nel caso in cui fosse necessario.
Insomma, il succo è che un buono zaino durerà diversi anni, e risparmieremo sulla lunga durata. Se i ragazzi vorranno personalizzarlo, potranno appendere dei charms o delle spillette, e l’anno successivo cambiare stile.
Portapenne e astucci
I portapenne a libro sono realizzati con il cartone, quindi non si possono lavare in lavatrice. Inoltre, sono talmente delicati, che gli elastici interni si rompono dopo pochi mesi di scuola, perché i bambini di prima elementare tendenzialmente fanno un po’ fatica ad usarli. Sono comodi perché tengono tutto in ordine e separato, ma sono costosi e durano poco.
Appena i bimbi sono più grandi, possiamo optare per gli astucci a tubo, oppure a forma di bustina: sono più comodi per ritirare i materiali velocemente, e possono essere lavati in lavatrice.
Cancelleria
Anche per i colori è meglio non andare troppo al ribasso: ci sono ottimi pennarelli ad un buon prezzo, come gli STABILO e i Borgione. Ma un conto sono le matite colorate: anche se costano, bisogna scegliere quelle che colorano meglio, perché i bambini altrimenti faranno fatica ad utilizzarle e si stuferanno presto.
Una buona soluzione sono i pacchi formato famiglia: in prima elementare saranno utili perché tanti colori primari finiscono velocemente (rosso, blu, giallo…), e successivamente saranno comunque utili come ricambio per le matite che si consumano.
Noi ci siamo trovate molto bene con le matite di Borgione, che scrivono benissimo e non affaticano il polso, e costano davvero poco in proporzione alle marche più blasonate.
Per esempio 216 matite colorate costano 34,80, oppure nella confezione risparmio leggermente più piccola, 72 matite colorate costano 9,85eur. Ho anche provato recentemente i matitoni STABILO triangolari, e sono una meraviglia: 92 pezzi costano 34,85eur, ma hanno una durata incredibile.
LEGGI ANCHE: Come imparare a colorare bene.
Tutta la restante cancelleria si può trovare anche a 1eur al pezzo, al supermercato, comprare in quantità, tanto non scade: le gomme, le matite, i righelli, i temperini, le forbici...
I quaderni si trovano nei supermercati a poco prezzo, ma occhio alla grammatura: se hanno pagine troppo sottili rischiamo che siano scomodi per i bambini e si rompano facilmente durante le cancellature, o che facciano trapassare l’inchiostro.
LEGGI ANCHE: Come capire le rigature dei quaderni.
Io compro solo colla UHU, perché le altre colle non di marca non sono di qualità: per esempio con il formato famiglia da 12 tubetti di colla stic UHU, il costo è di 11.64eur, cioè meno di un euro l’una. Provate sia la colla stic UHU che la colla a nastro: sul loro sito ci sono tutte le caratteristiche tecniche.
La merenda
Per la merenda, scegliamo solo cose sane preparate in casa:
- frutta fresca già lavata e pulita, chiusa in contenitori ermetici, in modo da non ossidarla;
- frutta secca come nocciole e mandorle;
- panini dolci piccoli, con una fettina di prosciutto cotto magro o di tacchino;
- una fettina di ciambellone fatto in casa;
- 3-4 biscotti fatti in casa.
Evitiamo prodotti confezionati, che sono costosi e soprattutto riducono la concentrazione: meglio gli zuccheri della frutta, che lo zucchero ‘puro’, o una eccessiva quantità di sale o di grassi. I bambini devono restare belli attivi, dopo la merenda, e non avere un cedimento fisico come accade quando mangiamo troppo, o cose poco sane.
Il pranzo
In molte città d’Italia si sta scatenando un dibattito sul caro mensa, perché in effetti le mense scolastiche in alcune città sono care, e nemmeno di qualità eccelsa.
Non si sa ancora cosa accadrà, e se i bambini potranno portarsi il pranzo da casa. Per ora, chi fa il tempo modulo può portare a casa i bimbi per pranzo e riportarli dopo circa un’ora per il rientro pomeridiano.
In questo caso, occhio a capire se c’è davvero il risparmio: fate i conti di quanto costa mangiare in casa con un bambino e riportarlo a scuola (magari spendendo soldi di benzina o di autobus) e cercate di capire se il risparmio è reale.
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