Si sta diffondendo sempre di più l’abitudine di preparare il sapone in casa, con ingredienti naturali. Il sapone è qualcosa che tutti noi utilizziamo diverse volte al giorno, una famiglia che preparare il sapone in casa riuscirà a fine anno a risparmiare un bel po’ di soldi ma soprattutto potremo preparare il sapone che più ci piace, utilizzare gli ingredienti che riteniamo più adatti alla nostra pelle e la profumazione che più si addice a noi e alla nostra famiglia.
Per cominciare sappiate che il sapone altro non è che l’unione di soli due ingredienti: l’olio e la lisciva.
La lisciva è un composto a base di idrossido di sodio; si può acquistare a pochi euro nei negozi di detersivi o di prodotti ecologici, ma può anche essere preparata in casa unendo cenere di legna e acqua.
La lisciva è leggermente caustica, può provocare ustioni sulla pelle e può corrodere i tessuti e i vestiti, quindi va sempre maneggiata con cura e cautela (meglio indossare sempre dei guanti di gomma), ma una volta che la lisciva reagisce con gli oli e si avvia il processo di saponificazione, perde le sue capacità corrosive e aggressive.
Procuratevi delle pentole in acciaio inox che utilizzerete esclusivamente per la preparazione del sapone, evitate alluminio e rame; scegliete mestoli di legno o di silicone, evitate la plastica; utilizzate degli stampi in silicone a forma di barrette o di quadrati oppure scegliete uno stampo più grande, come quello per il plumcake per ottenere dei pezzi di sapone più grandi.
Vi servirà anche un asciugamano, un termometro da cucina e una bilancia di precisione.
Ecco la ricetta per una sapone base, idratante e nutriente:
- 150 gr olio di cocco
- 150 gr olio d’oliva
- 150 gr olio di girasole
- 35 gr lisciva
- 170 ml acqua distillata
Versate l’acqua in una pentola o contenitore e aggiungete lentamente la lisciva mescolando stando attenti a non inalare eventuali vapori che si formano nei primi secondi; quando l’acqua comincia a diventare più chiara e trasparente potete smettere di mescolare e lasciare riposare qualche secondo; quando la lisciva e l’acqua si mescolano emanano calore portando la soluzione a temperature elevate.
Misurate e mescolate i tre oli insieme e metteteli a scaldare nel microonde o a bagnomaria per pochi minuti (la temperatura dovrà essere intorno ai 50 °C); misurate anche la temperatura dell’acqua e lisciva che dovrebbe essersi abbassata e aver raggiunto i 37/38°C circa.
Quando sia la lisciva che gli oli hanno raggiunto la giusta temperatura potete versare gli oli in una pentola abbastanza capiente e aggiungere lentamente la lisciva mescolando con un cucchiaio di legno; mescolate per almeno 5 minuti; dopo questo tempo potete decidere di mescolare più energicamente utilizzando un frullatore ad immersione e noterete subito che il composto comincerà a sbiancare e diventare più denso; quando avrà raggiunto la consistenza di un budino potete smettere di mescolare.
In questo momento potete decidere di aggiungere al vostro sapone le fragranze o gli oli essenziale scelti per renderlo profumato, mescolando con attenzione. Versate nello stampo, coprite con la pellicola trasparente e avvolgete con un vecchio asciugamano per mantenere il calore il più a lungo possibile e avviare il processo di saponificazione.
Dopo 24 ore il sapone dovrebbe essersi raffreddato e indurito leggermente, se così non fosse lasciatelo coperto ancora per 12/24 ore; togliete il sapone dallo stampo e ponetelo su una griglia ben alzata dal tavolo in modo da far circolare l’aria anche sotto; se avete usato uno stampo grande come quello per il plumcake allora dovrete tagliare il vostro sapone in saponette più piccole prima di metterlo a seccare; lasciate seccare il sapone per circa 4 settimane.
Le saponette così ottenute si conservano a lungo in un contenitore ermetico avvolte in carta oleata che assorbe acqua e umidità.
Sara dice
Interessante! In commercio si trovano liscive di vario tipo…Qual è quella giusta per questo utilizzo?
Grazie
Daniele dice
Mi sembra che la ricetta che proponete, sia uguale a quella con la soda caustica, e che abbia il solito grado di pericolosità, dove è la differenza? Inoltre cosa intendete per lisciva?
Un saluto Daniele