Ripartono i contributi dell’Inps per il pagamento dei servizi di babysitting e degli asili nido.
Buone notizie per le neo-mamme lavoratrici: anche quest’anno, infatti, è stato confermato il contributo dell’Inps per i servizi per l’infanzia, il cosiddetto voucher babysitter e asili nido: tale contributo consentirà alle madri di rientrare prima al lavoro e di ridurre il periodo di congedo parentale (cioè la maternità facoltativa).
Voucher babysitter e asili nido: come funziona
Il contributo dell’Inps può essere erogato in 2 modalità diverse, a scelta della lavoratrice:
- contributo diretto, finalizzato al pagamento della retta dell’asilo nido;
- voucher per lavoro occasionale accessorio (buoni lavoro), che devono essere utilizzati per pagare la babysitter.
Entrambi i contributi hanno un valore massimo di 600 euro mensili e sono erogabili per un massimo di 6 mesi.
Voucher babysitter e asili nido: chi può richiederlo
Possono domandare il contributo:
- le lavoratrici dipendenti;
- le lavoratrici parasubordinate;
- le lavoratrici autonome iscritte alla gestione separata in via esclusiva;
- le altre lavoratrici autonome (per quest’ultime, il contributo è stato riconosciuto dalla Legge di Stabilità 2016, ma non è ancora possibile richiederlo in quanto manca il decreto attuativo).
Non è possibile effettuare la richiesta se la lavoratrice ha già goduto dell’intero periodo di congedo parentale spettante (pari, alla generalità dei casi, a 6 mesi massimi per ciascun genitore); se, invece, ne ha goduto solo in parte, può richiedere il contributo per la rimanente parte non fruita.
Voucher babysitter e asili nido: come richiederlo
La richiesta può essere effettuata direttamente dalla lavoratrice, servendosi del portale web dell’Inps o del Contact Center Inps-Inail (qualora disponga del codice Pin dispositivo), oppure tramite patronato.
Nella domanda, assieme ai vari dati richiesti, deve essere espressamente indicato il periodo di congedo parentale eventualmente già goduto dalla lavoratrice e dal lavoratore padre.
Voucher babysitter e asili nido: come viene pagato
Il contributo per l’asilo nido è riconosciuto in via diretta alla struttura prescelta: in pratica, è l’Inps a pagare direttamente la retta dell’asilo, Questo deve essere presente nell’apposito elenco delle strutture convenzionate, presenti nel sito dell’Inps.
I voucher per la babysitter devono essere ritirati dalla lavoratrice madre direttamente presso la sede territoriale Inps, e intestati alla babysitter.
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