Problemi di pelle: a volte può trattarsi di dermatite atopica. Ce ne accorgiamo quando arrossamenti, lesioni e bolle non scompaiono normalmente, e iniziano a provocare fastidio o dolore. La dermatite è una vera e propria malattia della pelle, infatti: la pelle si irrita, è sensibile, si arrossa, presenza infiammazioni o irritazioni o desquamazioni, rash e orticaria. Si può presentare secca e spellarsi, o si può presentare con chiazze che prudono. Ha un andamento altalenante: compare e ricompare a distanza di tempo.
Le zone più interessate dalla dermatite sono: le pieghe dell’interno braccia e dell’interno ginocchia, il volto, la parte alta del corpo.
Sono molte le cause della dermatite: può essere provocata da alcuni alimenti potenzialmente allergizzanti, come pomodori o agrumi o latticini; può essere provocata da stanchezza e stress; può essere in qualche modo ‘ereditaria’, perché magari ha già colpito altri parenti e familiari stretti; può essere causata dagli sbalzi climatici, ovvero troppo freddo o ambiente troppo secco o troppo umido; può essere causata da inquinamento, acari…
La prima cosa da fare è consultare il proprio medico: facciamo controlla re la pelle per capire i problemi e le cause della dermatite, e per identificarla al meglio. Cerchiamo di non usare mai creme o unguenti a base di cortisone, se non prima prescritti dal nostro medico. Il medico, nelle fasi più acute, potrebbe anche prescriverci antistaminici, creme cortisoniche o antibiotici, ma – come è facile immaginare – queste sono vere e proprie medicine, che non possiamo assumere mai con il fai da te: solo il medico può darci le giuste indicazioni!
Possiamo anche trovare delle soluzioni e dei rimedi naturali per alleviare o combattere o prevenire la dermatite atopica, soprattutto per trovare sollievo nelle fasi più acute di questa malattia.
Innanzi tutto, alcuni accorgimenti facilissimi da mettere in pratica sin da subito:
- usare detergenti e saponi poco aggressivi, scelti appositamente in farmacia, anche a base oleosa – che non secca la pelle;
- fare docce brevi e con acqua tiepida, non calda;
- usare una crema idratante specifica, leggera o oleosa, per tenere la pelle morbida;
- usare solo vestiti e lenzuola di cotone 100%, o comunque in tessuti naturali e traspiranti;
- cercare di tenere pulita la casa e l’ambiente di lavoro, cercando di limitare però l’uso di detergenti aggressivi;
- combattere la presenza di acari, ad esempio passando l’aspirapolvere o cambiando le lenzuola ogni settimana;
- mantenere in casa e al lavoro una temperatura fresca e adeguata, con il giusto tasso di umidità.
Rimedi naturali: tamponamento della zona
Uno dei rimedi più efficaci e più immediati, è quello di tamponare la zona colpita da dermatite con delle garze imbevute di erbe letinitve.
Possiamo quindi prendere una garza sterile, bagnarla di camomilla (non zuccherata) e lasciarla agire sulla pelle arrossata per 15-20 minuti, senza assolutamente sfregare.
Possiamo tamponare la zona anche più a lungo: se imbeviamo la garza con acqua termale (per esempio l’acqua termale Avene), e poi facciamo una fasciatura leggerissima, possiamo tenerla in posa tutta la notte.
Rimedi naturali a base di olii
Meglio delle creme, per la dermatite sono gli olii naturali: la pelle ha bisogno di un olio che ne smorzi l’irritazione. A questo scopo possiamo usare l’olio di cocco o l’olio di mandorle, possibilmente scaldandoli un pochino sul termosifone o in un pentolino. Perfetto allo scopo è anche l’olio di borragine.
Cambiare la propria alimentazione
Tanto meglio sarebbe effettuare un test sulle intolleranze alimentari: si effettua direttamente in farmacia, è semplice e veloce, e ci fornisce molte indicazioni valide.
Tra gli alimenti DA EVITARE:
- cibi con conservanti e coloranti
- cibi acidi come agrumi, pomodori
- frutta esotica, soprattutto ananas
- cibi potenzialmente allergizzanti come fragole, pesche, arachidi e crostacei
Tuttavia possiamo mettere subito in atto dei rimedi facili anche per curare la nostra pelle da dentro, a partire dal cibo che ingeriamo:
- scegliamo alimenti ricchi di vitamina E, come mais, semi di girasole, germe di grano, nocciole e mandorle, olio di oliva, cicoria, tuorlo d’uovo, patata dolce, spinaci, ceci, broccoli e salmone affumicato
- usiamo in piccole quantità anche aloe vera, la propoli e il miele
- al posto dell’aceto di vino, usiamo l’aceto di mele, che è anti infiammatorio
Possiamo anche assumere dei probiotici: si tratta di microorganismi che migliorano le funzionalità intestinali, ovvero degli integratori alimentari innocui, ma assolutamente efficaci. I probiotici, in quanto ‘batteri buoni per il nostro organismo’, possono ripristinare la flora batterica intestinale e quindi darci nuovamente un senso di benessere, ma anche stimolare le nostre difese immunitarie e prevenire tutta una serie di disturbi, come: ipercolesterolemia, diabete gestazionale (in gravidanza), acne, invecchiamento cutaneo, sindrome del colon irritabile… Tra questi: i lactobacilli e il bifidobacterium, che troviamo in farmacia sotto forma di capsule o polvere liofilizzata, o anche nel latte e nei latticini, ad esempio lo yogurt.
Per una migliore efficacia, vanno assunti a stomaco vuoto, per almeno 3-4 settimane.
Eris dice
Salve, sono Eris…Ho appena letto questo articolo e soffro di dermatite atopica ed ho apprezzato molti consigli che sono stati indicati nell’articolo. Mi chiedevo perchè è stato scritto che il mais è un frutto esotico quando in realtà è un cereale e poi da quello che ho letto si nota un disaccordo sull’idea di utilizzare o meno il mais nell’alimentazione perchè prima si scrive che bisogna evitarlo e poi bisogna utilizzarlo per la vitamina E, secondo me questo è definito come un controsenso sull’utilizzo del mais.
Arrivederci.
Eris
Mammafelice dice
Grazie per le precisazioni, Eris, abbiamo corretto il refuso.