Se vi siete mai chiesti come risparmiare sulla luce, riducendo notevolmente la bolletta, questo è l’articolo che fa per voi: una raccolta dei migliori consigli, alcuni attuabili da subito e altri che richiedono l’intervento di tecnici specializzati o la sostituzione di alcuni elettrodomestici.
Come risparmiare sulla luce: cambiamenti da attuare subito
Consiglio 1: trovare il gestore di energia elettrica che fa per noi
Da quando la fornitura di energia elettrica ha aperto le porte al mercato libero è iniziato un nuovo modo di intendere il risparmio: la concorrenza tra compagnia si combatte a suon di offerte, e se ci si guarda un po’ in giro è possibile scovare tariffe convenienti e vantaggiose in base a come, quanto e quando consumiamo energia. Scegliere tra la tariffa bi-oraria o mono-oraria è fondamentale, quindi riflettete se consumate maggiormente in specifici orari oppure no, e regolatevi di conseguenza.
Consiglio 2: sostituire tutte le lampadine
Sebbene i consumi legati all’illuminazione della casa incidano poco sulla bolletta (circa il 12% dei consumi), non vanno sottovalutati i costi in eccesso dovuti a lampadine non a risparmio energetico o a quelle superflue.
Se non lo avete ancora fatto vi consigliamo di cambiare le vecchie lampadine alogene con quelle di moderna tecnologia LED, o quanto meno passare da quelle a incandescenza a quelle a fluorescenza. Queste ultime infatti producono un’illuminazione pari a quelle a incandescenza ma con un minore wattaggio, con un risparmio che nel corso del tempo diventa importante. Costano di più di quelle a incandescenza, ma oltre a consumare meno energia, durano anche molto di più.
Inoltre, se avete la possibilità di sostituire i lampadari, preferite quelli a poche lampadine piuttosto che quelli con tanti punti luce, oppure scegliete delle lampadine a meno watt possibili. Attenzione anche ai faretti, che consumano parecchio. Se proprio vi piacciono, anche qui, scegliete quelli a LED.
E quando uscite da una stanza… spegnete la luce! Un ultimo consiglio, una cosa sulla quale non si riflette abbastanza: la polvere depositata sulle lampadine può ridurre fino al 10% il potere di illuminazione delle stesse, quindi pulitele almeno una volta al mese.
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Consiglio 3: gestire meglio i grandi elettrodomestici
Gli elettrodomestici sono i nostri migliori amici, soprattutto lavatrici, lavastoviglie ed asciugatrici, che sono poi quelli che consumano di più. Per incidere notevolmente sui consumi di questi ultimi è molto importante scegliere quelli di classe energetica migliore: avete presente quest’etichetta?
Etichetta
Questa sta ad indicare l’efficienza dell’elettrodomestico, dove uno di classe A+++ è il massimo e il migliore. Costano di più, ma è un costo che si ammortizza. Ovviamente sostituire in blocco tutti gli elettrodomestici non sempre è fattibile, ma man mano che occorrono sostituzioni ricordatevi di sceglierne ad alta efficienza, non andando oltre alla lettera B.
Inoltre ricordatevi di avviare i cicli di lavaggi e asciugature a pieni carichi, e alle più basse temperature possibili. Ad esempio non è necessario utilizzare la lavatrice a temperature superiori ai 60 gradi, in quanto i 40 gradi sono una temperatura adatta alla maggioranza dei lavaggi, e consentono una buona resa e una minima spesa.
Per quanto riguarda il frigorifero, evitate di posizionarlo in prossimità di fonti di calore (ad esempio il forno o un termosifone), apritelo solo quando necessario (e fate in modo che lo facciano anche i bambini!) e sbrinatelo quando necessario.
Anche il ciclo di lavastoviglie va avviato a pieno carico, e possibilmente la sera; avere l’accortezza di rimuovere più sporco possibile dalle stoviglie, magari con i tovaglioli usati, vi garantirà una migliore resa, nonché la possibilità di lavare a temperature più basse, e una migliore manutenzione dell’apparecchio.
Possedete uno scaldabagno a luce? Attenzione a questo, che incide tanto, ma con delle accortezze potrete ammortizzare le spese. Innanzitutto sceglietene uno di capienza adeguata: né troppo piccolo, per far sì che non sia sempre in funzione perché rimanete a corto d’acqua calda, né troppo grande. Importante inoltre anche la sede di collocazione, che non dovrebbe essere né esterna, né presso mura fredde, né vicino le finestre. Ponetelo piuttosto il più vicino possibile alle fonti di erogazione, come docce, lavandini, lavelli o vasche da bagno, così da evitare che l’acqua calda si disperda lungo le tubature.
E infine ricordatevi di staccare dalla presa i caricabatterie di cellulari telefoni e tablet quando non sono collegati, in quanto continuano a consumare energia elettrica anche a riposo.
Consiglio 4: spegnete i dispositivi che non state utilizzando
Siamo pigri, e crediamo che il semplice gesto di spegnere totalmente i dispositivi elettronici come TV, decoder e computer mentre non li utilizziamo sia insignificante in termini di risparmio energetico. Eppure, pensate un po’, questo “insignificante” gesto potrebbe ridurre la bolletta anche del 10%. Le funzioni di stand-by sono comode, ma un totale spegnimento è da preferire, se non altro per una maggiore durata degli stessi apparecchi. Infatti il calore sviluppato costantemente nel corso del tempo dai dispositivi in funzione fa surriscaldare e consumare le componenti e la scheda madre, causandone la rottura, quindi meglio spegnere e donare un po’ di “freschezza”! Inoltre un fulmine che colpisce il nostro impianto elettrico (cosa non troppo rara), potrebbe guastare irrimediabilmente gli apparecchi collegati, anche quelli in stand-by.
Consiglio 5: installare l’impianto fotovoltaico a batterie
Un tempo era possibile godere degli incentivi statali per installare un impianto fotovoltaico a casa propria, ma oggi che questi sono stati sospesi si deve pagare la spese autonomamente. L’investimento ammonta a circa 10.000 euro per un impianto moderno da 3 kW, spesa che si ammortizza in una decina di anni circa. Se i vostri costi legati ai consumi sono davvero considerevoli, potrebbe essere una valida soluzione.
I migliori impianti sono quelli a batterie, che permettono di utilizzare l’energia accumulata durante le ore diurne. Gli impianti fotovoltaici sono efficienti anche in periodi dell’anno poco luminosi e non solo in estate, in quanto anche in una giornata con il cielo coperto si riesce a produrre energia.
Conclusioni
Per iniziare a risparmiare in maniera considerevole sulla bolletta della luce occorre fare uno sforzo e cambiare un po’ il proprio modo di beneficiare dell’energia, ma l’attenzione e la buona volontà impiegate faranno la differenza sulle spese della famiglia.
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