Come risparmiare quando si va al mare? Andare al mare al giorno d’oggi sta diventando un’attività sempre più costosa, e risparmiare un po’ sul costo è fondamentale. Capita spesso che delle famiglie di 3-4 persone, o anche più numerose, con una situazione economica non molto stabile debbano costringersi ad evitare di andare al mare perché il prezzo, per quel numero di persone, non è sostenibile.
La colpa è sicuramente anche dei lidi che sono sempre più cari, anche se spesso la dose viene rincarata dai clienti stessi, che non si organizzano in modo tale da ottimizzare e ridurre i costi e da evitare spese superflue. Tuttavia, in questo articolo vi spiegheremo come fare a risparmiare un po’ quando andate al mare senza ritrovarvi a vivere un’esperienza fastidiosa, incompleta o disagevole ma, anzi, con la solita dose di divertimento che una giornata in spiaggia garantisce.
Risparmiare quando si va al mare: l’ipotesi spiaggia libera.
Per andare al mare spendendo poco la prima soluzione da vagliare è sempre quella della spiaggia libera. Ovviamente ha il vantaggio, non da poco, di essere completamente gratuita, ma lo svantaggio di non offrire nessun servizio, né per sostare né per rifocillarsi, pranzare o consumare un aperitivo, necessitando dunque di una accurata organizzazione autonoma che sopperisca a queste mancanze, la quale può tradursi anche nell’acquisto di tutto l’occorrente con un investimento che durerà poi nel tempo, in quanto tranquillamente riutilizzabile per tutta l’estate e per gli anni successivi.
Innanzitutto, soprattutto se siete una famiglia numerosa e con figli piccoli o parenti anziani, è importante un ombrellone: ce ne sono molti in commercio abbastanza semplici da trasportare e da montare, perfetti per essere conservati nel portabagagli della vostra automobile. Sono da prendere in considerazione anche alcune sedie da mare e sdraio per prendere il sole, riposarsi e star più comodi quando sarà il momento di mangiare.
D’altro canto, per ovvi motivi di spazio ed ingombro, evitate i lettini, che sono sia troppo costosi che difficili da trasportare, anche in auto. A tal proposito, uno degli svantaggi causati dalla scelta della spiaggia libera, anche se minimo, consiste nella probabile impossibilità a spostarvi tramite i mezzi pubblici, normalmente più economici dell’automobile, perché avrete molto materiale con voi.
Se volete risparmiare il più possibile, sdraio e quant’altro possono essere sostituiti con un numero maggiore di teli da spiaggia, utili sia per asciugarsi una volta usciti dall’acqua, sia appunto come eventuali posti a sedere.
Il pranzo potrebbe farvi spendere davvero troppo
Ora è il momento di parlare di una fonte di risparmio che potete tenere in considerazione sia per i lidi che per la spiaggia pubbliche, ossia, ovviamente, il cibo: troppo spesso non ci si organizza da casa per il pranzo e si finisce, quindi, per spendere un mare di soldi comprando qualcosa da mangiare al servizio di ristorazione presente nel lido, ordinando a domicilio o recandosi in qualche locale nei paraggi, spesso e volentieri molto costoso proprio perché situato in una zona turistica e balneare.
La soluzione migliore è dunque quella di preparare qualcosa a casa da portare con sé armati di borsa termica, posate e quant’altro: le scelte migliori ricadono su pranzi semplici, freschi, veloci e comodi da conservare, come dei panini, magari con prosciutto o tonno e dei pomodori, una classica insalata di riso, qualche torta salata e così via.
Ricordate ovviamente di portare anche qualcosa da bere, dall’acqua ad una bibita più sfiziosa, in un contenitore adatto a tenerle fredde, in modo da non doverle acquistare sul lido finendo così per spendere dei soldi che magari potreste riservare a qualcosa di più sfizioso impossibile da portare da casa, come un gelato, un caffè o una granita.
Nei lidi ci sono molti modi poco conosciuti per risparmiare
Se decidete di recarvi in un lido, i modi per risparmiare, molto spesso ignorati, sono tanti. In primis, se non siete in troppi e non avete a carico bimbi piccoli o anziani potreste evitare di recarvici in auto, risparmiando così i soldi della benzina ed eventualmente dei caselli, optando invece per uno spostamento con i mezzi pubblici (ovviamente qualora sia possibile, sia in termini di distanza che di “bagagli”).
Una volta arrivati al lido, scegliere una postazione che non sia nella fila più vicina al mare ma un po’ più indietro può far abbassare il prezzo non di poco, con un sacrificio davvero minimo, rappresentato solo da qualche metro di sabbia in più da percorrere. Anche la fascia oraria influisce sul costo: recarsi in spiaggia dalla mattina costa di più, mentre andarci subito dopo pranzo fa abbassare vertiginosamente il prezzo, pur essendo un’esperienza ugualmente divertente e rilassante.
La spesa può essere minore anche decidendo di andare al mare in periodi non di pienissima estate, come agosto e luglio, preferendo invece giugno e inizio settembre, quando il clima consente comunque di recarsi in spiaggia senza problemi e gli stabilimenti balneari optano per tariffe decisamente più economiche. Un ultimo suggerimento riguarda invece quei lidi che funzionano solo su prenotazione del posto, i quali spesso e volentieri riservano delle convenienti offerte a chi sceglie di bloccare il proprio ombrellone tramite internet.
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