La stitichezza è uno dei disturbi digestivi più frequenti, soprattutto quando la nostra alimentazione e la nostra quotidianità subiscono delle modifiche.
I sintomi sono solitamente bruciore di stomaco, gonfiore addominale, dolori al basso ventre e una totale assenza di movimento intestinale (peristalsi). Le cause? Lo stress, la mancanza di esercizio fisico, alcuni medicinali, i dolcificanti artificiali e una dieta quasi del tutto priva di fibre e liquidi.
Se anche a voi è capitato di soffrire di stitichezza per qualche giorno, sapete bene che bisogna trovare sollievo e rimedio il più presto possibile dato che i sintomi e i fastidi sono davvero insopportabili!
Sappiamo bene che in generale dovremmo introdurre sempre tanta frutta e verdura di stagione nella nostra dieta, fare attività fisica e bere tanta acqua, ma quando ci spostiamo per le vacanze, quando cambiamo i nostri ritmi, l’intestino ne risente e possiamo provare uno di questi rimedi naturali per combattere la stitichezza e tornare a sentirci in forma!
Prugne e acqua calda
Un rimedio della nonna antichissimo: le prugne secche! Le prugne sono un lassativo naturale perché sono ricche di fibre, contengono potassio e vitamina A; mangiate a stomaco vuoto una decina di prugne secche e subito dopo bevete un bel bicchiere d’acqua calda.
L’acqua calda abbinata alle prugne stimola i movimenti intestinali e dopo pochi minuti potrete già notarne i benefici; nel caso dopo 15-20 minuti non succeda niente, bevete un altro bicchiere di acqua calda.
Succo di Aloe vera
L’aloe vera è conosciuta soprattutto per le sue proprietà lenitive e benefiche sulla pelle in caso di scottature, infiammazioni e irritazioni, ma forse non sapete che il succo di questa pianta è anche un eccellente lassativo naturale. L’aloe vera può essere definita come un “super alimento”: contiene più di 20 minerali differenti, vitamine e amminoacidi.
Versate 2 cucchiaini di succo di aloe vera (scegliete un succo di aloe che sia privo di aloina, una sostanza irritante per la mucosa intestinale) in un bicchiere d’acqua e bevetelo lontano dai pasti in caso di stitichezza e bruciore di stomaco.
Semi di lino
I semi di lino hanno un alto contenuto di fibre e sono quindi utilissimi in caso di stitichezza; andrebbero consumati regolarmente proprio per aiutare l’organismo a depurarsi e ad eliminare le scorie. Molti alimenti che trovate in commercio come cracker, pane in cassetta, brioche per la colazione contengono i semi di lino e rappresentano quindi un modo semplice e gustoso per assumere queste preziose sostanza.
In caso di stitichezza è consigliabile consumare 1 cucchiaio di semi di lino nello yogurt o nel latte della colazione insieme ad altri cereali e ai fiocchi d’avena.
Aceto di mele
L’aceto di mele è ricco di pectina, una fibra alimentare importantissima per la salute del nostro organismo in grado di ripulire l’intestino dalle scorie e creare massa al suo interno, due azioni fondamentali per favorire la peristalsi intestinale.
Al mattino e alla sera, a stomaco vuoto, bevete 1 bicchiere d’acqua con 2 cucchiaini di aceto di mele. I risultati non tarderanno ad arrivare!
Olio d’oliva e olio di ricino
Gli oli sono da sempre conosciuti per le loro proprietà benefiche in caso di stitichezza. Sono dei lassativi naturali molto efficaci e possono essere assunti puri a stomaco vuoto per aumentarne il potere. Prendete un cucchiaino di olio al mattino, prima della colazione. L’olio può essere mescolato con la stessa quantità di succo di limone, di arancia o di mirtillo per cercare di attenuare il sapore amaro, tipico dell’olio di ricino.
Non utilizzate questo metodo per più di 3 giorni perché potrebbe irritare l’intestino e creare l’effetto contrario.
Automassaggio
Imparare a rilassarsi e massaggiare l’intestino può essere di grande aiuto in caso di stipsi e stimolare così la peristalsi intestinale.
Sdraiatevi supini e massaggiate l’addome con movimenti lenti e profondi in senso orario: cominciate dalla parte destra dell’addome, dal basso verso l’alto, poi muovetevi verso sinistra e scendete verso il basso, in questo modo seguirete l’andamento del colon e toccherete prima il colon ascendente, poi quello trasverso e per finire quello discendente.
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