Tutti dovremmo chiederci come risparmiare acqua in cucina, visto che è proprio in cucina che utilizziamo circa il 10% dell’acqua che sciupiamo quotidianamente.
Era il 2003 quanto l’ONU ha richiamato l’attenzione su un dato allarmante: sciupiamo troppa acqua, e già allora si era stimato che entro pochi anni per circa metà della popolazione mondiale l’acqua sarebbe stata insufficiente. E in effetti, nel 2008, le previsioni sono state confermate: l’Africa orientale non aveva abbastanza acqua per sopperire ai bisogni primari, così come l’India ha visto ettari di terreni coltivati rimanere a secco.
Occorre un serio impegno da parte di tutti per una corretta sostenibilità delle risorse idriche, a partire dalle piccole abitudini familiari.
Basta qualche attenzione in più per fare del bene al nostro pianeta e, perché no, anche ai nostri portafogli.
Risparmiare acqua in cucina: 10 buone abitudini
Lo spreco d’acqua passa quasi inosservato: ci siamo talmente abituati che in pochi ci rendiamo conto di quanta acqua si perda inutilmente tra gli scarichi.
1. Raccogliere l’acqua che “lasciamo scorrere”
Basti pensare a quanta acqua sciupiamo in attesa dell’acqua calda (in inverno) o fredda (in estate).
E se invece mettessimo un secchio, sotto a qual flusso d’acqua? Potremmo utilizzare quell’acqua raccolta per cucinare, per lavare i pavimenti, per lavare frutta e verdura.
2. Utilizzare la lavastoviglie, ma in maniera intelligente
Ormai lo sanno quasi tutti: utilizzare la lavastoviglie ci fa risparmiare il 50% d’acqua in più, piuttosto che lavare i piatti a mano (per non parlare del risparmio di energie e fatiche!). Però c’è una pessima abitudine che ci fa sprecare acqua inutilmente: sciacquare i piatti sotto l’acqua corrente prima di riporli in lavastoviglie. C’è invece un modo altrettanto efficiente per ripulire i piatti prima di avviare il lavaggio in lavastoviglie: sui piatti poco sporchi basterà passare un tovagliolo usato così da rimuovere lo sporco grosso e, se proprio non ci basta, possiamo mettere i piatti in ammollo in acqua calda intanto che sparecchiamo così da ammorbidire lo sporco, e poi passare una spugna, una spazzola o una spatola. E infine ricordiamoci di avviare il lavaggio solo a carico completo.
3. Non lavare sotto l’acqua corrente
Sia che si debba lavare della frutta o della verdura, o che si debbano lavare dei piatti a mano, riesumiamo una vecchia abitudine delle nostre nonne: l’ammollo. Riempiamo il lavandino d’acqua e aggiungiamo del bicarbonato nel caso in cui dobbiamo lavare degli alimenti, o una piccola quantità di detersivo se vogliamo lavare dei piatti. Piccola quantità perché così poi sarà più facile risciacquare e lo faremo con meno acqua.
Pulire la frutta e la verdura sotto l’acqua corrente non solo è dispendioso, ma anche poco efficace. Infatti il bicarbonato ci garantisce una disinfettazione dei cibi, rimuove eventuali tracce di pesticidi e additivi chimici.
Inoltre, quando lavi la frutta e la verdura, lavala tutta in una volta: se compri un chilo di mele, non lavare solo quelle che devi consumare, ma lavale tutte, asciugale e mettile in frigorifero. Risparmio di acqua ma anche di tempo.
4. Non scongeliamo sotto l’acqua corrente
Sicuramente è meglio non ritrovarsi a scongelare cibi all’ultimo minuto ma, se proprio capita, cerchiamo di preferire il microonde. Laddove non lo possedessimo o se la natura del cibo non lo permettesse, possiamo scongelarli mettendoli ammollo nell’acqua, invece che sotto l’acqua corrente.
5. Cucinare in maniera diversa
Quando i nostri cibi prevedono la lessatura o la bollitura, scegliamo pentole adeguate e non più grandi del necessario. Infatti più è grande la pentola e più acqua ci servirà per riempirla. Inoltre impariamo ad utilizzare la cottura a castello e quindi al vapore. Per cuocere al vapore possiamo utilizzare una pentola normale, dove all’interno metteremo a bollire il nostro alimento (ad esempio il riso) apponendo sopra un cestello o un colapasta di metallo, nei quali si dispongono altri alimenti da cuocere (ad esempio il cavolfiore, o i fagiolini).
L’acqua che abbiamo utilizzato per bollire, insaporita ad esempio dalla verdura, può essere utilizzata per preparare brodi vegetali, zuppe o per allungare condimenti.
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6. Attenzione ai rubinetti
Basterebbe una nuova guarnizione per riparare un rubinetto gocciolante. Sembra una perdita da poco, eppure basta un rubinetto che perde per vedere sprecare anche 50 litri di acqua al giorno. Se poi in casa c’è più di un rubinetto guasto, questo numero può lievitare ulteriormente. Quindi fatevi un giro e accertatevi di ripararli tutti. E quando li chiudiamo, chiudiamoli ben stretti.
7. Pulire il pavimento in maniera intelligente
Una buona abitudine, che oltre a farci risparmiare acqua e detergenti ci dimezza le fatiche, è quella di pulire il pavimento con un panno inumidito solo sulla parte dove cade qualcosa di sporco: eliminando le macchie subito, potremmo utilizzare straccio e secchio con una frequenza molto ridotta.
8. Innaffiare con l’acqua dell’acquario
Se abbiamo un acquario una buona idea è quella di utilizzare l’acqua per innaffiare le nostre piante. Quell’acqua sarà infatti un toccasana, in quanto ricca di azoto e fosforo
9. Riutilizzare l’acqua di pasta e riso
Non tutti lo sanno, ma l’acqua dove cuociamo pasta e riso può essere utilizzata per moltissime cose. Qualche esempio?
- innaffiare le piante;
- per impasti di pane, pizze e altri prodotti da forno salati;
- lavare i piatti, che grazie all’amido verranno puliti e sgrassati;
- fare un pediluvio con l’aggiunta di oli essenziali (l’amido ha un’azione detergente e benefica anche per la pelle);
- per cucinare a vapore.
Inoltre possiamo riciclare l’acqua del riso per creare impacchi anto grasso per capelli o creme per il viso dalla pelle grassa (l’amido del riso ha azione astringente).
10. Riutilizza l’acqua piovana e dei climatizzatori
Quando piove possiamo posizionare un catino fuori per raccogliere le acque: sarà utilissima per innaffiare le piante nelle giornate asciutte! Invece l’acqua dei climatizzatori, essendo acqua distillata, la possiamo utilizzare dentro alle caldaie di ferri da stile e scope a vapore.
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