Riscaldamenti accesi: iniziano le grandi spese invernali. Per un appartamento in città o una casa indipendente, possiamo arrivare a spendere dagli 800 ai 1500eur l’anno, considerando i metri quadri della casa, il tipo di coibentazione e isolamento, se si tratta di riscaldamento autonomo o centralizzato, quante ore resta acceso il riscaldamento di giorno.
Ecco perché è fondamentale risparmiare, anche solo piccole cifre: risparmiare 10-15 euro al mese, significherebbe risparmiare anche 60-100 euro l’anno!
Da un calcolo fatto sui consumi, tenere acceso il riscaldamento 8 ore a 21 gradi, costa circa 5 euro al giorno. Parecchio!
In ogni caso, è bene in casa non superare la temperatura massima di 19-21 gradi negli ambienti giorno, e di 17-19 gradi negli ambienti notturni, ovvero nelle camere da letto.
Per ogni grado in più di temperatura, possiamo spendere persino il 7% in più!
Boiler e Caldaia
Manutenzione della caldaia
Partiamo dalla caldaia: una corretta manutenzione annuale ci aiuta a risparmiare, perché permette alla caldaia di funzionare meglio, in modo più efficiente, senza disperdere calore o innalzare i consumi di gas.
Se insieme alla caldaia installiamo un timer di nuova generazione (cronotermostato), possiamo attivare il riscaldamento alla temperatura giusta, all’ora giusta, e quindi trovare la casa calda quando rientriamo a casa dopo il lavoro, lasciando però spento il riscaldamento nelle altre ore del giorno. Una caldaia in cattivo stato aumenta il consumo di gas anche del 30% in un anno!
Eliminate con regolarità l’aria dai termosifoni: l’aria presente nell’impianto di riscaldamento diminuisce l’efficienza del riscaldamento stesso, e mette sotto pressione la caldaia, facendola lavorare e quindi consumare di più.
Uso del boiler
Se avete un boiler a gas, tenete la temperatura dell’acqua intorno ai 45 gradi ed evitate di tenerlo sempre acceso: molto consumo di gas avviene proprio per tenere sempre in temperatura l’acqua del boiler. Accendetelo, se potete, solo quando ne avete effettivamente bisogno.
Se possibile, installate dei pannelli solari per produrre acqua calda: si possono scaricare dalle tasse per miglioramenti dell’efficienza energetica e riducono notevolmente i consumi sulle bollette.
Dispersione termica
Innanzi tutto bisognerebbe lavorare sulla dispersione di calore, che avviene più o meno in tutte le case, soprattutto se costruite da tanto tempo.
Possiamo isolare varie parti della casa:
Finestre
Accanto alle finestre, se sentiamo degli spifferi, possiamo usare i para spifferi in PVC: sono degli isolanti adesivi da attaccare vicino agli infissi per evitare che l’aria fredda entri dall’esterno, e contemporaneamente esca l’aria calda di casa. Molto importante sarebbe anche cambiare gli infissi: infissi isolanti in PVC, rispetto ad infissi di legno molto vecchi, mantengono molto di più il calore uniformemente in tutte le stanze, permettendoci di usare meno il riscaldamento.
Ricordiamoci che ci sono delle agevolazioni: gli infissi sono tra i lavori di ristrutturazione che si possono scaricare dalle tasse. Allo stesso modo, sarebbe molto utile avere i doppi vetri isolanti.
Porta di casa
Anche sotto la porta di casa si possono generare degli spifferi. Possiamo acquistare, per pochi euro, in un negozio di bricolage, un para spifferi in polietilene. Si tratta di una sorta di tubo morbido, ma compatto, con una apertura centrale. Va infilato nella parte inferiore della porta, e blocca l’entrata e fuoriuscita di aria, senza bloccare la porta o impedire la pulizia del pavimento.
Termosifoni
Per risparmiare molto sul riscaldamento, bisognerebbe inserire le valvole termostatiche su ogni calorifero, soprattutto se siete in un condominio con riscaldamento centralizzato e volete pagare solo ciò che consumate: è tipico infatti che nei condomini ci siano anziani che chiedono di tenere acceso il riscaldamento tutto il giorno, e molto alto. Con l’impianto di riscaldamento centralizzato, possiamo chiedere all’amministratore condominiale di adottare un sistema per contabilizzare il calore, in modo che ciascun residente paghi solo il riscaldamento effettivamente usufruito. Si tratta di valvole che regolano il flusso di calore, quindi permettono di risparmiare, perché bloccano la temperatura del termosifone: in questo modo possiamo decidere quanti gradi devono esserci in ogni singola stanza, e quindi regolare ogni tipo di spreco.
Dietro i termosifoni, possiamo anche provare ad usare i tappetini gommati in polietilene: sono dei pannelli argentati che aiutano a non disperdere il calore attraverso il muro e si trattengono il calore all’interno della casa.
Pareti e muri esterni
Anche attraverso le pareti e i muri che affacciano verso l’esterno, la casa disperde molto calore. Per casi davvero gravi, per esempio pareti esposte a nord, fredde e umide, con sgocciolamento e forte umidità, conviene un lavoro impostante di coibentazione.
In alternativa, potete fare come avevamo fatto noi in casa nostra, in camera da letto: abbiamo ricoperto la parete con delle lastre di polistirolo, lasciato 15 centimetro di spazio per far circolare l’aria (in questo modo la parete non si riempie di muffa) e messo gli armadi davanti. In questo modo i muri trattengono il calore e, se trattati con i prodotti appositi, non creano muffe tossiche o nocive per la salute.
Possiamo anche puntare sul cartongesso, da posizionare davanti alle pareti più fredde di casa.
Anche attraverso il tetto si disperde il calore: dovremmo dotarci di un cappotto termico per ridurre le dispersioni di calore, se abitiamo all’ultimo piano.
Quali di questi accorgimenti avete adottato?
Volete suggerirne altri?
marta dice
grazie per le info, ottima idea quella del timer !