Come per tutte le cose ci vuole un po’ di informazione e consapevolezza. In qualche caso è possibile trovare notizie in rete e a tal proposito vi consiglio di consultare lo scaricabile di Slow Food, molto utile ed esauriente. Per il resto chiedete al vostro pescivendolo di fiducia.
Acquistare pesce del territorio e di stagione per risparmiare
È bene sapere che come per gli ortaggi anche i pesci hanno una stagionalità e rispettarla significa rispettare il ciclo riproduttivo di quella specie per permetterle di sopravvivere. Inoltre dobbiamo considerare che gli allevamenti intensivi di pesce sono inquinanti e producono pesci alimentati con mangimi che possono contenere antibiotici.
Quindi di base è bene conoscere i pesci di stagione, preferire i pescati del territorio ed evitare i pesci di allevamento, il che abbassa già il conto della pescheria.
Acquistare “specie neglette” per risparmiare
Se tutti vogliono il pesce spada a 22 euro, noi compriamo lo sgombro a 7-8 euro al chilo!
Ci sono specie che a torto vengono considerate di qualità inferiore che sono buonissime e in qualche caso hanno anche un apporto nutritivo superiore come nel caso dello sgombro. Prendete nota e la prossima volta chiedete al vostro pescivendolo sgombro, aguglia, sugarello, palamita, zerro, lampuga che non costano più di 8 euro al chilo.
Utilizzare tutte le parti del pesce, anche gli “scarti”
Come del maiale, anche del pesce non si butta via niente! Evitate di acquistare pesce già sfilettato che pagherete certo molto di più e imparate a farlo in casa, non sono necessarie particolari abilità, anzi.
Con tutto il resto,testa, lische e pelle fate un brodo con mezza patata, mezza carota e un gambo di sedano: una volta filtrato, avrete risolto un altro pasto con gusto e tanto fosforo! In alternativa, con la testa, potete farci un ottimo sugo per condire la pasta, sarà sufficiente un battuto di aglio, cipolla e prezzemolo da far soffriggere con la testa, poi aggiungere del pomodoro e far insaporire.
Il pesce è presente sulle vostre tavole?
angela dice
IO NON AMO PARTICOLARMENTE IL PESCE, NE MANGIO POCHISSIMO, TONNO IN SCATOLA, SALMONE, ACCIUGHE E FRUTTI DI MARE NELLA PASTA. NONOSTANTE CIO’ LO PROPONGO ALMENO DUE VOLTE ALLA SETTIMANA AI RAGAZZI, UNA VOLTA DI SICURA COME CONDIMENTO CON LA PASTA E L’ALTRA VOLTA O MERLUZZO SURGELATO IN UMIDO, O BRANZINO AL CARTOCCIO OPPURE TONNO IN INSALATA, DICIAMO CHE CONOSCO POCHE RICETTE E I PIACEREBBE PROVARNE ALTRE.