Il Bonus Nido, riconfermato per il 2022 è una forma di sostegno alle famiglie con minori di età compresa fino ai tre anni.
Il suo intento è quello di incentivare e promuovere l’inserimento dei più piccoli negli asili, ma anche di supportare il nucleo familiare permettendo così di coniugare lavoro e genitorialità.
Cos’è il bonus nido 2022?
Nel 2022, le famiglie con figli minori fino ai tre anni di età, vedranno oltre all’assegno unico che partirà a marzo, l’elargizione da parte dell’INPS di un sostegno calcolato in base all’ISEE minorenni per il pagamento delle rette relative alla frequenza esclusivamente di asili nido pubblici e privati autorizzati.
Questo significa che non danno diritto al Bonus le iscrizioni a ludoteche, prescuola, baby parking e spazi gioco.
Il Bonus Asilo Nido infatti, a differenza di altri sostegni precedentemente erogati sempre relativi alla natalità, non è inglobato nell’assegno unico.
E se in un nucleo famigliare ci fossero bimbi di età inferiore ai tre anni impossibilitati a frequentare l’asilo a causa di una grave malattia cronica?
In questo caso a sostegno delle famiglie, calcolato sempre su base ISEE minori, è presente un Bonus per le forme di supporto presso la propria abitazione. In questo caso la domanda dovrà essere correlata di relativa attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta.
Chi può richiedere il Bonus Asilo Nido?
La domanda deve essere presentata dal genitore del minore nato in Italia o adottato, che sostiene la spesa per la retta dell’asilo, avente i seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana;
- cittadinanza UE;
- permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (l’Istituto, in ottemperanza alle pronunce degli organi giudiziari ed in attesa delle definitive decisioni in materia, provvede – allo stato – all’esame delle domande presentate anche dai cittadini extracomunitari che non sono titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo);
- carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea (art. 17, d.lgs 30/2007);
- carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea (art. 17, d.lgs. 30/2007);
- status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
- residenza in Italia.
Se per i nuclei che hanno figli minori di tre anni frequentanti un asilo nido pubblico o privato autorizzato la domanda deve essere inviata dal genitore che paga la retta, per i nuclei con bambini minori di tre anni impossibilitati a frequentare l’asilo per causa di gravi malattie croniche e che necessitano di una forma di assistenza domiciliare, la domanda dovrà essere inoltrata da un genitore coabitante con il figlio e avente dimora abituale nello stesso comune.
Qual è l’importo del Bonus Nido?
Come detto, l’importo del Bonus Asilo Nido anche per il 2022 è calcolato sulla base dell’ISEE minorenni. Più basso sarà l’ISEE, maggiore sarà il contributo per un importo annuale massimo di 3.000 euro suddiviso in 11 mensilità.
Di seguito gli importi del sostegno erogato dall’INPS suddivisi per fasce ISEE:
- fino a 25.000 euro => importo erogabile di 3.000 annui suddiviso in 11 mensilità di importo massimo di 272,72;
- da 25.001 euro fino a 40.000 euro => importo erogabile di 2.500 euro annui suddiviso in 11 mensilità di importo massimo di 227,27;
- da 40.001 euro => importo di 1.500 euro annui suddiviso in 11 mensilità di importo massimo di 136,37.
Nel caso di pagamento di dieci mensilità erogate al massimo dell’importo mensile concedibile, l’undicesima mensilità sarà erogata per un importo massimo di 136,30 euro, 227,27 euro o 272,70 euro, per non superare il tetto annuo stabilito di 1.500, 2.500 o 3.000 euro per minore.
In caso di mancata presentazione dell’ISEE o se la richiesta verrà effettuata da un genitore che non fa parte del nucleo famigliare del minorenne, si potrà comunque fare la domanda alla quale però verrà riconosciuto il rimborso minimo previsto di 1.500 euro.
Il Bonus è collegato agli effettivi mesi di iscrizione e verrà rilasciato dopo l’invio dei documenti che attestino l’avvenuta iscrizione e il pagamento della retta.
Occorre avere ben presente che il Bonus Asilo Nido non è cumulabile con la detrazione IRPEF del 19% delle spese per la frequenza degli asili nido.
Per coloro che richiederanno la forma di supporto presso la propria abitazione previa dichiarazione rilasciata dal pediatra di famiglia, gli importi del bonus sono gli stessi del Bonus Asili Nido segnalati poco sopra e calcolati in base all’ISEE minorenni ma, a differenza di questi che sono erogati mensilmente, saranno versati annualmente in una unica soluzione.
Come viene erogato il Bonus Nido?
Tutte le richieste relative al Bonus Asilo Nido e al Bonus per il supporto presso la propria abitazione, verranno lavorate in ordine cronologico a seconda della data di presentazione online.
Le domande che non potranno essere lavorate a causa di insufficienza di budget, sempre in base all’ordine di presentazione della domanda, verranno accolte, ma “con riserva”. Questo significa che se, a fine anno, dovessero risultare delle somme ancora disponibili, queste verranno recuperate e lavorate in base alla data di presentazione.
Le somme spettanti verranno erogate in base all’indicazione fornita dal genitore che ne fa domanda, per l’accredito per esempio tramite:
- bonifico domiciliato;
- accredito su conto corrente bancario o postale;
- libretto postale o carta prepagata con IBAN;
- conto corrente estero Area SEPA.
Se il pagamento dovesse essere richiesto su IBAN estero dovrà essere allegato un documento di identità del beneficiario della prestazione insieme con il modulo di identificazione finanziaria timbrato e firmato da un rappresentante della banca estera.
Potrebbe essere sufficiente anche un documento corredato di un estratto conto (sul quale siano stati oscurati i dati contabili e sensibili di non interesse) oppure una dichiarazione della banca emittente dalla quale risulti con evidenza il codice IBAN e i dati identificativi del titolare del conto corrente.
Come richiedere il Bonus Nido
La domanda può essere presentata online all’INPS attraverso l’area dedicata oppure tramite gli enti di patronato ed i servizi telematici offerti dagli stessi.
In fase di richiesta è importante segnalare l’evento per il quale si richiede il beneficio indicando “Contributo asilo nido” oppure “Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione”.
Se si hanno più figli di età inferiore ai tre anni sarà necessario presentare una domanda per ciascuno di essi.
Domanda Bonus Asilo Nido
Per questa tipologia di Bonus, come segnalato precedentemente, è importante che la richiesta sia inoltrata dal genitore che salderà la retta. Nel caso in cui la retta non venga pagata tutte le mensilità dallo stesso genitore, sarà necessario presentare due domande riportanti ognuna i numeri delle mensilità saldate e da chi.
Dovranno essere indicate le mensilità di frequenza nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2022 per le quali si richiede il bonus.
Si dovranno inoltre allegare, per la corretta gestione della richiesta, le ricevute di pagamento della retta rilasciate tramite:
- ricevuta;
- fattura;
- quietanzata;
- bollettino bancario o postale;
- per i nidi aziendali, tramite attestazione del datore di lavoro dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga.
Se la ricevuta risulta relativa al pagamento di più mesi di frequenza, il file dovrà essere allegato rispetto ad ogni mese a cui si riferisce.
Nel caso in cui, invece, per lo stesso mese siano presenti più fatture, basterà allegarle in un unico file.
Per gli asili pubblici con pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, diventerà necessario allegare una documentazione che attesti l’effettiva iscrizione o l’inserimento del bambino in graduatoria.
Dovrà sempre essere segnalato se l’asilo nido è pubblico o privato autorizzato. Nel caso fosse privato autorizzato sarà necessario oltre alla denominazione e al codice fiscale della struttura, indicare anche gli estremi del provvedimento autorizzativo.
Una domanda compilata correttamente dovrà quindi contenere ed allegare tutte queste informazioni:
- denominazione e la partita IVA dell’asilo nido;
- codice fiscale del minore;
- mese di riferimento;
- estremi del pagamento o la quietanza di pagamento;
- nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta;
- se privato gli estremi del provvedimento autorizzativo.
Nell’eventualità che risulti necessario richiedere il bonus per mesi ulteriori rispetto a quelli già indicati, anche se per lo stesso minore, sarà necessario presentare una nuova domanda, che verrà sottoposta alla verifica della disponibilità del budget stanziato.
Domanda Bonus per le forme di supporto presso la propria abitazione
In questo caso la domanda effettuata online o tramite patronato dovrà essere completa dell’attestazione rilasciata dal pediatra che dichiari per l’intero anno di riferimento “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.
Quando decade la domanda
Come spiegato precedentemente il Bonus viene conteggiato in base alla frequenza del bambino. Il richiedente deve confermare, a ogni mensilità, la permanenza dei requisiti rispetto a quanto dichiarato nella domanda.
Ecco quindi quali sono le casistiche che fanno interrompere l’erogazione del Bonus:
- perdita della cittadinanza;
- decesso del genitore richiedente;
- decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale;
- affidamento esclusivo del minore al genitore che non ha presentato la domanda (affidamento del minore a terzi).
In presenza di una di queste casistiche sarà possibile però, entro 90 giorni dal verificarsi delle stesse, effettuare da parte di un nuovo soggetto avente diritto un subentro per poter cosi continuare a godere del bonus, rispetto alla data di presentazione della prima domanda.
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