Risparmiare quando si va in vacanza, in questi tempi di crisi, è pressoché fondamentale: le località di villeggiatura spesso sono piene zeppe di locali, negozi e strutture spenna-turisti, ideate proprio per far spendere quanti più soldi possibili al turista in vacanza in quei luoghi, il quale, non essendo del posto, si affiderà di sicuro a ciò che troverà a portata di mano nei dintorni dell’albergo o nelle piazze più conosciute e famose.
È semplice, anzi, semplicissimo incappare in questi tranelli, perché le strategie che si celano dietro questi locali sono state pensate dai gestori proprio per attirare quante più persone possibili. E a tutto ciò vanno aggiunti gli errori che potreste commettere voi anche senza nessun inganno alle vostre spalle, magari dettati dall’inesperienza in quanto si tratta della prima vacanza o perché non vi è mai capitato prima di avere un particolare bisogno di risparmiare mentre siete in villeggiatura.
Risparmiare in vacanza: iniziate dall’alloggio
Quando si va in vacanza la prima cosa che si prenota è il luogo dove stare. Ecco, questa è una scelta importante e da valutare bene: innanzitutto, cercate di definire la tipologia di alloggio che preferite: hotel, appartamento, B&B, ostello? Se siete dei ragazzi che fanno un viaggio tra amici, per risparmiare la scelta migliore è probabilmente l’ultima, in quanto gli ostelli hanno un costo decisamente basso, e la mancanza di lussi particolari (anzi, spesso ci saranno solo i servizi essenziali), così come la presenza di altre persone sconosciute, non saranno dei gran problemi, in quanto probabilmente sarete in giro per la maggior parte del tempo.
Ovviamente meglio non scegliere una topaia, ma potete concedervi di optare per un ostello che offra stanze private e non con una struttura a camerata, così come per i sanitari, che non sempre sono pubblici per tutto il piano.
Se invece avete qualche anno in più e state organizzando una vacanza con tutta la famiglia, magari con figli piccoli al carico, forse è meglio scegliere un appartamento, un hotel o un B&B. Nel primo caso, il costo sarà decisamente minore, con lo scotto tuttavia di dover, anche in vacanza, fare le pulizie di casa e cucinare, e va inoltre aggiunto anche il prezzo della spesa, sia di generi alimentari che di articoli utili come carta igienica, saponi e quant’altro.
Però può esservi utile la lettura di questo articolo: “Risparmiare sulla spesa: 5 consigli sempre validi“
Spenderete comunque di meno, ma al prezzo di una buona dose di comodità. Un hotel può comunque essere una buona scelta, in quanto potreste trovare delle offerte vantaggiose, e nel caso in cui sceglieste una pensione completa, risparmiereste anche sui pasti. Allo stesso modo, se in vacanza amate mangiare nei ristoranti tipici ad ogni pasto, in appartamento non potreste dunque godere del vantaggio di risparmiare sulla spesa cucinando da soli, quindi un albergo con il solo pernottamento a quel punto potrebbe essere una scelta migliore.
Infine, in località che lo consentono, come quelle di montagna, potreste optare anche per un B&B, un agriturismo con delle camere e simili: rappresentano una valida alternativa, con un concetto di base simile ma più economica all’hotel.
Una volta definita la tipologia di alloggio, dovete decidere la zona della struttura. La cosa migliore è di ricercare quella con il miglior rapporto prezzo/distanza dal centro, in quanto i mezzi pubblici potrebbero diventare un costo molto importante. Tuttavia, in città con luoghi di interesse molto dislocati tra loro, o che volete utilizzare come punto di partenza per visitare anche zone limitrofe, potreste semplicemente scegliere un alloggio economico anche se periferico.
Risparmiare in vacanza sui pasti
Prima vi abbiamo accennato a tutti i luoghi studiati appositamente per spillare soldi ai turisti. Si tratta, per la maggior parte, di ristoranti ed affini. Quelli del centro, o nelle zone limitrofe a luoghi di interesse particolarmente gettonati tra i turisti, sono spesso di questo stampo.
Ricercate, per quanto possibile e se si tratta di una vacanza di almeno 5-6 giorni, di mangiare a casa: cucinando personalmente risparmierete molti soldi, e ovviamente potrete comunque concedervi 3-4 pasti al ristorante per provare i piatti tipici del luogo. Se il vostro itinerario dovesse essere abbastanza fitto, potrebbe essere un’ottima idea anche preparare a casa dei panini da mangiare al volo tra una visita ad un museo e un giro al parco.
Se invece siete dei cultori del buon cibo, che amano andare al ristorante e immergersi per tutta la durata della vacanza nella cucina locale, dovete prestare incredibilmente attenzione alla scelta del locale: evitate categoricamente tutti quelli che vi abbiamo indicati prima, situati in luoghi strategici, e gettatevi nei vicoli e nelle stradine periferiche: è qui che si annidano taverne e tavole calde tipiche, frequentate di solito non da turisti ma da gente del posto, e che vi consentiranno sicuramente di provare la vera cucina locale, mangiando bene e spendendo poco. Anche lo street food, in determinati casi, può essere comodo, poiché spesso anche i banchetti ambulanti dai prezzi stracciati riescono ad incarnare lo spirito culinario della città in cui vi trovate.
Risparmiare in vacanza su mezzi di trasporto e biglietti vari
Un ultimo consiglio che vogliamo darvi riguarda i mezzi di trasporto e i vari biglietti di entrata a musei e parchi. Spesso e volentieri infatti ci sono card turistiche, da comprare tanto in aeroporti e stazioni quanto in edicole e simili, che sono validi sia come abbonamento per i mezzi pubblici sia per entrare nei succitati luoghi d’interesse, e consentono di risparmiare cifre davvero ingenti (tuttavia controllate sempre, prima di salire su un pullman o simili, che sia compreso nel pacchetto).
Inoltre, se siete una famiglia numerosa e non avete intenzione di visitare molti luoghi con accesso a pagamento ma più che altro le bellezze naturalistiche della località dove vi trovate in vacanza, potreste pensare anche di prendere una macchina in fitto: potrebbe essere una soluzione dal costo più basso di quello di quattro o cinque abbonamenti ai mezzi pubblici, oltre che più comoda.
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