Il 20 febbraio è stato approvato, dal Consiglio dei Ministri, il nuovo Disegno di Legge sulla Concorrenza. Si tratta di un pacchetto significativo, che va a modificare regole e monopoli “di fatto” in diversi settori fondamentali, come telefonia, gas, trasporti, immobiliare…
Riassumiamo, di seguito, le principali novità, senza dimenticare che il provvedimento non è ancora definitivo, in quanto dovrà passare ancora al vaglio di Camera e Senato.
- Atti notarili non più necessari: la norma prevede l’abolizione degli atti notarili per le compravendite di immobili ad uso non abitativo, di valore inferiore a € 100.000; inoltre, non sarà più necessario passare dal notaio per gli atti inerenti le srl semplificate, costituzione compresa.
- Sconti RC Auto: sconti consistenti sulle polizze Rc auto per gli automobilisti che accetteranno limitazioni e controlli, come l’installazione di scatole nere sui propri veicoli, o il vincolo della riparazione in officine convenzionate con la propria compagnia.
- Gas: in questo settore, la legge vuole abolire il “mercato tutelato”; tuttavia, la sola presenza di offerte libere comporterebbe il rischio di un “cartello” mascherato da libera concorrenza, esponendo il consumatore anche a pesanti rincari, senza una fascia tariffaria garantita.
- Libri: in quest’ambito, potrebbe decadere il limite massimo di sconto sui testi, fissato dalla Legge Levi nel 15%. Anche se questa parrebbe una bella notizia per i consumatori, di fatto penalizzerebbe i piccoli distributori e le piccole librerie, comportando dei vantaggi per la grande distribuzione.
- Taxi e noleggio: il DDL vuole eliminare l’obbligo che le sedi del conducente del mezzo e della rimessa siano ubicate nel territorio del Comune che ha rilasciato l’autorizzazione. Inoltre , si vuole abolire il limite per cui le auto a noleggio con conducente possano ricevere prenotazioni solo presso l’autorimessa, spianando, così, la strada a servizi del calibro di Uber.
- Telefonia: mentre una prima stesura della bozza legislativa eliminava i costi di recesso e prevedeva una durata contrattuale massima di 12 mesi, a causa della battaglia fatta dagli operatori di telefonia, nella nuova bozza è addirittura ricomparsa la penale; di fatto, se non dovessero esserci altre modifiche, si tratta di un passo indietro, rispetto alla Legge Bersani.
- Editoria: discusse anche le novità in questo settore; la norma, infatti, vorrebbe obbligare i motori di ricerca, che intendono indicizzare o pubblicare news, a definire un accordo economico con gli editori.
- Banche: chiudere un conto corrente risulterà più semplice; prevista anche la tariffa urbana ordinaria per le chiamate per l’assistenza ai clienti; infine, saranno introdotti nuovi e più comprensibili strumenti di comparabilità delle offerte di servizi.
- Fondi pensione: meno vincoli per i fondi, che potranno trovare sottoscrittori anche al di fuori della categoria di riferimento, ma anche per i lavoratori, che otterranno la piena portabilità dei contributi pensionistici.
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