Non tutte le erbe possono essere usate per fare oleoliti ma molte si e si possono anche preparare in casa, a differenza degli oli essenziali che sono molto complessi da estrarre in ambito casalingo.
A seconda dell’erba utilizzata ci sono tre tipi di ricetta, che in gergo viene chiamata “digestione”, e la possibilità di usare erbe fresche o essiccate.
Digestione a Freddo
Questo è il procedimento più lungo perché senza calore ci vogliono almeno 40 giorni per ottenere l’oleolito.
In un barattolo sterilizzato precedentemente si mettono le erbe sminuzzate, si coprono di olio vegetale fino a coprirle del tutto, si chiude il coperchio e si lascia riposare per almeno 40 giorni ma ricordando di scuotere la bottiglie almeno due volte a settimana per favorire la macerazione.
Al termine dei quaranta giorni si filtra l’olio con un filtro fine o con una pezzuola di cotone e si travasa in una bottiglia di vetro scuro.
L’oleolito è pronto da utilizzare e si conserva fino a 12 mesi sempre chiuso ermeticamente perché luce e aria lo fanno irrancidire più velocemente.
Con questa ricetta si può fare l’oleolito di Melissa (con la pianta rigorosamente fresca, meglio se in fiore) che può essere massaggiato alla base del collo per favorire il relax e alleviare tensioni e cefalea muscolo tensiva, oppure può essere massaggiato sull’addome per calmare crampi e dolori mestruali
Digestione a calore solare
Questo sistema è più veloce del precedente ma va usato solo con oli vegetali che non tendono ad irrancidire facilmente e non si rovinano con il calore, l’olio extravergine di oliva è sempre una delle scelte migliori.
Come nella digestione a freddo si mettono le erbe sminuzzate in un vaso di vetro scuro (oppure coperto di stagnola) a chiusura ermetica, si coprono completamente di olio si chiude il coperchio e durante il giorno si tiene il vaso alla luce del sole ricordandosi di riporlo al buio nelle ore serali.
Dopo 15-40 giorni l’oleolito è pronto, si filtra come al solito e può essere usato. Si conserva sempre per 12 mesi al massimo.
Con questa ricetta si prepara l’oleolito di iperico indicato per scottature, ustioni ed eritemi solari e anche per la psoriasi.
Digestione a bagnomaria
Questo ultimo procedimento è il più rapido, bastano poche ore di cottura ma è adatto a piante che non vengono inattivate con il calore e oli adatti (sempre come l’extravergine d’oliva).
Si mette nel vaso di vetro l’erba sminuzzata con l’olio e il vaso viene messo dentro un pentolino con alcuni cm. di acqua. Si accende il fuoco sotto il pentolino di metallo e si lascia sobbolire piano da una a quattro ore a seconda del tipo di erba.
Alla fine della cottura si fa raffreddare, si filtra, si invasa in una bottiglia di vetro scuro ed è pronto.
Solita conservazione entro i 12 mesi.
Con questo tipo di ricetta si prepara un ottimo oleolito di zenzero per i dolori articolari e reumatici.
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