Delicato e versatile, come fare l’aceto di mele? E di altri frutti?
Quante volte ci troviamo, sopratutto nella stagione estiva, con frutta che è maturata più velocemente di quello che avremmo voluto? O quante volte ci siamo chiesti se davvero non è possibile usare in qualche modo tutti gli scarti (o almeno una parte) che finiscono nel cestello del’umido?
Una soluzione può essere quella di autoprodurre dell’aceto di frutta che va bene sia per cucinare che per pulire: è un ottimo sostituto dell’ammorbidente in lavatrice e ha una buona azione anticalcare.
Inoltre, utilizzando l’aceto fatto in casa, ridurrete il numero di imballaggi consumati nell’arco dell’anno e avrete un prodotto a costo praticamente zero.
Come fare l’aceto di mele e di altra frutta, ricetta
Ingredienti:
- 400 o 500 g di scarti di frutta,
- 40 g di zucchero di canna integrale,
- 2 litri d’acqua.
Procedimento:
- Raccogliete tutta la frutta troppo matura che avete in casa, oppure gli scarti di lavorazione di torte, macedonie, marmellate. Potete usare: bucce, torsoli, polpa un po’ passata e frutti ammaccati o troppo vecchi, scegliendo tra uva, mele, pere, pesche, arance, limoni, mandarini..
- Lavate la frutta molto bene, poi tagliatela a pezzi e ricopritela con l’acqua, nella quale avrete sciolto lo zucchero di canna. Il barattolo utilizzato deve essere molto capiente, per permettere una buona fermentazione, durante la quale si sprigionerà anidride carbonica. Per questo motivo non chiudete il tappo ermeticamente: dovete permettere ai gas di sprigionarsi liberamente.
- Lasciate a macerare per una settimana, scuotendo il barattolo ogni tanto. Il liquido diventerà torbido e farà la schiuma: tutto bene, sta fermentando!
- Passata questa prima fase, filtrate il tutto con un colino o un panno di cotone naturale, poi lavate bene il barattolo e versateci nuovamente l’aceto che avrete filtrato. Anche in questa fase, non chiudete il tappo.
- Lasciate riposare l’aceto per due settimane, dopodiché potete filtrarlo, avendo cura che nessuno scarto di frutta rimanga nel prodotto finale. Imbottigliate e cominciata consumare il vostro aceto.
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Come usarlo:
- Diluito in un rapporto di circa 1 a 10 in acqua è ottimo anche come balsamo: se ne versa un po’ nei capelli a fine lavaggio, si tiene per 20 secondi circa e poi si risciacqua. Quando i capelli saranno asciutti l’odore di aceto non si sentirà più.
- Come ammorbidente va aggiunta alla vaschetta del detersivo una miscela di aceto e acqua nelle dosi di 2/3 e 1/3, per poi versarvi il detersivo successivamente.
- Se non vi piace usarlo come ammorbidente, potrete usare la sua azione anticalcare versando un litro di aceto nel cestello vuoto e lanciando un programma di lavaggio lungo ad una temperatura di minimo sessanta gradi e massimo novanta. Questo trattamento andrebbe fatto circa una volta al mese.
- Potete usarlo puro per sgrassare e disinfettare il piano di lavoro, i fornelli, il tavolo, i taglieri e qualsiasi superficie della cucina.
- Come anticalcare si può usare per pulire la macchinetta del caffè, il bollitore, brocche o bottiglie di vetro e qualsiasi cosa necessiti di essere pulita dal calcare (come ad esempio l’umidificatore). Basta immergere l’oggetto nell’aceto per almeno 1 ora e poi risciacquare con abbondante acqua.
- Per pulire i filtri dei rubinetti, una volta svitati, rimuovete la rondella di gomma, posizionate le testine dei filtri in un recipiente riempito con parti uguali di aceto e acqua e lasciate agire per tutta la notte.
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