La Legge di Bilancio contiene alcuni incentivi per le famiglie: tra le varie misure positive per i contribuenti, annoveriamo con piacere la proroga dei bonus per interventi di efficientamento energetico, di ristrutturazione, e per l’acquisto di beni mobili.
Le spese effettuate per le opere di ristrutturazione sono detraibili al 50% dall’Irpef, in 10 quote annuali di pari importo, sino a un tetto massimo di 96.000 euro.
Chi può usufruire delle agevolazioni?
Ne beneficiano: proprietari dell’abitazione, nudi proprietari o usufruttuari, conduttori (ovvero chi ha in essere un contratto d’affitto), comodatari, o loro familiari conviventi.
Gli incentivi per l’efficientamento energetico, che prevedono una detrazione IRPEF del 65% dei costi sostenuti, comprendono 6 categorie di lavori:
- interventi su pareti, vetri o infissi;
- installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda;
- riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione;
- messa in opera ed acquisto di schermature solari;
- posa in opera di generatori di calore alimentati da biomasse.
Per quanto concerne il bonus per le ristrutturazioni edilizie, è stata prolungata la detrazione IRPEF del 50% delle spese effettuate a questo titolo; lo stesso incentivo del 50% è previsto per la messa in sicurezza antisismica degli edifici che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosità.
È stato, inoltre, prorogato il bonus arredi, relativo al 50% dei costi sostenuti per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (di classe superiore alla A+, tranne che per i forni, riguardo ai quali è sufficiente la classe A), per un ammontare massimo di 10.000 euro. Ricordiamo, tuttavia, che l’agevolazione deve essere necessariamente collegata ad un intervento di ristrutturazione.
Sono detraibili anche le spese accessorie all’esecuzione dei lavori, quali progettazione, prestazioni professionali correlate, perizie e sopralluoghi.
Per poter accedere ai bonus, è necessaria sia la fattura che il “bonifico parlante”, che deve contenere:
- la causale del versamento;
- il numero e la data della fattura;
- i dati di chi richiede la detrazione;
- il codice fiscale del beneficiario.
Per alcune ipotesi, quali riqualificazione , coibentazione ed isolamento, deve essere trasmessa ulteriore documentazione all’Agenzia Nazionale per L’Efficienza Energetica (Enea):
- l’attestato di prestazione energetica (APE);
- l’Asseverazione, o certificazione del produttore;
- la scheda informativa (dati del soggetto, dell’immobile e risparmio energetico conseguente alle migliorie).
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