Recuperare e pulire le pentole bruciate è possibile, anche senza ricorrere a prodotti chimici aggressivi che mai andrebbero usati sugli strumenti che usiamo per cucinare il nostro cibo.
Quando mettiamo una pentola sul fuoco per cucinare qualche pietanza, dobbiamo sempre stare molto attente a non superare il tempo di cottura necessario e a mantenere la fiamma al livello adeguato, per non compromettere la riuscita del piatto e – appunto – la salvezza della pentola.
Tuttavia, può capitare che, per distrazione, una pentola venga lasciata sul fuoco per troppo tempo o vi sia dimenticata vuota e poi, ad un certo punto, è solo l’odore di bruciato che cominciamo ad avvertire a far scattare il campanello d’allarme nella nostra testa.
È allora che ci chiediamo: come recuperare una pentola completamente bruciata, con macchie scure e residui sul fondo?
Naturalmente il risultato dipenderà dal grado di compromissione della pentola, ma in generale possiamo essere ottimiste: nella maggior parte dei casi, una pentola bruciata si può salvare e pulire, facendola tornare in ottime condizioni che ne consentano nuovamente l’utilizzo.
Ove possibile, vi indichiamo i migliori prodotti naturali per pulire le pentole bruciate, acquistabili direttamente dai nostri link affiliati di Amazon.
Pulire una pentola antiaderente bruciata
Nel caso delle pentole antiaderenti – ossia quelle pentole e quei tegami rivestiti da uno strato di materiale antiaderente, come per esempio il teflon o similari – è molto importante distinguere tra una pentola integra con incrostazioni di cibo bruciato e una pentola il cui rivestimento sia esso stesso bruciato.
Pulire una pentola antiaderente con incrostazioni di cibo bruciato
Se la pentola è integra ma abbiamo bruciato il cibo al suo interno ed esso si è incrostato sul fondo, possiamo intervenire munendoci di:
- una spugnetta morbida non abrasiva
- detersivo per piatti ecologico
- acido citrico anidro in polvere
Mettiamo nella pentola circa 500 ml di acqua insieme a 1 cucchiaio di detersivo per piatti e rimettiamola sul fuoco, a fiamma dolce, coprendo con un coperchio, portando ad ebollizione e lasciando bollire per un’ora almeno. Al termine dell’ora, spegniamo il fuoco ed aggiungiamo due cucchiai da minestra di acido citrico anidro. Chiudiamo con il coperchio e lasciamo in ammollo per un paio d’ore.
Trascorso il tempo indicato, prendiamo la spugnetta morbida ed iniziamo a rimuovere i residui di cibo dalla pentola. Se fossero ancora resistenti, ripetiamo tutto il processo.
Per rimuovere l’annerimento dal fondo della pentola, invece, creiamo una pappetta utilizzando:
- due cucchiai di carbonato di sodio o Soda Solvay
- acqua molto calda
- poche gocce di detersivo naturale per i piatti
Distribuiamo la pastella ottenuta sulla spugna e procediamo ad uno scrub intensivo del fondo della pentola.
Infine, procediamo con un normale lavaggio con detersivo per i piatti ecologico e asciughiamo con un panno morbido.
Prima di riporre, ripetiamo il trattamento della pentola con apposito olio, come avevamo fatto prima del primo utilizzo.
Detersivo per piatti ecologico
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Se all’acquisto di un detersivo eco Label preferite il fai da te, potete realizzare un ottimo detergente per piatti ecologico usando la ricetta che abbiamo pubblicato nel post Risparmiare sui detersivi: come comprarne meno e usarli meglio.
LEGGI ANCHE: Risparmiare sui detersivi: come comprarne meno e usarli meglio
Acido citrico anidro in polvere
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Carbonato di sodio o Soda Solvay
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Pulire una pentola antiaderente con il rivestimento bruciato
Se ad essersi bruciato nella cottura è il rivestimento antiaderente stesso, noi vi sconsigliamo di cercare di recuperare la pentola. Il rivestimento antiaderente per essere sicuro e non sviluppare sostanze pericolose per l’uomo deve essere integro. La bruciatura del rivestimento ne compromette l’integrità, quindi la sicurezza, e a nostro avviso non è il caso di continuare ad utilizzare una pentola che potrebbe essere tossica.
Buttiamola via senza remore, ripromettendoci di stare più attente in futuro!
Come pulire una pentola in ghisa bruciata
La ghisa è un materiale decisamente più resistente rispetto al rivestimento antiaderente e ci permette di effettuare trattamenti più strong nel caso che il fondo della pentola presenti bruciature diverse dai residui di cibo.
Vediamo come recuperare una pentola di ghisa bruciata.
Eliminare le incrostazioni di cibo bruciato dalla pentola di ghisa
Qui possiamo munirci di due ingredienti che in casa non mancano mai:
- mezzo limone
- due cucchiai di sale fino
- detersivo ecologico per piatti
La pulizia è divisa in due fasi.
La prima fase prevede la solita ebollizione di abbondante acqua nella quale avremo sciolto un cucchiaio di detersivo per piatti. Lasciamo sobbollire per almeno mezz’ora, prolungando ad un’ora se le incrostazioni fossero veramente determinate.
Successivamente, svuotiamo la pentola e, con il sale e il detersivo ecologico, creiamo una cremina che metteremo sul mezzo limone. Utilizzandolo come fosse una spugna procediamo poi ad effettuare uno scrub del fondo della pentola, insistendo particolarmente sulle macchioline nere che si sono formate. Se fosse necessario, ripetiamo le due fasi, prolungando maggiormente il tempo di ebollizione e lasciamo in ammollo per una notte prima di procedere nuovamente alla fase due.
Pulire pentole in alluminio bruciate
Eliminare le macchie di bruciato dalle pentole in alluminio può essere veramente complicato perché l’alluminio è un materiale veramente delicato e non può assolutamente essere trattato con agenti corrosivi o materiali abrasivi.
I metodi principalmente utilizzati per eliminare le macchie di bruciato dalle pentole di alluminio sono due, vediamoli insieme.
Eliminare le macchie di bruciato dalle pentole in alluminio con sale fino e sapone di Marsiglia
Anche in questo caso la bollitura è il metodo migliore per trattare la pentola bruciata senza intervenire in modo eccessivamente dannoso.
Riempiamo la pentola di acqua calda nella quale scioglieremo due cucchiai di scaglie di sapone di Marsiglia. Portiamo ad ebollizione e lasciamo sobbollire, con coperchio, per almeno un’ora. Spegniamo il fuoco e lasciamo in ammollo fino a raffreddamento.
Quando l’acqua sarà tiepida, iniziamo a rimuovere i residui con l’uso di una spugna morbida. Se le macchie di bruciato non fossero venute via completamente svuotiamo la pentola avendo cura di conservare due dita di liquido, al quale aggiungeremo due cucchiai di sale fino per effettuare uno scrub del fondo e delle pareti. Il sale fino ha una granulometria sottile e non rovina le pareti della pentola.
Procediamo poi ad un normale lavaggio e asciughiamo con un panno morbido.
Sapone di Marsiglia in scaglie
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Eliminare le macchie di bruciato dalle pentole in alluminio con il latte
Il secondo metodo per eliminare le macchie di bruciato dal fondo delle pentole in alluminio è la bollitura con il latte.
Sarà sufficiente ricoprire il fondo della pentola bruciata con il latte, versandone circa 350ml, e portare ad ebollizione a fiamma dolce, lasciando cuocere il latte per almeno mezz’ora.
Successivamente procederemo a lavare la pentola con il detergente ecologico per i piatti.
Come pulire e lucidare le pentole in acciaio inox bruciate
Con le pentole in acciaio inox possiamo procedere anche ad un trattamento più strong, qualora le incrostazioni di bruciato fossero particolarmente ostinate.
Vediamo come procedere.
Fase 1: Eliminare le incrostazioni di cibo bruciato dalle pentole in acciaio inox
Per eliminare le incrostazioni di cibo bruciato usiamo il tradizionale metodo della bollitura, utilizzando:
- acqua del rubinetto, 3/4 della pentola
- detergente per i piatti
Portiamo ad ebollizione e lasciamo sobbollire per un’ora. Spegniamo e lasciamo in ammollo per almeno due ore. Alla scadenza delle due ore procediamo alla rimozione dei residui di cibo utilizzando una spazzola con criniera in nylon.
Fase 2: Eliminare le macchie brune dal fondo bruciato e dalle pareti delle pentole in acciaio inox
Per eliminare le macchie brune ci muniamo di:
- mezzo limone
- due cucchiai di acido citrico anidro
- due gocce di detergente ecologico per i piatti
Utilizzando il limone come spugna, creiamo una pappetta con il detergente e l’acido citrico anidro, strofinando con vigore sulle parti della pentola che risultano macchiate di bruciato.
Laviamo accuratamente la pentola ed asciughiamola molto bene con un panno morbido.
Fase 3: Rimuovere le macchie nere di bruciato dal fondo delle pentole in acciaio inox
Quando la pentola si brucia, sul fondo esterno restano sempre antiestetiche macchie nere che testimoniano il nostro momento di distrazione e imbruttiscono la nostra pentola.
Per rimuoverle possiamo realizzare una pappetta di carbonato di sodio o Soda Solvay con qualche goccia di detergente per i piatti, e strofinare il tutto sul fondo servendoci di mezzo limone.
Dobbiamo usare olio di gomito, ma il risultato sarà splendente.
Se le macchie fossero particolarmente difficili da rimuovere, realizziamo un preventivo ammollo del fondo in acqua calda e acido citrico. Poi procediamo con la fase tre.
Per conoscere tutti i metodi per prendersi cura delle pentole in acciaio inox leggete il nostro articolo Pulizia e trattamenti delle pentole in acciaio inox, che vi linkiamo.
LEGGI ANCHE: Pulizia e trattamenti delle pentole in acciaio inox
Eliminare le macchie di bruciato dalle pentole: facciamo chiarezza
Spesso vengono consigliati metodi di dubbia efficacia, o inutilmente invasivi per l’ambiente, per la pulizia degli strumenti ed utensili da cucina, particolarmente nelle situazioni riguardanti macchie e incrostazioni difficili.
La verità è che alcuni ingredienti non funzionano affatto nel senso che generalmente si accredita, mentre altri – pur essendo efficaci – inquinano molto quando potrebbero essere sostituiti da altre sostanze ugualmente efficaci e più ecologiche.
È il caso, per esempio, del bicarbonato e dell’aceto.
Eliminare le macchie di bruciato dalle pentole col bicarbonato
Il bicarbonato non pulisce: non è un acido, non è un tensioattivo, non ha effetto pulente.
Il bicarbonato non sbianca: non è una molecola ossidante, quindi scientificamente parlando non può sbiancare nè eliminare macchie scure.
Il bicarbonato è una base debole. Significa che neutralizza debolmente gli acidi: infatti lo assumiamo per i bruciori di stomaco, perché mitiga gli effetti dei succhi gastrici sulle mucose dello stomaco.
Non fa assolutamente nient’altro e- soprattutto – non disinfetta.
Utilizzarlo per pulire le pentole dalle macchie di bruciato è assolutamente inutile.
La sola funzionalità spiegata è in termini di scrub delicato. Ma può essere sostituito altrettanto validamente dal sale fino, meno costoso e facilmente solubile in acqua.
Eliminare le macchie di bruciato dalle pentole con l’aceto
L’aceto è un acido, quindi è efficace per gli usi per i quali è generalmente consigliato. Tuttavia è molto invasivo per l’ambiente (per neutralizzare l’1% di acido acetico occorrono quasi 2000 litri di acqua) ed è molto corrosivo sui metalli.
Il suo utilizzo è sconsigliabile, è preferibile sostituirlo con l’acido citrico anidro (che infatti vi abbiamo consigliato in questo post a più riprese), decisamente ecocompatibile e ugualmente efficace.
LEGGI ANCHE: Perché pulire con bicarbonato e aceto è inutile e dannoso?
Conclusioni
Questi erano tutti i nostri migliori consigli per recuperare e pulire le pentole bruciate, per poterle utilizzare ancora. Voi ne conoscete altri che possiamo aggiungere a questo post? Vi aspettiamo per parlarne nei commenti!
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