Assicurazione casalinghe Inail: chi deve assicurarsi, quando si paga e a quanto ammonta il premio, quando si viene risarciti.
Se sei casalinga o casalingo, o comunque non lavori e hai meno di 65 anni, devi sapere che hai l’obbligo, ogni anno, di pagare un premio all’Inail (l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) per l’assicurazione contro gli infortuni domestici: si tratta di un’assicurazione obbligatoria per chi svolge attività di cura della propria casa e della propria famiglia, che dà diritto ad essere risarciti nel caso in cui si verifichi un infortunio domestico.
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Assicurazione casalinghe: costo
Il premio è di importo piuttosto basso, ed è a carico dello Stato se il tuo reddito non supera determinate soglie. Inoltre possono essere coperti non solo gli infortuni che si verificano dentro la tua abitazione, ma anche nella casa delle vacanze, in giardino e nel condominio.
Ma procediamo per ordine e vediamo come funziona l’assicurazione casalinghe Inail, chi è obbligato a pagare il premio, quanto si spende e qual è il risarcimento che spetta in caso d’infortunio.
Chi deve pagare l’assicurazione casalinghe Inail
La legge stabilisce che è obbligato ad assicurarsi contro gli infortuni domestici chi possiede i seguenti requisiti:
- ha un’età compresa tra i 18 e i 65 anni compiuti;
- svolge il lavoro per la cura dei componenti della famiglia e della casa, senza essere legato da un contratto di lavoro dipendente;
- presta lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo.
Si devono quindi assicurare:
- gli studenti, anche se risiedono lontani dal proprio nucleo familiare di origine;
- i maggiorenni che lavorano esclusivamente in casa per la cura dei componenti della famiglia (ad esempio ragazzi e ragazze che ancora non lavorano);
- i pensionati che non hanno superato i 65 anni;
- i lavoratori in mobilità e in cassaintegrazione;
- gli stranieri che soggiornano regolarmente in Italia e non hanno occupazione;
- i lavoratori stagionali, i lavoratori temporanei, i lavoratori a termine, per i periodi in cui non svolgono l’attività.
Nella stessa famiglia possono assicurarsi più persone (ad esempio: madre e figlia).
Chi non deve pagare l’assicurazione casalinghe
Non devono assicurarsi:
- I minorenni e gli ultra 65enni;
- I lavoratori socialmente utili (Lsu);
- I titolari di borse lavoro;
- I tirocinanti e gli iscritti a corsi di formazione;
- I lavoratori part time;
- I religiosi.
- Non devono inoltre pagare coloro che:
- Hanno un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro annui
- Fanno parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro annui.
Quanto costa l’assicurazione casalinghe
Il premio annuale per l’assicurazione casalinghe ammonta a 12,91 euro e si paga:
- con un bollettino postale, che si può scaricare sul sito ufficiale Inail, oppure può essere ritirato presso gli uffici postali, le sedi Inail o le associazioni di categoria;
- utilizzando i servizi online del sito dell’Inail;
- tramite i propri servizi di home banking;
- per mezzo di bonifico bancario.
Chi non paga è soggetto a una sanzione da parte dell’Inail, che non può superare l’equivalente del premio.
Quali infortuni sono coperti dall’assicurazione casalinghe
L’infortunio è risarcito se si verifica nella propria abitazione o nelle relative pertinenze (soffitte, cantine, giardini, balconi), nelle parti comuni condominiali o nella residenza temporanea scelta per le vacanze, a condizione che si trovi nel territorio italiano. Non è tutelato, invece, l’infortunio intervenuto durante uno spostamento.
L’assicurazione tutela dal rischio di infortuni domestici, ma questo non vuol dire che qualsiasi incidente domestico avvenuto nei luoghi tutelati debba essere risarcito; l’Inail, difatti, paga solo se l’infortunio si verifica:
- in occasione di attività volte alla cura della famiglia; rientrano tra queste anche le attività connesse a interventi di piccola manutenzione, che non richiedono una particolare preparazione tecnica (cosiddetti interventi “fai da te”);
- per causa violenta o virulenta;
- per la presenza in casa di animali domestici (cani, gatti, pappagallini, conigli, criceti…), poiché la loro cura rientra tra le incombenze domestiche;
L’infortunio, per essere risarcito, deve causare al danneggiato un’inabilità permanente superiore al 27% (non è dunque risarcita l’inabilità temporanea, o inferiore alla percentuale del 27%).
La liquidazione del risarcimento viene effettuata dall’Inail solo se l’assicurato ha pagato il premio, o se è esonerato dal pagamento.
Quanto paga l’Inail
La rendita riconosciuta dall’Inail per l’infortunio va da un minimo di 186,18 euro mensili, per invalidità del 27%, sino a 1.292,90 euro per invalidità al 100%.
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