Se amate i tappeti, e amate averne in casa, sapete quanto può essere faticoso pulirli: quindi oggi parleremo di come pulire i tappeti da ogni tipo di macchia, sempre nell’ottica della sostenibilità ambientale e del risparmio.
E qual è la prima regola del risparmio? Avere cura di ciò che abbiamo per non doverlo sostituire anzitempo.
La vita media di un buon tappeto è anche di 50 anni (e oltre): per questo motivo è importante trattarli bene e rimuovere subito le macchie, quando si formano.
Teniamoli sempre in perfetta manutenzione, non solo mantenendoli puliti ma anche tenendoli lontani da fonti di calore, dalla luce diretta del sole che tende a scolorirli, dall’umidità che può creare muffe poco salutari, dalle tarme e da metodi di pulizia troppo aggressivi che possono sfibrarli e renderli fragili.
Pulire i tappeti in casa senza rovinarli
Spesso, nel timore di non pulire adeguatamente i nostri amati tappeti, utilizziamo metodi o prodotti davvero troppo aggressivi che finiscono con il rovinarli irrimediabilmente, oltre ad essere inquinanti e assolutamente non sostenibili.
Per esempio, pulire un tappeto con ammoniaca pura è assolutamente da evitare, perché l’ammoniaca è una sostanza estremamente aggressiva e lo rovinerebbe certamente, intaccandone i colori e la struttura delle fibre.
Analogamente, pulire i tappeti con una soluzione di acqua e ammoniaca, per quanto certamente efficace sotto il profilo della detergenza, rischierebbe di rovinarli se di fattura meno che eccellente e anche di provocare danni alle persone e all’ambiente.
L’ammoniaca provoca ustioni cutanee se accidentalmente in contatto con la pelle, è tossica se inalata, contribuisce ad innalzare i livelli di inquinamento atmosferico. Non è davvero una sostanza da scegliere per la pulizia e la cura casalinga dei nostri tappeti.
Lo stesso discorso vale per la candeggina, ossia per i prodotti detergenti a base di ipoclorito di sodio.
Sono estremamente efficaci sotto il profilo igienizzante, perché fanno letteralmente piazza pulita di qualsiasi agente incontrino (batteri, virus, patogeni di vario tipo ecc.) ma sono estremamente aggressivi, tossici per gli esseri umani e per gli organismi acquatici, con effetti di lunga durata. Inoltre, l’ipoclorito di sodio potrebbe reagire chimicamente qualora venisse accidentalmente in contatto con altre sostanze, provocando il rilascio di sostanze pericolose: si pensi, ad esempio, che l’ipoclorito reagisce con l’alcol dando luogo al pericolosissimo cloroformio.
Quindi, mai usare candeggina per pulire i tappeti, né quelli colorati – che si macchierebbero indelebilmente – né quelli bianchi.
Infine, vorremmo accennare al borace, una sostanza che viene ancora commercializzata e che viene anche impiegata in piccole dosi in alcune ricette fai da te per la pulizia dei tappeti.
Il borace e tutti i sali di Boro in generale sono tossici e pericolosi per la riproduzione degli organismi acquatici: ossia, causano malformazioni in alcune specie.
Viene impiegato perché igienizza e sbianca, ma le stesse funzioni possono essere svolte con altrettanta efficacia da sostanze che non sono tossiche per gli esseri umani e non fanno nascere pesci con due teste, non credete?
Noi vi consigliamo di evitarlo.
Per approfondire potete leggere gli articoli su EcoBioControl di Fabrizio Zago, chimico industriale, consulente Ecolabel e per molte catene di distribuzione e fabbricanti di detergenti e cosmetici che si preoccupano dell’ecologia.
Come pulire bene i tappeti a casa
La prima regola, forse la più importante, per avere sempre tappeti belli, puliti, dai colori vividi e brillanti, è averne una cura costante.
Questo non significa, ovviamente, che dobbiamo vivere per pulire i tappeti, ma che dobbiamo prendercene cura periodicamente e con costanza, rimuovendo subito eventuali macchie accidentali e aspirando la polvere almeno una volta a settimana.
Pulire i tappeti dalle macchie accidentali
Può capitare che i tappeti si macchino inavvertitamente a causa delle nostre cattive abitudini, della caduta accidentale di un alimento o di una bevanda, oppure di un “incidente di percorso” accaduto ai nostri amici pelosi o alle nostre bambine e bambini.
In questo caso, se non abbiamo tempo di dedicarci ad una pulizia accurata del nostro tappeto o non abbiamo a disposizione i prodotti giusti per la detergenza e la cura naturale, possiamo intervenire con alcuni rimedi casalinghi, rimandando ad un momento successivo il trattamento di pulizia accurata. Facciamo in modo, però, che non trascorra troppo tempo per evitare che eventuali aloni si fissino.
- Coca cola o bibite zuccherate: assorbiamo subito il liquido con la carta da cucina, cambiandola due volte. Infine, aggiungiamo un peso su una terza parte di carta da cucina, in modo da assorbire bene il liquido della bibita. Puliamo con una spugna imbevuta di acqua tiepida e pochissimo detergente neutro, tipo sapone di Marsiglia. Infine appoggiamo sopra un asciugamano e un peso, per far asciugare perfettamente il tappeto. Meglio non usare il phon, che scaldando le fibre del tappeto le rovina eccessivamente.
- Birra o vino o caffè: tamponiamo molto bene con la carta da cucina, finché non abbiamo assorbito bene il liquido. Poi spruzziamo il seltz, che con le sue bollicine porta in superficie lo sporco, e tamponiamo con un asciugamano.
- Bruciature: con bruciature di piccola entità, possiamo rifilare i peli del tappeto con le forbicine, per eliminare le punte delle fibre bruciacchiate. Per le bruciature più evidenti c’è davvero poco da fare, se non farsi preparare una toppa. Attenzione: ricordate che molti tappeti sono infiammabili. Vietato fumare vicino ai tappeti, e soprattutto appisolarsi con la sigaretta accesa!
- Cera: si rimuove facilmente se interveniamo subito. Raschiamo delicatamente intanto la cera che riusciamo a togliere con un semplice cucchiaino. Facciamo indurire la cera poggiandovi sopra un paio di cubetti di ghiaccio avvolti in un panno: il ghiaccio inumidisce la cera e rende più facile asportarla a mano. Infine, per la cera residua, utilizziamo il ferro da stiro: posizioniamo un fazzoletto di cotone, ripiegato in due, sulla macchia di cera, e passiamovi sopra il ferro da stiro a bassa temperatura. Solleviamo il fazzoletto e rimuoviamo la cera, sciolta, con la carta da cucina.
- Gomme da masticare: scaldiamo, in via eccezionale, la gomma da masticare con il phon, tenendolo bene a distanza dal tappeto, per non rovinarne le fibre surriscaldandole. A quel punto eliminiamo i residui di gomma aiutandoci con un cucchiaino e della carta assorbente. Infine, se la zona è segnata, utilizziamo acqua calda e un goccio di sapone per i piatti, per lavare la zona, strizzando molto bene la spugna.
- Colla: la colla può essere rimossa con una spugna imbevuta di acqua calda e ben strizzata. L’importante è rimuoverla subito, e poi far asciugare bene il tappeto con l’asciugamano di cotone.
- Pipì e pupù di bambini e animali domestici: eliminiamo subito la pipì e la pupù e laviamo accuratamente la zona con una spugna imbevuta di acqua calda e sapone per i piatti. Ripassiamo con una soluzione di acqua e acido citrico al 15% e facciamo asciugare.
- Inchiostro: tamponiamo subito con la carta da cucina, e poi cospargiamo la macchia con il sale, facendola assorbire per bene. Infine aspiriamo con l’aspirapolvere, e usiamo la spugna con il sapone di Marsiglia per rimuovere ulteriori aloni.
Aspirare i tappeti periodicamente ed esporli al sole
Almeno una volta a settimana sarebbe auspicabile l’aspirazione approfondita delle superfici dei nostri tappeti, per eliminare polvere, peli, capelli e tracce di terra e sporcizia che portiamo in casa da fuori.
Se bianchi sarebbe bene anche esporli al sole dopo l’aspirazione, lasciandoli esposti per il maggior numero di ore possibile. Questo uccide gli acari, che proliferano nei luoghi umidi e bui e muoiono al di sopra dei 50 gradi.
Per i tappeti delicati non è indicato il passaggio frequente del battitappeto, che è un metodo di aspirazione meccanica piuttosto aggressivo sulle setole. Con un’aspirazione frequente, possiamo valutare di farlo ogni 3 mesi, riducendo gli intervalli a 1 mese e mezzo se l’intensità dello sporco rilevato fosse particolarmente alta.
Se non possediamo un’aspirapolvere che svolga anche la funzione di aspirazione per tappeti, tessili e materassi, è sicuramente il caso di acquistarne uno: risolverà moltissimi problemi in fatto di pulizie casalinghe.
I prodotti Dreame, in particolare, possono fare al caso nostro: ce ne sono moltissimi per le più disparate esigenze, hanno un prezzo contenuto ed estremamente concorrenziale rispetto a prodotti più blasonati sul mercato e sono assolutamente ottimi dal punto di vista qualitativo, proprio non hanno nulla da invidiare.
Ne abbiamo parlato in un articolo su Mammafelice dedicato alle pulizie di primavera, indicando anche tutti i modelli in vendita con le caratteristiche di ciascuno: vi consigliamo di leggerlo per scegliere il prodotto più adatto alle vostre esigenze, non ve ne pentirete.
LEGGI ANCHE: Pulizie di Primavera, guida semplice e completa
Pulire i tappeti a casa a mano in modo naturale
Su questo sito ci teniamo moltissimo al tema delle pulizie ecologiche e sostenibili, amiamo l’ambiente che ci circonda e cerchiamo il più possibile di trovare rimedi naturali per la pulizia approfondita e l’igiene della nostra persona e delle nostre case, senza impattare eccessivamente sulle condizioni del pianeta che ci ospita.
Questo però non significa che possiamo ricorrere a qualsiasi ingrediente troviamo in dispensa attribuendogli facoltà che non possiede.
Cerchiamo quindi di fare chiarezza su questo argomento, sfatando alcuni falsi miti anche grazie alla collaborazione di Mammachimica.
Pulire il tappeto col bicarbonato: funziona?
No, non funziona. Lo diciamo subito, così sgombriamo il campo da ogni dubbio.
Da un punto di vista chimico, quindi scientificamente dimostrato, il bicarbonato :
- non lava, perché non è un tensioattivo
- non igienizza, perché è una base debole, non ha potere igienizzante
- non sbianca, perché non è una molecola ossidante
- non sgrassa, perché per avere un effetto sgrassante è necessario un tensioattivo in ambiente alcalino.
Il bicarbonato, essendo una polvere, assorbe. Tutto qui.
In compenso è un ottimo antiacido: quindi funziona benissimo come rimedio per i disturbi da eccessiva acidità di stomaco, perché neutralizza gli acidi rilasciati durante il processo digestivo.
Qualunque altro uso relativo alla pulizia è un totale spreco di prodotto e, quindi, dei soldi investiti per acquistarlo.
Pulire i tappeti con l’aceto
Anche l’aceto non è un prodotto idoneo alla pulizia dei tappeti.
Anche lui, da un punto di vista chimico, non lava, non igienizza e non sbianca. Se lo si usa per “sgrassare” allora è bene sapere che esistono sostanze con potere sgrassante superiore e di gran lunga più sostenibili.
L’aceto, infatti, contenendo acido acetico, ha un impatto ambientale piuttosto serio: per neutralizzare un 1% di aceto è necessario impiegare 1666 litri di acqua.
Per questa ragione, è molto meglio utilizzare l’acido citrico, che ha un potere sgrassante più elevato, igienizza e richiede molta meno acqua per essere neutralizzato.
Come pulire un tappeto a pelo lungo o a pelo corto dalle macchie di unto
Dobbiamo preparare uno spruzzino con un detergente sgrassatore da utilizzare per sciogliere la macchia di unto.
Procuriamoci:
- uno spruzzatore vuoto e pulito
- 1 parte di acqua del rubinetto
- il 12% del peso dell’acqua in soda solvay (carbonato di sodio)
- il 16% del peso dell’acqua in detersivo piatti concentrato
Otterremo uno sgrassatore molto efficace, che dovremo spruzzare sulla macchia e lasciar agire 5-10 minuti.
Se il tappeto è a pelo corto, passiamo una microfibra imbevuta di acqua per sciacquare via il prodotto.
Se il tappeto è bianco, possiamo anche decidere di passare una spazzola come quella che usiamo per lucidare le scarpe, pulita. Poi, passiamo la microfibra imbevuta per sciacquare il prodotto e lasciamo asciugare all’aria. Non consigliamo di fare altrettanto con i tappeti colorati, perché strofinare la spazzola su un colore potrebbe sbiadirlo. In questo caso è molto meglio lasciar agire ed asportare con la microfibra imbevuta.
Se il tappeto è a pelo lungo, procuriamoci due microfibre imbevute di acqua e, tenendone una in ogni mano, chiudiamo al loro interno la porzione di pelo sulla quale abbiamo spruzzato lo sgrassatore, muovendole delicatamente verso l’alto. Poi sciacquiamo e strizziamo, ripetendo l’operazione più volte fino a quando il pelo non apparirà pulito.
Carbonato di sodio
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Detersivo piatti ecologico concentrato
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Come pulire i tappeti dalle macchie di muffa
Se i tappeti sono macchiati dalla muffa è molto importante pulirli e igienizzarli a dovere, per evitare di entrare in contatto con spore e tossine che non fanno assolutamente bene alla salute.
In questo caso vi consigliamo di pulirli utilizzando una candeggina delicata fai da te, a base di acqua ossigenata e non di ipoclorito di sodio ovviamente. L’acqua ossigenata ha un enorme potere disinfettante, non a caso la usiamo per disinfettare le ferite, ed è eco compatibile al 100% in quanto si degrada totalmente.
La ricetta è di Mammachimica, se volete approfondire gli altri utilizzi di questa candeggina delicata trovate qui l’articolo in cui se ne parla.
Ci serviranno:
-
Perossido a 34v (10%) (si trova anche nelle ferramenta o nei negozi di bricolage)
-
235 g di acqua demineralizzata
-
10 g di acido citrico in POLVERE (fatelo sciogliere)
-
765 g di acqua ossigenata a 34 volumi
Mettiamo tutto in uno spruzzino dal contenitore scuro e spruzziamo sul tappeto, lasciando agire qualche minuto e poi usando due microfibre bagnate e strizzate per rimuovere delicatamente la muffa dai peli del tappeto. Il trattamento andrà ripetuto più volte in caso di muffa ostinata.
Acido citrico
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Come pulire periodicamente i tappeti in casa e a secco
Pulire i tappeti in casa a secco è la migliore soluzione se vogliamo evitare di spendere cifre importanti in lavanderia, dove certamente vengono impiegati prodotti per la pulizia efficaci ma non ecocompatibili.
Noi, invece, possiamo pulire i nostri tappeti a secco, a mano, in modo assolutamente naturale ed ecologico, risparmiando soldi e inquinamento ambientale.
Vi state chiedendo come?
Semplice, ricorrendo a due prodotti naturali efficacissimi: l’argilla smectica e il percarbonato.
Argilla smectica
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L’argilla smectica, chiamata anche terra da follone, è una miscela di minerali argillosi che rimuove le impurità e sgrassa.
È una sostanza naturale, completamente biodegradabile e totalmente atossica, perfetta per assorbire anche le macchie di grasso.
Percarbonato
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Il Percarbonato è una sostanza ossidante a basso impatto ambientale, con potere igienizzante e sbiancante. Fondamentalmente, è una molecola di carbonato di sodio sulla quale viene fatta cristallizzare una molecola di acqua ossigenata.
Come pulire i tappeti a secco con l’aspirapolvere: procedimento
Ci serviranno:
- due spazzole con setole, come quelle per le scarpe
- detergente sgrassatore a base di solvay e detergente piatti (descritto sopra)
- aspirapolvere
- Polvere fai da te per la pulizia a secco a base di argilla smectica e percarbonato (per la preparazione leggete sotto)
Giriamo il tappeto a faccia in giù, in modo che la parte che sta a contatto col pavimento sia rivolta verso l’alto.
Spruzziamo la superficie con lo sgrassatore a base di solvay e detergente piatti. Lasciamo agire 5 minuti, poi spazzoliamo tenacemente con una spazzola. Utilizziamo l’altra, bagnata, per risciacquare. Lasciamo asciugare all’aria.
Quando la parte inferiore è asciutta, giriamo nuovamente il tappeto a faccia in su e aspiriamo accuratamente la superficie superiore.
Realizziamo un composto unendo una parte di argilla smectica e una parte di percarbonato, pari dosi, regolandoci in base alla grandezza del tappeto.
Mescoliamo bene le due polveri e cospargiamole bene su tutto il tappeto, avendo cura di ricoprirlo tutto con la polvere. Passiamo su tutto il tappeto la spazzola a setole, poi lasciamo agire il composto spazzolato per un’ora.
Trascorso il tempo necessario, aspiriamo bene con l’aspirapolvere.
Vi consigliamo di eseguire questa pulizia periodicamente, una volta ogni due-tre mesi, e i vostri tappeti saranno sempre puliti, igienizzati e lucenti.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto:
- come togliere ogni tipo di macchia dai tappeti
- come pulire i tappeti a pelo lungo
- come pulire i tappeti a pelo corto
- come togliere dai tappeti le macchie di muffa
- come pulire periodicamente i tappeti a secco con metodi naturali
Voi conoscete altri metodi naturale, economici ed eco sostenibili per pulire i tappeti di casa? Ditecelo nei commenti!
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