Certo, non dobbiamo buttarli alla rinfusa, bisogna sapere cosa usare, come e quanto usarne, ma se impariamo a miscelare bene queste sostanze e ad utilizzare bene alcuni strumenti, possiamo effettuare una manutenzione periodica sui nostri scarichi in modo da non avere mai più problemi di scarichi otturati.
Vediamo quindi quali sono i migliori metodi naturali per pulire e sgorgare gli scarichi otturati: come sempre, ove possibile, vi forniamo anche il link affiliato ad Amazon per l’acquisto dei prodotti segnalati.
Manutenzione ordinaria degli scarichi domestici: regole di base
La regola d’oro è sempre che prevenire è meglio che curare.
Perché gli scarichi siano sempre liberi e non si intasino è necessario seguire alcune semplici regole di base, che li manterranno sempre in buono stato di conservazione. Nulla di difficile, solo alcune piccole attenzioni che spesso, per stanchezza o perché siamo troppo impegnate, dimentichiamo di avere.
Vediamo insieme quali sono.
Manutenzione degli scarichi dei water
Tiriamo sempre l’acqua del water prima di andare a dormire e, soprattutto, tiriamola bene prima di andare in vacanza o assentarci per qualche giorno da casa.
Gli idraulici dicono che a volte, se l’acqua non viene tirata con regolarità, le feci ancora presenti nello scarico possono solidificarsi e quindi creare un tappo: da qui gli ingorghi, ma anche odori sgradevoli e persistenti.
Altra regola: non gettiamo mai nello scarico del water nulla che non sia carta igienica. Assolutamente vietato gettare nel wc: Cotton fioc, assorbenti e pannolini, carta casa o altri tipi di carta anche assorbente, cotone idrofilo, dischetti struccanti e prodotti similari.
Attenzione anche ai capelli: se puliamo le spazzole, non gettiamo i capelli nel wc e nemmeno negli altri scarichi: buttiamoli nella spazzatura.
Manutenzione degli scarichi di docce, lavandini, bidet e lavatrici
Quando facciamo la doccia o il bagno, assicuriamoci di rimuovere qualsiasi residuo di bagnoschiuma, sapone, shampoo e balsamo facendo scorrere poca acqua direttamente nello scarico, alla massima pressione. Cerchiamo di usare questi prodotti con parsimonia e, in generale, sarebbe meglio utilizzare prodotti che non fanno molta schiuma per la detersione personale, come per esempio bagnoschiuma, saponi e shampoo solidi. In ogni caso, assicuriamoci che non rimanga schiuma nel tratto superiore dello scarico.
Quando ci laviamo le mani o laviamo a mano un capo di vestiario nel lavandino, osserviamo le medesime cautele: preferiamo prodotti poco schiumogeni e risciacquiamo bene lo scarico alla fine della procedura.
Per la detergenza delle mani preferiamo saponette tradizionali ai saponi in crema, molto più grassi e utilizzati generalmente in eccesso rispetto all’effettivo fabbisogno. Nel caso preferissimo questi ultimi, limitiamone l’uso alla dose realmente necessaria e risciacquiamo adeguatamente lo scarico.
Facciamo attenzione, in generale, a tutti i residui di prodotti di detergenza che lasciamo cadere nel lavandino: i saponi, i detersivi, il dentifricio, se non risciacquati bene vanno ad impastare ogni cosa incontrino nel tubo di scarico, creando ingorghi.
Evitiamo tassativamente di temperare le matite da trucco all’interno del lavandino: i residui della tempera vanno smaltiti correttamente, nel cestino del bagno o nella spazzatura, non vanno assolutamente lasciati cadere nel lavandino.
Facciamo attenzione anche alla lavatrice! Riduciamo allo stretto indispensabile i detersivi che utilizziamo, dosandoli bene, ed eseguiamo periodicamente il trattamento disincrostante a base di acido citrico: programmiamo un lavaggio a vuoto ad almeno 40 gradi inserendo nella vaschetta del detersivo 2 cucchiai di acido citrico anidro. Alla fine del lavaggio, programmiamo subito un lavaggio di biancheria col programma tradizionale per neutralizzare l’acidità persistente. Fabrizio Zago, chimico industriale, esperto di Biodegradabilità e Bioeco-compatibilità e fondatore del sistema EcoBiocontrol, consiglia di eseguirlo ogni tre mesi se l’acqua è poco dura, ogni due mesi per una durezza media e ogni mese per acque molto dure.
LEGGI ANCHE: Risparmiare sui detersivi: come comprarne meno e usarli meglio
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Manutenzione degli scarichi della cucina: lavello e lavastoviglie
In cucina dobbiamo prestare molta attenzione: i residui di cibo determinano l’otturazione dello scarico molto frequentemente.
È bene. dunque, svuotare sempre molto bene nella spazzatura i piatti e le pentole, aiutandoci con le posate e non con l’acqua, per poi riporre nel lavello solo stoviglie prive di residui di cibo.
Se il lavello della cucina non ne fosse dotato, è bene munirlo di un tappo di raccolta: uno di quei tappi che, appunto, raccolgono eventuali residui di cibo per poterli gettare via, evitando che cadano nello scarico.
Anche dopo aver lavato i piatti a mano, accertiamoci che il tappo sia privo di residui: eventualmente gettiamoli nell’umido e procediamo ad una pulizia del lavello con poco detergente sgrassante, risciacquando molto bene lo scarico.
Facciamo attenzione anche alla manutenzione e cura della lavastoviglie. Inseriamo solo stoviglie prive di residui di cibo, affinché non finiscano nello scarico con il lavaggio, ed eseguiamo periodicamente il lavaggio disincrostante visto anche per la lavatrice, con le stesse modalità e ricordandoci di avviare subito dopo un carico di stoviglie.
Cose da non fare nella manutenzione degli scarichi domestici
Ci sono alcune azioni che andrebbero tassativamente evitate, vediamo quali sono.
- Non gettare a caso sostanze aggressive negli scarichi nella speranza che distruggano l’ingorgo: potrebbero, invece, distruggere lo scarico!!
- Non utilizzare sostanze aggressive come soda caustica o acido muriatico: sono tossiche per l’uomo, per l’ambiente, per gli organismi animali, andrebbero eliminate dal commercio
- Non mischiare detersivi commerciali tra loro, in particolare candeggina, ammoniaca, acidi e via dicendo: rischiamo di produrre fumi tossici
- Non utilizzare i miracolosi prodotti commerciali venduti come “stura scarichi miracolosi”: tutti gli esperti del settore concordano nel dire che corrodono lo scarico creando, a lungo andare, grossi danni
Come eliminare un ingorgo dagli scarichi in modo facile e veloce
Se l’ingorgo si è creato e i nostri scarichi sono molto intasati, il sistema migliore per liberarli consiste nell’utilizzo dello sturalavandini a ventosa, o anche del filo metallico a manovella: si trovano nei negozi di casalinghi e bricolage. Nel caso del filo metallico bisogna però essere esperti ed essere in grado di smontare il sifone.
Questa procedura è imprescindibile: non riusciremo a liberare davvero lo scarico se prima non rimuoviamo il tappo che si è creato ostruendo il passaggio dell’acqua. Soprattutto se vogliamo evitare – come dovremmo tutti evitare – di utilizzare sostanze altamente corrosive, tossiche ed inquinanti, preferendo invece prodotti naturali efficaci contro gli ingorghi degli scarichi.
Quindi, muniamoci di olio di gomito e andiamo di braccia e ventosa, tappando bene il buco superiore del lavandino (o del bidet o della vasca) per creare un adeguato vuoto.
Una volta rimosso il groviglio o il tappo che creano l’ostruzione è molto importante intervenire con una pulizia profonda dello scarico, per rimuovere eventuali residui di grasso e sporcizia che vi fossero rimasti. A questo scopo prendiamo spunto dalla ricetta di Mammachimica per uno sgrassatore naturale molto potente.
Dotiamoci di:
- uno spruzzino
- 500g di acqua del rubinetto fredda
- 80g di carbonato di sodio o Soda Solvay (non bicarbonato)
- 100g di detersivo per i piatti ecologico
In un recipiente versiamo l’acqua fredda, poi aggiungiamo la soda mescolando per scioglierla. Mai fare il contrario: se aggiungiamo l’acqua alla soda, quest’ultima diventerà un sasso impossibile da sciogliere. Travasiamo in uno spruzzino e aggiungiamo il detersivo per i piatti. Prima di utilizzare agitiamo lo spruzzino e spruzziamo generosamente nello scarico. Lasciamo agire per una decina di minuti e poi sciacquiamo con acqua fredda.
Questo prodotto può essere utilizzato settimanalmente per pulire gli scarichi, in modo da prevenire la formazione di altri ingorghi.
Carbonato di sodio o Soda Solvay
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Detersivo per i piatti ecologico
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Come eliminare un ingorgo dagli scarichi in modo naturale ed ecologico
Se non abbiamo voglia di usare lo sturalavandini e preferiamo utilizzare un metodo a base di sostanze naturali, possiamo versare nello scarico:
- mezzo bicchiere di sale
- mezzo bicchiere di acido citrico anidro
- una pentola di acqua bollente per lavare via tutto
Potrebbe essere necessario ripetere più volte il trattamento, se l’ingorgo fosse particolarmente ostinato. Non lasciamo sale e acido citrico nello scarico senza acqua altrimenti rischiamo che solidifichino e peggiorino la situazione anziché risolverla!
LEGGI ANCHE: Pulizie ecologiche per risparmiare
Come eliminare un ingorgo dagli scarichi usando la cenere
Se abbiamo la possibilità di usare cenere di legna, possiamo realizzare un potente sgrassante. Mettiamo a bagno 100g di cenere ben filtrata dai residui solidi in 1 litro di acqua e lasciamo riposare per 24 ore, mescolando di tanto in tanto.
Il giorno successivo filtriamo il composto, teniamo da parte la soluzione acquosa e buttiamo il resto nell’umido.
Aggiungiamo 20g di detersivo per i piatti ecologico, mescolando bene senza fare schiuma e versiamo tutto nello scarico, lasciando agire una ventina di minuti
Risciacquiamo con acqua bollente.
Possiamo usare la stessa ricetta per fabbricare uno spruzzino sgrassatore da utilizzare settimanalmente per la pulizia dello scarico.
Come sgorgare lo scarico del water
Per disgorgare il water in modo efficace, ci sono essenzialmente tre metodi:
- usare lo sturalavandini: metodo ingrato ma di provata efficacia
- svuotare la tazza dall’acqua contenuta e usare la miscela di sale e acido citrico da lavare via con acqua bollente, che abbia visto nel post
- usare, sempre a tazza vuota, un miscuglio a base di 250g di sale grosso e 500ml di cola (la bevanda gassata). In questo caso, lasciar agire per 10 minuti prima di scaricare l’acqua
Bicarbonato e aceto per eliminare gli ingorghi dallo scarico
Il bicarbonato e l’aceto sono sempre molto consigliati per disgorgare gli scarichi ma a nostro avviso in modo immotivato. Sono molto scenografici, perché se gettiamo l’aceto sul bicarbonato si crea un’effervescenza molto carina ma dal punto di vista chimico, in realtà, sono due antagonisti: il bicarbonato è una base debole, ossia neutralizza debolmente l’acido acetico contenuto nell’aceto.
In sostanza, se li buttiamo insieme nello scarico, il bicarbonato non farà nulla se non rendere l’acido acetico meno potente, quindi meno disgorgante.
Anche usare l’aceto da solo è sconsigliabile: l’aceto è molto impattante sull’ambiente, è meglio sostituirlo con l’acido citrico, come infatti abbiamo consigliato di fare in questo post.
Per saperne di più sul perché sarebbe meglio evitare di usare bicarbonato e aceto nelle pulizie potete leggere l’articolo che abbiamo pubblicato su questo argomento e che vi linkiamo.
LEGGI ANCHE: Perché pulire con bicarbonato e aceto è inutile e dannoso?
Per smentire altri utilizzi errati dell’aceto :
LEGGI ANCHE: Aceto nel bucato: funziona davvero?
Conclusioni
Conoscevate già questi rimedi ecologici per eliminare gli ingorghi dagli scarichi? Ne conoscete altri che siano ecologici ed economici? Ditecelo nei commenti!
domenico dice
I BUCHI DEL WC SONO PIENI DI CALCARE E QUINDI NON LASCIANO PASSARE L’ACQUA DURANTE LO SCARICO. C’E’ UN RIMEDIO PER PULIRLI
GRAZIE
Mammafelice dice
Ciao Domenico, usa i consigli che leggi in questo articolo.