Un frutto delizioso, ma conosci le proprietà della pesca? Grazie al suo odore, alla sua consistenza e al suo gusto, la pesca ha fatto parte della nostra dieta fin da tempi antichi e la sua coltivazione è praticata da secoli prima in Cina, la loro patria, poi nel resto del Mondo. Ma non solo: il suo consumo offre grandi benefici alla salute.
La pesca è considerata uno dei frutti più seducenti del mondo, in quanto ha una serie di attributi che stimolano i nostri sensi e a cui è difficile sfuggire: è bella da vedere, nei suoi toni del giallo, rosso e arancio; è piacevole al tatto, grazie alla sua pelle morbida e vellutata che difficilmente passa inosservata; il suo aroma delicato e penetrante stimolano e attivano l’olfatto e il suo gusto unico e squisito, un mix agrodolce, la rendono un ingrediente insostituibile in tantissimi piatti, sia per preparazioni a freddo, che a caldo.
Questo frutto succoso, conosciuto appunto come pesca, è prodotto dal Pesco (Prunus persica) albero che fa parte della famiglia delle Rosacee (Rosaceae), quindi è partente stretto di altri frutti come mela, pera, mandorla, prugna, ciliegia, fragola, mora e, naturalmente, di tutte le varietà di rose. Sebbene originario della Cina, deve il suo nome scientifico alla Persia (Iran) perché è attraverso il commercio con questa regione che è diventato noto in Europa.
Il pesco è un piccolo albero che fiorisce in primavera, porta frutta in estate e perde le foglie in autunno; raggiunge fino a 6 mt di altezza, anche se a volte cresce poco e può sembrare un cespuglio. La corteccia del suo tronco è liscia e si stacca in fogli. Le foglie sono lunghe 7-15 cm, la loro forma è allungata (lanceolata) e sono luminose su entrambi i lati; i fiori sono da rosa a rosso e misurano da 2 a 3,5 cm di diametro. La pesca è rotonda, la buccia (pelle) è sottile e di solito cresce più facilmente nei luoghi temperati.
Proprietà della pesca, un frutto ricco di benefici
Questo frutto popolare è consumato in tutto il mondo, principalmente al naturale, sebbene sia molto comune trovarlo in commercio come frutta sciroppata o come marmellata. E’ facile trovarlo in molte preparazioni dolci come torte o gelati.
La pesca è il simbolo cinese (e di altri popoli) della lunga vita e dell’immortalità, e quindi non è raro trovare la sua immagine nei dipinti di questa regione del mondo o come parte della decorazione di molte porcellane.
E’ un frutto che nutre davvero il nostro corpo: è ricco di ferro, magnesio, potassio, fosforo, zinco e vitamine A (in particolare nella buccia, C, B1, B2 e B3. il suo consumo quindi è consigliato sopratutto alle persone inappetenti o che soffrono di anemia.
Il contenuto di calcio nelle pesche disidratate è molto alto e di solito è consigliato il consumo alle persone che vogliono aumentare o mantenere stabili i livelli di questo minerale, come le donne in menopausa, al fine di prevenire il deterioramento del sistema osseo.
Per quanto riguarda la distribuzione dei nutrienti, in 100 g ci sono circa lo 0,6% di proteine, lo 0,10% di grassi, il 9% di carboidrati e l’1,5% di fibre. Questo fa si che, in una pesca media, nonostante il suo sapore dolce, no ci sono più di 60 calorie, il che lo rende un dessert ideale per le persone soggette a dieta ipocalorica.
E’ noto anche che questo frutto abbia proprietà diuretiche e lassative, quindi è perfetto sia per chi soffre di stitichezza o di ritenzione idrica che in persone che semplicemente vogliono fare un po’ di detox.
Nonostante la buccia si un’importante fonte di vitamina A, non per tutti risulta facilmente digeribile. Inoltre è fortemente sconsigliato ciucciare a lungo il nocciolo perché contiene acido prussico, sostanza velenosa che, assunta in moderate quantità, può dare dolori allo stomaco, alla testa o vomito.
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Altri usi della pesca
Con le foglie e i fiori di pesco si è soliti fare tè o infusi che risultano essere diuretici, lassativi e anche calmanti.
Il tè alla pesca viene preparato con 20 o 30 g di foglie o fiori per litro di acqua. Al bollore versare l’acqua sopra alle foglie e ai fiori e lasciare in infusione per circa 5 – 10 minuti, quindi filtrare e conservare l’infuso ottenuto in un luogo fresco, preferibilmente in un contenitore di vetro. Si consiglia si assumere al massimo una tazza di infuso freddo ogni 4 ore.
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