Bonus bebè, premio nascita, buono nido, voucher babysitter e asilo nido: ecco nel dettaglio quali agevolazioni spettano alle neo mamme.
Se stai per diventare mamma, o lo sei appena diventata, devi sapere che per te ci sono molte agevolazioni disponibili, anche sotto forma di contributi diretti. In questa breve guida, vediamo insieme quali sono gli aiuti per le famiglie con bambini piccoli previsti per il 2018.
Bonus mamma domani
Il bonus mamma domani, o premio nascita, è un contributo, dell’importo di 800 euro, completamente esentasse, che spetta alle neo mamme per la nascita del bambino.
È corrisposto alle future madri a partire dal compimento del 7°mese di gravidanza o in caso di affidamento e adozione. Il premio è concesso in un’unica soluzione e per ogni singolo evento, gravidanza o parto, adozione o affidamento.
Va dunque presentata una domanda per ogni evento e quindi per ogni figlio, nato, adottato o affidato: se, ad esempio, presenti la domanda al compimento del settimo mese di gravidanza, non devi presentare un’altra domanda per la nascita dello stesso bambino. Lo stesso vale per l’affidamento di un minore: se hai richiesto il bonus nascita per l’affidamento non puoi richiederlo nuovamente per l’adozione dello stesso bambino.
In caso di parto gemellare, invece, devi ripresentare la domanda dopo la nascita, inserendo tutte le informazioni necessarie per l’integrazione del premio rispetto al numero dei bambini nati.
Per ottenere il bonus mamma domani devi presentare la domanda all’Inps attraverso una delle seguenti modalità:
- sul sito internet dell’Inps, accedendo con le tue credenziali ( Pin dispositivo, Carta nazionale dei servizi o Spid di 2° livello), accedendo all’apposita sezione “Domanda di prestazioni a sostegno del reddito, premio alla nascita”;
- tramite Contact center Inps Inail, al numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
- tramite enti di patronato, attraverso i servizi offerti dagli stessi.
Il premio nascita ti verrà pagato dall’Inps con la modalità che hai scelto nella domanda:
- bonifico domiciliato;
- accredito su conto corrente;
- libretto postale;
- carta prepagata con Iban.
Bonus bebè
Il bonus bebè, o assegno di natalità, è un assegno mensile, pari a 80 euro, destinato alle famiglie con un figlio nato, adottato o affidato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017 e con un Isee (si tratta dell’indicatore che “misura” la ricchezza della famiglia) non superiore a 25mila euro. L’assegno viene corrisposto ogni mese fino al 3° anno di vita del bambino o al 3° anno dall’ingresso in famiglia del figlio adottato.
Per i nati dal 1° gennaio 2018, la misura cambia
Il bonus, in particolare, sarà riconosciuto solo fino al 1° anno di età. Dal 2019, poi, il bonus sarà dimezzato e passerà a 40 euro al mese.
Ad oggi, il bonus bebè ha un ammontare differente, che dipende dall’Isee del nucleo familiare:
- 960 euro l’anno (80 euro al mese per 12 mesi) se l’Isee è superiore a 7mila euro annui ma entro 25mila euro annui;
- 1920 euro l’anno (160 euro al mese per 12 mesi) se l’Isee non supera 7mila euro annui.
Puoi fare domanda per il bonus bebè all’Inps entro 90 giorni dalla nascita o dall’ingresso in famiglia del bambino. Se presenti la domanda successivamente, l’assegno è versato a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda, senza arretrati.
Buono nido 2018
Il buono nido 2018 è un voucher pari a 91 euro al mese, riconosciuto, per 11 mensilità, per i primi tre anni del bambino, per affrontare il costo della retta degli asili nido pubblici e privati. Per i bambini affetti da gravi patologie, il contributo serve per garantire l’assistenza domiciliare, cioè per favorire l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione.
Non sono previsti limiti di reddito per ottenere il contributo. Il buono, come le altre agevolazioni appena osservate, deve essere richiesto in via telematica all’Inps (attraverso sito web, contact center o patronato).
Il bonus nido 2018 non è compatibile con i voucher baby-sitter e asilo nido, e non è compatibile con la detrazione fiscale delle spese per l’asilo nido.
Voucher babysitter e asilo-nido
I voucher per il pagamento della babysitter e della retta dell’asilo nido sono due misure riconosciute dall’Inps al posto del congedo parentale. In pratica, hai diritto a una di queste prestazioni se, al posto di chiedere il congedo parentale, hai scelto di affidare il bambino a una babysitter o a un asilo nido.
I voucher ed i contributi hanno un valore pari a 600 euro mensili e sono riconosciuti per un massimo di 6 mesi; per le lavoratrici part time, i contributi sono ridotti proporzionalmente all’orario di lavoro.
Il contributo per l’asilo nido, da non confondersi col buono nido, è versato direttamente dall’Inps alla struttura prescelta, mentre i voucher, o buoni lavoro per il pagamento della babysitter, sono a carico dell’Inps ma devono essere richiesti dalla lavoratrice, che deve retribuire la babysitter utilizzando i buoni.
Fondo natalità
Il fondo natalità è una misura recente, operativa da settembre 2017. Si tratta di un fondo che sostiene l’accesso al credito per le famiglie con bambini sino a 3 anni di età.
Il fondo rilascia garanzie dirette alle banche e agli intermediari finanziari, per prestiti entro i 10mila euro, con durata entro i 7 anni e con tasso fisso non superiore al Tegm (Tasso effettivo globale medio).
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