Per i fuori sede il risparmio è fondamentale, soprattutto per quanto riguarda risparmiare sul materiale universitario, dai libri, alle dispense e così via.
Arrivare a fine mese a volte è dura, soprattutto per chi studia lontano da casa e quindi ha fitto e bollette da pagare. Per evitare dunque di dover rinunciare a qualche aspetto della propria vita, di dover affiancare ai libri anche una divisa da lavoro per troppo tempo o di pesare eccessivamente dal punto di vista economico sulle spalle della propria famiglia, è molto meglio cercare di accumulare più fonti di risparmio e spalmare il tutto su vari ambiti.
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Tra questi, per uno studente è ovviamente fondamentale quello universitario: libri e materiali vari costano davvero tanto, e senza degli accorgimenti, potreste ritrovarvi a spendere centinaia di euro ogni mese. In questo articolo quindi vi daremo delle dritte per far fronte al costo sempre più alto che ha lo studio al giorno d’oggi.
Risparmiare sul materiale universitario: i libri spesso sono troppo costosi
Il prezzo medio dei libri universitari è molto più alto di quelli delle letture di piacere o dei manuali di testo delle scuole superiori. Si può arrivare anche al centinaio d’euro per un singolo tomo, e se si pensa che in media in un semestre di corsi si può aver necessità di acquistarne anche 4 o 5, la cifra inizia a diventare davvero eccessiva.
Il primo consiglio, quindi, è quello di cercare di acquistare i libri usati, da colleghi che hanno già superato l’esame o nelle librerie universitarie. Per cercare qualcuno che li venda, oltre al solito passaparola sono molto utili anche i gruppi di Facebook del corso collegato a quel manuale. Se non potete per nessun motivo acquistarlo usato, prima di recarvi in libreria cercate sui vari rivenditori online quali Amazon, IBS o Ebay, che hanno solitamente dei prezzi più bassi.
Potreste anche considerare l’idea di acquistarli in versione ebook, ma accertatevi prima di trovarvi bene a leggere un manuale in versione digitale e non cartaceo attraverso lo schermo di un PC, e se non dovesse essere così, vagliate anche l’acquisto di un reader come il Kindle di Amazon.
Anche le biblioteche possono venire in vostro soccorso, in quanto in alcune potreste trovare il titolo che cercate e avere quindi la possibilità di consultarlo a titolo gratuito o pagando semplicemente l’abbonamento alla struttura.
Un ultimo consiglio a riguardo è quello di non comprare l’ultima edizione del manuale ma una precedente, che molto spesso si trovano ad un costo decisamente minore, e nel caso in cui abbiano dei contenuti aggiuntivi per voi rilevanti potrete chiedere informazioni a riguardo a qualche compagno di corso.
Dispense, appunti e sbobinature: pro e contro
Sono risorse che gli studenti usano di frequente, un aiuto fondamentale per affrontare determinati esami particolarmente ostici o per superarne uno secondario più velocemente. Tuttavia, è bene imparare a gestire questo asso nella manica: se si tratta di un esame del quale avete intenzione di seguire il corso, molto semplicemente scrivete da voi i vostri appunti, oppure effettuate una registrazione della lezione (o procuratevene una copia) da poter riascoltare a casa per trascrivere, più o meno fedelmente, ciò che il professore ha detto, evitando di spendere soldi per acquistare testi scritti da altri e con maggiore garanzia sulla qualità del risultato.
Per quanto riguarda le dispense, che sono riassunti, integrazioni di appunti presi a lezione o compendi di domande che di frequente vengono poste all’esame, è importante valutare bene se comprarle o meno: non fatevi prendere dal panico, in alcuni casi potrebbero non servirvi, soprattutto per esami che non sono particolarmente difficili o nel caso in cui abbiate seguito il corso correlato alla materia e preso appunti.
Tuttavia, per altri esami più semplici o riguardanti materie che già avete studiato parzialmente in un’altra occasione, potreste considerare l’idea di comprare unicamente la dispensa o gli appunti e bypassare direttamente il libro, che è sì più completo, ma in questi casi potrebbe risultare eccessivamente prolisso e farvi perdere prezioso tempo inutilmente con nozioni superflue o che già conoscete.
Materiale universitario di contorno: evidenziatori, quaderni e raccoglitori
Nell’arco del suo percorso di studi, la maggior parte degli studenti consuma tonnellate di materiali come evidenziatori, quaderni, raccoglitori ad anelli, matite e simili. Sono tutti articoli dal prezzo relativamente basso, è vero, ma la somma di una quantità smisurata di questi piccoli costi porta ad una spesa a fine mese abbastanza cospicua.
Il consiglio dunque è quello di acquistarli una tantum, in grandi quantità che vi consentano di risparmiare. Esistono risme di quaderni e confezioni enormi di evidenziatori che, in proporzione, hanno un prezzo molto più basso, come se li compraste all’ingrosso. Ricordate, anche per questa tipologia di prodotti, che il web è vostro amico, e spesso e volentieri potreste trovare offerte ben più convenienti rispetto a quelle delle cartolerie.
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