Risparmiare sul riscaldamento è possibile e, in tempo di pandemia, è diventato anche di primaria importanza.
Complessivamente, trascorriamo molto più tempo in casa di quanto non facessimo in passato e, cosa non trascurabile, la crisi economica post-pandemica ci costringe a trovare ogni modo possibile per tagliare i costi.
Quindi, come possiamo risparmiare sul riscaldamento restando comunque al caldo?
Ci sono moltissime misure che possiamo mettere in campo per ridurre i costi del riscaldamento, anche senza rinunciare a una casa calda e accogliente.
Vediamo insieme la checklist che abbiamo messo insieme valutando i pareri di diversi esperti del settore energetico.
Come risparmiare sul riscaldamento: controllare lo stato di salute della nostra abitazione
Il primo passo da fare, in assoluto, per studiare un piano di risparmio sulle spese di riscaldamento è verificare il livello di efficienza energetica della nostra casa.
È importantissimo, perchè una casa che disperde calore è una casa che richiederà sempre più riscaldamento, moltiplicando i consumi.
Pertanto, il modo perfetto per ridurre i consumi legati al riscaldamento passa attraverso questi step:
- Prendere in considerazione la realizzazione di un cappotto termico
- sostituire gli infissi con modelli di ultimissima generazione
- installare pannelli solari ad integrazione del sistema di riscaldamento dell’acqua sanitaria
- sostituire la vecchia caldaia con un modello di nuova generazione
In particolare, le caldaie a condensazione e le pompe di calore alimentate da batterie ad accumulo consentono una notevole riduzione dei consumi e, quindi, dei costi necessari al riscaldamento degli ambienti domestici.
Potrebbe sembrare controintuitivo, perchè si tratta di interventi che comportano un esborso importante.
Tuttavia essi permettono di ammortizzare la spesa sostenuta in pochi anni e di ridurre anche del 30% i consumi e le spese di riscaldamento.
Inoltre, si tratta di misure che beneficiano di svariati incentivi fiscali tra i quali, alternativamente, quelli previsti per gli interventi di ristrutturazione edilizia e il Superbonus 110%.
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Cosa fare in casa per risparmiare sul riscaldamento
Ci sono numerosi accorgimenti che potete adottare in casa per risparmiare sul riscaldamento autonomo e condominiale senza rinunciare a stare caldi.
Vediamoli insieme.
Risparmiare sul riscaldamento con la manutenzione regolare e tempestiva degli impianti
Soprattutto nel caso in cui non possiate permettervi gli interventi di efficientamento energetico, è fondamentale manutenere correttamente i vostri vecchi impianti facendoli controllare con anticipo rispetto all’arrivo della stagione fredda.
Un impianto già vecchiotto si romperà certamente se tenuto male e sappiatelo: ve ne accorgerete solo all’ultimo momento, quando farà già freddo e vi toccherà spendere molti soldi tutti assieme. Pensateci prima.
Quanto tenere acceso il riscaldamento per risparmiare?
Da che ho memoria, ricordo la perenne diatriba familiare su quando è meglio accendere il riscaldamento.
In altre parole: Il riscaldamento deve essere sempre acceso o intermittente?
Tutti tendono a pensare che la risposta giusta sia la seconda, perchè accendere solo due ore al mattino e due alla sera può dare l’illusione di consumare di meno.
In realtà, così facendo l’impianto viene messo maggiormente sotto sforzo, lavora al massimo della sua potenza creando uno sbalzo termico fortissimo e repentino e, quindi, i consumi aumentano.
Di contro, anche tenere il riscaldamento sempre accesso non ha senso, soprattutto se si trascorrono molte ore lontano da casa.
La cosa più giusta da fare, è scegliere una via di mezzo.
È molto meglio impostare per il giorno una temperatura di base che sia accettabile, per esempio 17 gradi, da alzare eventualmente nel momento in cui si è a casa.
In questo modo la casa non si raffredderà troppo, l’impianto non andrà eccessivamente sotto sforzo e neppure lavorerà inutilmente, la temperatura resterà costante senza picchi dei consumi e avremo in ogni caso la possibilità di alzarla al bisogno.
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Ridurre la spesa per il riscaldamento con le termovalvole e una centralina di termoregolazione automatica
Questa è una misura eccellente, che potrebbe abbattere la spesa per il riscaldamento anche del 25%.
La centralina di termoregolazione automatica rileva la temperatura esterna e interna dell’immobile e garantisce una temperatura costante in tutti gli ambienti della casa.
Se volete eliminare definitivamente gli sbalzi di temperatura tra le stanze è l’acquisto che fa per voi.
Le termovalvole dialogano con la centralina e ordinano l’ingresso dell’acqua calda dove serve.
Questo rende estremamente efficiente il lavoro dell’impianto e consente, fra le altre cose, di gestire in maniera autonoma il riscaldamento delle stanze l’una rispetto all’altra.
Se, per esempio, desiderate riscaldare maggiormente la stanza da bagno potete farlo senza ricorrere a strumenti di riscaldamento suppletivi.
Netatmo NTH01-IT-EC Termostato Wifi Intelligente per caldaia individuale
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Si gestisce da smartphone in remoto.
Si può controllare anche quando si è lontani da casa per impostare la giusta temperatura prima del rientro ed è compatibile praticamente con tutti i tipi di caldaie in commercio.
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Netatmo Valvole Termostatiche Wifi Intelligente, Modulo supplementare per il Termostato
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Queste sono le termovalvole da applicare una per calorifero, anche queste gestibili da remoto.
Essendo un sistema Wifi può essere facilmente gestito anche Apple HomeKit, Alexa o Google Home.
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L’umidità è una grande nemica della salute: agevola la proliferazione di spore e muffe, oltre che degli odiati acari, e rende l’aria di casa insalubre.
Inoltre, aumenta la percezione del freddo e ci induce a tenere il riscaldamento più alto.
Sul lungo periodo questo aumenta inevitabilmente i consumi, soprattutto perchè più aumentiamo la differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno, maggiore sarà l’umidità che si formerà sui vetri sotto forma di condensa, portando anche spiacevoli effetti collaterali come infissi gocciolanti e pavimenti bagnati.
Installare un deumidificatore è essenziale per evitare questo circolo vizioso, purificare l’aria e ridurre le temperature interne e, di conseguenza, i consumi per il riscaldamento.
Questo deumidificatore è silenziosissimo e ha 3 filtri per la purificazione dell’aria:
- filtro CATECHINA contro odori e sostanze inquinanti
- filtro IONI D’ARGENTO contro i batteri
- filtro ANTIBATTERICO con diffusione ioni negativi
Inoltre dispone di un filtro anti-polvere e di una tecnologia che ne segnala la necessità di pulizia dopo 250 ore di funzionamento.
È un mai più senza e se avete ambienti grandi c’è anche in taglia 41 litri.
Ricordate che, secondo quanto consigliato dall’OMS, il livello di umidità negli ambienti domestici dovrebbe sempre essere contenuto tra il 40% e il 60%.
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Pannelli termoriflettenti per risparmiare sul riscaldamento
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È un metodo che permette di moltiplicare esponenzialmente l’efficacia irradiante del termosifone eppure lo conoscono in pochissimi.
Si tratta di un pannello in schiuma isolante rivestita di alluminio da applicare alle spalle del calorifero.
Il calore si irradia con maggiore vigore ed evita di disperdersi perchè il pannello impedisce alla parete retrostante di assorbirlo.
Guarnizioni adesive in termoplastica per vetri e finestre
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Anche questo è un accorgimento seguito da pochissimi ma che è fondamentale per eliminare gli spifferi che raffreddano inutilmente le stanze, disperdendo calore, facendoci sentire più freddo e, inevitabilmente, inducendoci ad alzare il riscaldamento.
Inoltre, Chi possiede dei serramenti a tapparella non può proprio esimersi dall’adottare questo accorgimento.
Isolante per cassonetto tapparella avvolgibile in 2 pezzi
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Si tratta di rotoli di tessuto isolante che annullano la perdita di calore attraverso il serramento e impediscono alla polvere di entrare dall’esterno.
Fate attenzione alla misura, ce ne sono diverse.
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5 trucchi che funzionano per risparmiare sul riscaldamento
Oltre ad adottare le misure di cui vi abbiamo parlato fino a ora, ci sono 5 trucchetti furbi che abbiamo ereditato dalla mamma per risparmiare sul riscaldamento, ma che sono stati confermati anche dai tecnici del settore come utili a ridurre tantissimo i consumi.
- Impostare la giusta temperatura. Di giorno si deve tenere una temperatura massima compresa tra i 18 e i 20 gradi; di notte non si devono superare i 17 gradi. Mai ostacolare la circolazione del calore con oggetti posti davanti al termosifone: lo spazio antistante deve essere libero.
- Eliminare gli spifferi. Acquistare le guaine consigliate per vetri e finestre, gli isolanti per i cassoni delle tapparelle, ma fare attenzione anche agli spifferi che passano dalla porta dell’ingresso. Regolare la spazzolina sottostante in maniera che fermi l’aria fredda e se non fosse sufficiente munirsi di un paraspifferi da posizionare davanti alla porta. Chiudere sempre le persiane o abbassare le tapparelle prima che faccia buio. Isolare la cappa del camino se non lo utilizziamo e chiudere le griglie di aerazione.
- Arieggiare la casa nelle ore più calde e per il giusto tempo. Non bisogna fare l’errore di aprire una sola finestra, magari quella della stanza in cui non si permane, e per molto tempo. Questo gelerebbe la casa e farebbe inevitabilmente ripartire il riscaldamento. Aprire tutte le finestre, per 5 minuti, nelle ore più calde. L’aria circolerà velocemente ma la temperatura non si raffredderà.
- Eliminare le stufette elettriche e ogni altro strumento di riscaldamento supplementare. Dotarsi delle termovalvole di cui abbiamo parlato in questo post, ogni elettrodomestico che riscaldi mediante l’uso della corrente elettrica farà spendere inevitabilmente di più. Non bisogna necessariamente acquistarle tutte assieme, si può procedere una stanza per volta, magari partendo proprio da quelle dove solitamente ci aiutiamo con stufette o attrezzi simili.
- Impostare la temperatura della caldaia a un livello medio. È più che sufficiente impostare 45 gradi per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, le temperature più elevate mettono l’impianto sotto sforzo e sono inutilmente dispendiose.
Consigli per ridurre la bolletta del riscaldamento
Risparmiare sulla bolletta luce e gas è possibile ma bisogna fare attenzione a due cose importantissime.
In primo luogo cercare una tariffa che sia davvero conveniente per noi.
A questo proposito è importante sapere che per i clienti domestici dipendono dal fornitore scelto solamente:
- il PED, ovvero il prezzo della componente energia e distribuzione
- il prezzo di fornitura di gas naturale sulla componente di commercializzazione all’ingrosso
Tutti gli altri costi, che derivano dalla distribuzione e dalle imposte sui consumi, non dipendono dal fornitore. Quindi bisogna esaminare con attenzione solo gli aspetti sui quali possiamo davvero risparmiare.
Infine, un ultimo ma importantissimo consiglio: comunicare sempre l’autolettura dei consumi effettivi al gestore.
In questo modo pagheremo solo ciò che avremo effettivamente consumato e non una stima imprecisa basata sulle presunzioni.
Voi conoscete altri metodi per ridurre le spese per il riscaldamento? Fatecelo sapere nei commenti!
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